Creato da cassatas1952 il 05/03/2008

SCRIVIAMO

...almeno diciamo la nostra!

 

 

Albeggia, è bellissimo, Minchio e Scarrupatella mi fanno compagnia...

Post n°141 pubblicato il 11 Giugno 2010 da cassatas1952
Foto di cassatas1952

Amore

Il sorriso è spento

respiro a fatica.

Il chiarore è lontano

aiutami a risalire.

Il pensiero rimbalza

senza uscire.


E' insopportabile!


Sto morendo

lui vuole così.

Sia fatta la mia volontà,

per tutti i secoli dei secoli.

Angelo caduto ti ho invocato,

la tua promessa inerte

sotto la lingua bifida.

Solo tu puoi salvarmi.

Amore.

11 giugno 2010


 
 
 

Nascosto dietro la tua ombra, solitario passero vola basso e nessuno ti vedrà, ma non lamentartene...

Post n°140 pubblicato il 06 Giugno 2010 da cassatas1952
Foto di cassatas1952

UOMO E DIO

Non credo più.

Il torrente impetuoso

non ha raggiunto il mare.

Il prossimo inverno

gonfierà il suo letto

per ritrovare uomo e dio,

insieme.

6 giugno 2010

 

 
 
 

Nulla è per caso

Post n°138 pubblicato il 30 Maggio 2010 da cassatas1952
Foto di cassatas1952

Il gusto del nulla

Cupo spirito, un tempo la lotta, la ti piaceva!

Eh, la Speranza che ti  attizzava l' ardore, col suo sprone

non vuole più inforcarti! Vecchio cavallo, vedi?

  Inciampi ad ogni ostacolo; sdraiati senza pudore?


Cuore mio , rassegnati! Dormi il tuo sogno di bruto!


Per te, vecchio predone, spirito vinto, sfinito,

che sapore hanno più la disputa e l'amore?

Addio canti d'ottoni e sospiri di flauto!

Piaceri non tentate più un cuore tetro e scontroso!

 

L'adorabile Primavera ha perso il suo profumo!

 

Il tempo m'inghiotte, minuto per minuto,

come l'immensa neve un corpo irrigidito;

contemplo dall'alto il globo nel suo girotondo,

ma non vi cerco più il rifugio d'un tugurio.

 

Valanga, sù, perché non mi travolgi nella tua rovina?


Charles Baudelaire


 
 
 

SUBLIMARE

Post n°137 pubblicato il 22 Maggio 2010 da cassatas1952

 

 
Tradimento

Joyce Lussu

Ho trovato un piccolo scritto di Joyce Lussu

A che cosa serve la poesia? Può servire. 

Vi faccio un esempio. 
Prendete una coppia che va abbastanza bene: 
due o tre lustri di convivenza 
casa figli interessi comuni. 
I coniugi però, non essendo né sordi né orbi 
né privi di altri sensi 
naturalmente non immuni 
dal notare che il mondo è pieno di persone attraenti 
dell'altro sesso 
di cui alcune, per circostanze favorevoli, 
sarebbero passibili di un incontro a letto. 

Sorge allora un problema che propone tre soluzioni. 

La prima è la tradizionale repressione 
non concupire eccetera non appropriarti dell'altrui proprietà 
per cui il coniuge viene equiparato a un comò 
Luigi XVI o a un televisore a colori 
o a un qualsiasi oggetto di un certo valore 
che non sarebbe corretto rubare. 

La seconda soluzione è l'adulterio 
altrettanto tradizionale 
che crea una quantità di complicazioni 
la lealtà (glielo dico o non glielo dico?) 
lo squallore di motel occasionali 
la necessità di costruire marchingegni di copertura 
che non eliminano la paura 
di fastidiose spiegazioni. 

La terza soluzione è senza dubbio la più pratica 
Si prendono i turbamenti e i sentimenti 
le emozioni e le tentazioni 
si mescolano bene si amalgama l'immagine 
con un brodo di fantasia 
e ci si fa su una poesia 
che si mastica e si sublima +
fino a corretta stesura sulla macchina da scrivere 
e infine si manda giù 
si digerisce con un pò di amaro 
d'erbe naturali 
e poi non ci si pensa più.

