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All'Aquila consiglio dei ministri per misure sostegno immediato

Post n°70 pubblicato il 23 Aprile 2009 da permaloso1985

All'Aquila consiglio dei ministri per misure sostegno immediato
Escluse nuove tasse, nel decreto anche il 5 per mille
.
© APCOM
Roma, 23 apr. (Apcom) - Un decreto legge da 1,5 miliardi circa, per le misure di sostegno immediato alle aree colpite dal terremoto: è quello che dovrebbe approvare il Consiglio dei Ministri che si riunirà all'Aquila alle 9.30. Gli interventi destinati alla ricostruzione vera e propria dovrebbero arrivare nelle prossime settimane e che dovrebbe ammontare nel complesso a circa 10 miliardi.
Il decreto sarà un testo con una struttura snella, senza nuove tasse e senza l'annunciata riedizione dello scudo fiscale (che dovrebbe essere introdotto prossimamente), ma con una serie di norme eterogenee, anche con trasferimenti di voci di spesa, per reperire le risorse necessarie a fronteggiare rapidamente l'emergenza. Scartata l'ipotesi di una tassa sui redditi più alti, i fondi per finanziare la prima fase di interventi non dovrebbero arrivare nemmeno da aumenti dell'accisa sulla benzina e del prezzo delle sigarette, ipotesi rimaste sul tavolo fino agli ultimi giorni. Ci saranno invece un inasprimento fiscale per il settore delle new slot, una lotteria ad hoc o un 'gratta e vinci', e risparmi sulla spesa farmaceutica. E un contributo arriverà anche dal 5 per mille pro-Abruzzo voluto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, mentre sembra ormai certo l'uso della quota dell'8 per mille destinata allo Stato.
Ci sono poi alcuni 'bacini' da cui il governo intende attingere, e che saranno utili anche per la "fase due" della ricostruzione.
Ci sono quindi il Fondo imprevisti (circa 150 milioni) e quello per la crisi economica (circa 8 miliardi) gestiti direttamente da Palazzo Chigi, i residui del 'bonus famiglia' previsto dall'ultima manovra economica e il 'tesoretto' degli enti previdenziali (circa un miliardo di euro), ovvero quelle risorse che devono essere obbligatoriamente investite in immobili.
Un'ulteriore fonte di finanziamento potrebbero essere alcuni fondi della Cassa depositi e prestiti ancora inutilizzati (che valgono intorno a un miliardo), cui si aggiungeranno le risorse messe a disposizione dall'Unione europea.
Per favorire il riavvio dell'attività economica nella Regione, poi, il decreto dovrebbe contenere un pacchetto di interventi di efficacia immediata. È possibile quindi che ci siano agevolazioni fiscali per chi costruisce applicando la normativa antisismica (ma la norma potrebbe anche slittare nel decreto per il piano casa), mentre sono più in dubbio sia le garanzie speciali sul credito al consumo per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici sia l'esenzione dall'Iva per gli interventi di ricostruzione. Lo Stato, inoltre, si farà carico degli oneri derivanti dalla sospensione delle rate dei mutui per le famiglie colpite dal terremoto.

 
 
 
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