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Terrorismo, arrestati a Bari due collaboratori di al-Qaida

Post n°104 pubblicato il 12 Maggio 2009 da permaloso1985

Terrorismo, arrestati a Bari due collaboratori di al-Qaida
Sono francesi residenti a Bruxelles ed erano già in carcere
.
© APCOM
Milano, 12 mag. (Apcom) - La Digos della Questura di Bari e il Servizio centrale antiterrorismo dell'Ucigos, hanno eseguito questa mattina due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini francesi residenti a Bruxelles, il 62enne di origine siriana Bassam Ayachi e il 33enne francese convertito all'Islam Raphael Gendron, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. In pratica i due sono considerati "aderenti ad Al Qaida" e attivi nell'attività di proselitismo, invio di "combattenti" in Iraq e Afghanistan, studio di attentati da compiere in Europa, tra cui un'azione contro l'aeroporto Charles de Gaulle di Roissy, alle porte di Parigi. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip della Procura di Bari Giulia Romanazzi su richiesta dei Pm Francesca Romana Pirrelli e Roberto Rossi e le indagini sono state condotte "in stretto raccordo" con le altre polizie europee a partire da quella francese e belga. I due si trovavano già reclusi nel carcere del capoluogo pugliese dall'11 novembre 2008, quando erano stati arrestati con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Secondo gli inquirenti, le intercettazioni dimostrano "il proposito degli indagati di passare all'azione terroristica attraverso la progettazione di attentati, manifestando il loro intento di recarsi in Afghanistan", ma anche "stretti rapporti" con altri, diversi, militanti di Al Qaida. Nel corso dell'inchiesta gli investigatori hanno sequestrato anche numerosi cd, dvd, pen drive, documenti e testi in arabo "che non solo esaltano le gesta dei combattenti islamici, ma hanno un contenuto chiaramente sovversivo". Tra la documentazione sequestrata ci sono anche diversi manuali di guerriglia, di terrorismo e di controterrorismo, sulle arti marziali e sulle tecniche di combattimento dei reparti speciali israeliani.
Bassam Ayachi, riferisce la polizia, era già noto da tempo alle autorità belghe e a quelle italiane perché leader e guida spirituale del "Belgium Islamic Centre Assabyle" (Ciba) di Bruxelles, ritenuto uno dei più importanti centri di irradiazione dell'Islam di orientamento salafita in Europa. Uno dei suoi figli, Ayachi Abdel Rahman, inoltre, è stato condannato il 23 gennaio scorso dalla Corte di Appello di Bruxelles, proprio insieme al secondo arrestato, Raphael Gendron, per aver diffuso sul sito Internet del centro islamico www.assabyle.com, un video antisemita, xenofobo e razzista, contenente anche minacce contro Israele. Il sito, oscurato nel 2004, era stato subito dopo ricreato con il nome www.ribaat.org (registrato in Pakistan e tuttora attivo) utilizzato sempre per immettere in rete documenti di propaganda dell'Islam radicale e di apologia del jihad. Raphael Gendron, ingegnere elettronico e stretto collaboratore di Bassam, è ritenuto dagli investigatori tra i cofondatori del "Ciba", il gestore e l'amministratore del sito www.ribaat.org, nonché di altri siti Internet simili. Sempre secondo la polizia, Gendron era in possesso di scritti di autori islamisti "che tendono a giustificare sotto il profilo ideologico e religioso il jihad, compresi gli attentati suicidi, soprattutto nelle zone teatro di conflitti interetnici e/o religioso, ma anche nei confronti dell'Occidente e d'Israele".

 
 
 
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