Joyce Lus

 
 
 

ARRIVEDERCI!

Post n°136 pubblicato il 16 Maggio 2010 da cassatas1952
Foto di cassatas1952

  Chiederselo una volta in più ...."cosa può cambiare nella vita miaaaa...."

E mentre ci pensava nella mente le girava la canzone, mai più appropriata in questo momento.

Doveva lasciarlo quello lì. Era ai tempi supplementari. Tempo scaduto!.

Sapeva bene che un altro giorno di inaudita follia per quell'un uomo le sarebbe costato...fine pena mai!

Gli uomini così l'attraevano.

Bello, niente da dire, ma un bel machomacho senza quegli attributi che tanto piacciono alle donne, dove ti porta...al matrimonio, forse. Questa ultima soluzione non le pareva ancora praticabile, almeno fosse stato ricco, un pensierino lo avrebbe pure fatto, ma così...signori!

Finito  il tempo della ...capanna, lì com'era?

E pensare che una mattina si era fiondata giù per le scale e:

- Ragazzi mi sposo -

- Auguri! - con tono ironico il maschio

- Basta che non lo porti a casa! - seccata la femmina.

Pensava  peggio, la solita mandata a sfanculare in qualche paese.

Invece no, ci avevano creduto.

O non gliene importa niente, pensò 

O finalmente hanno imparato che la loro mamma è un essere umano.

Non aveva lavorato per niente in tutti quegli anni, sola a crescere i suoi cuccioli.

Intanto il pensiero tornava sempre a Torvaldo, ma che razza di nome poi. Doveva immaginarselo che con un nome così, minimo arretrava di cento anni.

Il nome ha un suo rilievo e soprattutto una predestinazione; qualcuno le aveva detto che Maria è uno di quei nomi che si  appiccicano addosso a chi è votato alla sofferenza.

  - Mi chiamo Maria. Bene, regola confermata -

Un giorno Torvaldo, serio:

- Marì, oh Marì, non posso dirti niente,  non posso darti niente, sono un tipo strano che segue i suoi ritmi liberi e senza progetti neanche nell'immediato -

- Ma non ti ho chiesto niente! - disse Maria tra sé, giusto per non colpire la sua suscettibilità, altrimenti avrebbe dovuto aprire uin contenzioso sul concetto di l i b e r t à ... non le andava.

Torvaldo, uno di quei paraculi che si nascondono malamente dietro un dito, il medio(!) e pensano di non essere visti da nessuno, guai se glielo fai notare, si incazzano pure e ti trattano come se a non capire fossi tu, povera anima senz'anima.

Quello che la imbestialiva di più, dieci anni passati a dirsi, ripetersi, scolpirsi nella mente quanto fosse inutile e controproducente perdere la testa per un uomo tanto più giovane.

Cazzo, non ci avesse sbattuto la testa prima voglio capire, ma a parte il marito, quell'altro, coso, come si chiamava, Mauro, cosa aveva fatto per due anni?

Imbecille, per non tradire la fidanzata che lo aveva mollato (peraltro e per sempre) quando faceva l'amore (mmmm ancora rabbrividisco!) non la baciava, fino a quando un giorno non ce la fece più e per poco non si avvolgeva sulle corde vocali.

Torvaldo era giù in cucina che mangiava il suo pezzo di lasagna.

Lei stava sul water pensando che doveva risolvere, adesso, a costo di rovinargliela, la lasagna... peccato però.

- Sai che odio cucinare, ma la lasagna mi viene proprio bene, la preparerò per te - gli aveva detto sei mesi prima, certa della improbabilità di un tale evento.

Invece eccola lì, a un passo dalla fine, smanettare in cucina per lui.

Le decisioni importanti si prendono a tavola e questo spiegava perchè nella vita non avesse combinato mai nulla di buono.

