Creato da cassatas1952 il 05/03/2008

SCRIVIAMO

...almeno diciamo la nostra!

 

 

« Per teSUBLIMARE »

ARRIVEDERCI!

Post n°136 pubblicato il 16 Maggio 2010 da cassatas1952

  Chiederselo una volta in più ...."cosa può cambiare nella vita miaaaa...."

E mentre ci pensava nella mente le girava la canzone, mai più appropriata in questo momento.

Doveva lasciarlo quello lì. Era ai tempi supplementari. Tempo scaduto!.

Sapeva bene che un altro giorno di inaudita follia per quell'un uomo le sarebbe costato...fine pena mai!

Gli uomini così l'attraevano.

Bello, niente da dire, ma un bel machomacho senza quegli attributi che tanto piacciono alle donne, dove ti porta...al matrimonio, forse. Questa ultima soluzione non le pareva ancora praticabile, almeno fosse stato ricco, un pensierino lo avrebbe pure fatto, ma così...signori!

Finito  il tempo della ...capanna, lì com'era?

E pensare che una mattina si era fiondata giù per le scale e:

- Ragazzi mi sposo -

- Auguri! - con tono ironico il maschio

- Basta che non lo porti a casa! - seccata la femmina.

Pensava  peggio, la solita mandata a sfanculare in qualche paese.

Invece no, ci avevano creduto.

O non gliene importa niente, pensò 

O finalmente hanno imparato che la loro mamma è un essere umano.

Non aveva lavorato per niente in tutti quegli anni, sola a crescere i suoi cuccioli.

Intanto il pensiero tornava sempre a Torvaldo, ma che razza di nome poi. Doveva immaginarselo che con un nome così, minimo arretrava di cento anni.

Il nome ha un suo rilievo e soprattutto una predestinazione; qualcuno le aveva detto che Maria è uno di quei nomi che si  appiccicano addosso a chi è votato alla sofferenza.

  - Mi chiamo Maria. Bene, regola confermata -

Un giorno Torvaldo, serio:

- Marì, oh Marì, non posso dirti niente,  non posso darti niente, sono un tipo strano che segue i suoi ritmi liberi e senza progetti neanche nell'immediato -

- Ma non ti ho chiesto niente! - disse Maria tra sé, giusto per non colpire la sua suscettibilità, altrimenti avrebbe dovuto aprire uin contenzioso sul concetto di l i b e r t à ... non le andava.

Torvaldo, uno di quei paraculi che si nascondono malamente dietro un dito, il medio(!) e pensano di non essere visti da nessuno, guai se glielo fai notare, si incazzano pure e ti trattano come se a non capire fossi tu, povera anima senz'anima.

Quello che la imbestialiva di più, dieci anni passati a dirsi, ripetersi, scolpirsi nella mente quanto fosse inutile e controproducente perdere la testa per un uomo tanto più giovane.

Cazzo, non ci avesse sbattuto la testa prima voglio capire, ma a parte il marito, quell'altro, coso, come si chiamava, Mauro, cosa aveva fatto per due anni?

Imbecille, per non tradire la fidanzata che lo aveva mollato (peraltro e per sempre) quando faceva l'amore (mmmm ancora rabbrividisco!) non la baciava, fino a quando un giorno non ce la fece più e per poco non si avvolgeva sulle corde vocali.

Torvaldo era giù in cucina che mangiava il suo pezzo di lasagna.

Lei stava sul water pensando che doveva risolvere, adesso, a costo di rovinargliela, la lasagna... peccato però.

- Sai che odio cucinare, ma la lasagna mi viene proprio bene, la preparerò per te - gli aveva detto sei mesi prima, certa della improbabilità di un tale evento.

Invece eccola lì, a un passo dalla fine, smanettare in cucina per lui.

Le decisioni importanti si prendono a tavola e questo spiegava perchè nella vita non avesse combinato mai nulla di buono.

- Basta, quando scendo glielo dico!-

Seduta sulla tavoletta del water rifletteva sul come iniziare il discorso...caro sai quanto ti ho voluto bene...è venuto il momento di parlare un poco io e te...sento che hai qualcosa da dirmi...no, no, nooooo!

Ecco ci sarebbe voluta una di quelle tipiche , improvvise ed efficaci sintesi che spesso l'avevano tolta dagli impicci e senza diritto di replica.

Zompettò giù per la scale e lo raggunse a tavola.

Gli sedette accanto e intanto lo guardava masticare l'ultimo boccone, fece un respiro profondo.

- Che hai stai male? - disse Torvaldo posando la forchetta nel piatto.

La domanda la spiazzò disintegrandole quell'ombra coraggio che si era costruita su nel bagno.

Lui la guardava interrogativo, sentiva nell'aria qualcosa di strano.

Torvaldo sapeva leggere in ogni singolo muscolo le sue intenzioni, era stato questo uno dei motivi che l'avevano attratta, forse di più.

Era un uomo che sapeva leggere.

Ma un libro letto e riletto col tempo perde di interesse.

Sono i capolavori che ti lasciano con la voglia di riprendere il libro e riscoprirci, magari dopo anni un significato diverso. I libri non sono di chi li scrive...

- Non sono propriamente un capolavoro della natura, io! - pensò malinconicamente. - 

- Prima o poi si stancherà di leggermi, lo frego sul tempo e lo mando a cagare prima che lo faccia lui con me-

Raccolse i piatti dalla tavola e li poggiò nel lavello.

- Vuoi il caffé - gli chiese.

Preparò la moka, prese le tazzine dalla credenza, lo zucchero e tornò da lui che nel frattempo l'aveva seguita passo passo con lo sguardo. Quando i loro occhi si incontrarono lui parve chiederle, ma che hai oggi?

In quel momento il gorgoglio del caffè nella moka la schizzò in cucina, togliendola dall'imbarazzo.

Presero il caffè in silenzio, un'apnea di suoni stridente che li avvolgeva come in un bozzolo metallico.

Con gli occhi fissi sul fondo del caffè lei sembrò per un attimo volesse esplodere.

Schiuse appena le labbra, si alzò prese le tazzine e si diresse in cucina.

Lui continuava a non staccarle gli occhi di dosso.

Sulla soglia sentì improvvisamente l'impulso di  fermarsi, come un automa voltò il capo, il tronco, le gambe e si mosse in direzione di Torvaldo.

Le tazze tra le dita, gli occhi nei suoi, la voce ferma, il tono deciso:

 

- Amore...ti amo...vuoi sposarmi...-

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AZAZELLO21/trackback.php?msg=8829152

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Enrica il 21/05/10 alle 20:27 via WEB
Bella.....mi piace!!!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

PUBBLICITÀ PROGRESSO

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

I SESSUOMANI



www.flickr.com
Questo è un badge Flickr che mostra le foto pubbliche e/o i video di tufano.maria. Crea il tuo badge qui.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassatas21cassatas0allisciamistubebeixtlannlino.antociccolo_snorkicassatas1952giugno56br1vespa.68corasonguairoNoiDonneshivan0MonCheriRmfelixselvaticus
 

TAG

 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963