- Basta, quando scendo glielo dico!-

Seduta sulla tavoletta del water rifletteva sul come iniziare il discorso...caro sai quanto ti ho voluto bene...è venuto il momento di parlare un poco io e te...sento che hai qualcosa da dirmi...no, no, nooooo!

Ecco ci sarebbe voluta una di quelle tipiche , improvvise ed efficaci sintesi che spesso l'avevano tolta dagli impicci e senza diritto di replica.

Zompettò giù per la scale e lo raggunse a tavola.

Gli sedette accanto e intanto lo guardava masticare l'ultimo boccone, fece un respiro profondo.

- Che hai stai male? - disse Torvaldo posando la forchetta nel piatto.

La domanda la spiazzò disintegrandole quell'ombra coraggio che si era costruita su nel bagno.

Lui la guardava interrogativo, sentiva nell'aria qualcosa di strano.

Torvaldo sapeva leggere in ogni singolo muscolo le sue intenzioni, era stato questo uno dei motivi che l'avevano attratta, forse di più.

Era un uomo che sapeva leggere.

Ma un libro letto e riletto col tempo perde di interesse.

Sono i capolavori che ti lasciano con la voglia di riprendere il libro e riscoprirci, magari dopo anni un significato diverso. I libri non sono di chi li scrive...

- Non sono propriamente un capolavoro della natura, io! - pensò malinconicamente. - 

- Prima o poi si stancherà di leggermi, lo frego sul tempo e lo mando a cagare prima che lo faccia lui con me-

Raccolse i piatti dalla tavola e li poggiò nel lavello.

- Vuoi il caffé - gli chiese.

Preparò la moka, prese le tazzine dalla credenza, lo zucchero e tornò da lui che nel frattempo l'aveva seguita passo passo con lo sguardo. Quando i loro occhi si incontrarono lui parve chiederle, ma che hai oggi?

In quel momento il gorgoglio del caffè nella moka la schizzò in cucina, togliendola dall'imbarazzo.

Presero il caffè in silenzio, un'apnea di suoni stridente che li avvolgeva come in un bozzolo metallico.

Con gli occhi fissi sul fondo del caffè lei sembrò per un attimo volesse esplodere.

Schiuse appena le labbra, si alzò prese le tazzine e si diresse in cucina.

Lui continuava a non staccarle gli occhi di dosso.

Sulla soglia sentì improvvisamente l'impulso di  fermarsi, come un automa voltò il capo, il tronco, le gambe e si mosse in direzione di Torvaldo.

Le tazze tra le dita, gli occhi nei suoi, la voce ferma, il tono deciso:

 

- Amore...ti amo...vuoi sposarmi...-

 

 
 
 

Per te

Post n°135 pubblicato il 07 Maggio 2010 da cassatas1952
Foto di cassatas1952

Solo

Non posso innamorarmi di te.

Mi abbraccerai, lo so,

mi chiuderai in un cerchio di luce

ed io vivrò allora,

in quell'attimo.

Ma io non posso innamorarmi di te.

Genova dicembre 2009

@@@@@@@@@@@@@

 

Pazzia

 Cosa separa l'amore dalla vita (?)

Un velo sottile di pazzia.

Nel cielo l'attesa di te

gioia infinitamente dolorosa.

Il giorno strappa il sogno

e l'amore cresce

come un bimbo che attende la vita.

Il pensiero prende forma

nell'attesa della notte, libera

l'attimo infinito dell'amore,

frammento di infinito

Aprile 2010

@@@@@@@@@@@@

 

Lungo il canale, alle 23

Le dita disegnano labbra,

ti percorro sino al possibile

confine delle nostre vite

lontane, uniche.

Aprile 2010

@@@@@@@@@@@


Evoluzione

 

(A)simmetrie nell'aria

si rincorrono senza

prendersi, senza toccare

terra. Sfiorerò il suolo

da sola per vivere, forse

la mia ultima estate.

Il fazzoletto coprirà

per sempre ogni cosa.

Maggio 2010

 

@@@@@@@@@@@

 

Oggetti smarriti


Esprimilo il desiderio


rendilo cosa, tangibile


che possa essere colto


dalla mano sapiente


del passante intento


a sentire nell'aria


il profumo dell'amore.


Esplora il desiderio


di una vita possibile.

Maggio 2010

@@@@@@@@@@@@@@@@

Al tempio

C'eri lassù.

Tra cielo e mare noi.

Lo sguardo sull'orizzonte splendente e

il tuo abbraccio mi avvolge.

Piccolo diamante

cristallizzato in un

passato inesistente.

Maggio 2010

 

@@@@@@@@@@@@@@@

 

Domani

I figli

ti avevano scorto

ma la tua essenza

mi apparteneva.

La nuca, il passo svelto

distanzia vite già lontane.

La ferita mortale

rigurgita vermi.

Voglio ancora esistere

domani.


Maggio 2010

@@@@@@@@@@@

Mi vedi?

Guardami amore

quando lanci la freccia

che si incunea nella pelle.

Porta con sé

carne lacera,

cibo per cani.

Ti prego amore

guardami.

 

maggio 2010

 

@@@@@@@@@@@@@@@@


Finiscimi

Colorami

di azzurro tenue,

di rosa antico

fino al bianco

incontaminato.

Finiscimi col rosso cupo

del sangue rubato.


Sabato 29 maggio 2010

@@@@@@@@@@@@@@

 

In alto

Come una corda tesa

ho chiesto d'inarcarmi.

Inascoltato richiamo.

Sirena incantatrice

sola e sconsolata

piangi la tua disgrazia

nel buio del silenzio.

Io, ti guarderò dall'alto

della mia passione.

giugno 2010

@@@@@

Iniquo

Il passato muore

senza chiederlo

subdolo scorre nel profondo.

Serpe sciogli il sangue

rappreso dal tuo veleno.

Morirai anche tu,

altrimenti.

6 giugno 2010

@@@@@@@@@@@@

 
 
 

Natale 2009

Post n°133 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da cassatas1952
 
Foto di cassatas1952

Certo che da quando c'è FB qualcosa è cambiato per i blog...il mio è triste e solitario, ma non posso mancare di scrivere dell'ultima malefatta di G. DUBOL mitico personaggio della Settimana Enigmistica, che che con il "nostro" ha da condividere solo le malefatte.

Signori è stato oggetto di oltraggio violento da parte di un folle...ferito nel corpo e nella mente

(oddio questo lo sapevamo già...)

Si ventila l'ipotesi che sia stata tutta una sua messainscena e qualche prova esiste già su Youtube, ma si sa che nel nostro Paese, prima di 30 anni non si viene a sapere niente e chissà se allora io sarò ancora tra i più.

 
 
 

APPASSIONATI DI TEATRO

Post n°132 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da cassatas1952
 
Foto di cassatas1952

 

 A SABAUDIA SI RIAPRONO I CORSI DI TEATRO CON CLARETTA CAROTENUTO DAL 6 NOVEMBRE, PER ASPIRANTI ATTORI ED UNA SEZIONE PER CHI SI AVVICINA AL TEATRO.

ALCUNI INCONTRI LABORATORIALI GRATUITI A PARTIRE DA VENERDì 16 OTTOBRE DALLE 18 ALLE 21 CON L'ATTORE ANTONIO MEHIEL.

Ludoteca di Sabaudia

Roma

 

 

 
 
 
 
 

libertà di stampa

Post n°129 pubblicato il 05 Settembre 2009 da cassatas1952
 
Foto di cassatas1952

E' una risposta massiccia, fatta di decine di migliaia di firme, quella ottenuta dall'appelloRepubblica in difesa della libertà di stampa, l'iniziativa lanciata dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky dopo la decisione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di denunciare Repubblica per le dieci domande che il quotidiano da mesi gli pone ma alle quali lui non ha ancora dato alcuna risposta. A mobilitarsi subito è stato il mondo della cultura e dello spettacolo. Fra le adesioni, anche quelle di Nicola Piovani, Alessandro Baricco, Oliviero Toscani, Nanni Moretti, Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Umberto Eco...

 
 
 
 

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