irayma

Post N° 110

Ho provato a parlarne con un'amica... oggi... ma pare non capirmi... pare non capire cosa provo.
Io l'ho trattato in maniera superficiale, anche nel post precedente, ma questo non vuol dire che io non ne sia sconvolta. Rimane il fatto che io non conosco la persona che reagisce in determinate sitauzioni...è come se ci fosse un'altra me che reagisce al posto mio... che zittisce i miei pensieri e prende il sopravvento sulla mia parte razionale. Riuscite a capire quel che intendo? Riuscite a immaginare cosa si prova a rendersi conto che qualcun'altro parla per voi, nel vostro corpo? Sarà vero che è una situazione portata da tutte le brutte storie che ho avuto... ma dovrebbe farmi senitre meglio? Reagisco nella maniera in cui persone per il passato mi hanno fatto soffrire e piangere. Divento insofferente e scostante... parlo in maniera provocatoria e sprezzante... faccia da schiaffi. Forse sto esagerando... forse sto estremizzando la situazione... forse da parte sua non è vissuta così male... ma quello che ho cercato di far capire anche alla mia amica è che qui NON SI PARLA DI LUI .. qui si parla di me... qui si parla di una nuova concezione di me stessa di cui mai mi ero resa conto... qui io mi sento spodestata dalla consapevolezza di me stessa... io vengo sormontata da un comportamento che non mi appartiene... comportamenti orribili, che peraltro mi aiutano solo a ricevede delle altre botte!
Credete non sia plausibile che lui stesso dopo aver visto come mi comportavo uscita dal letto abbia pensato che io sia una stronza... che il mio unico interesse era quello ludico... pensieri che in passato mi hanno oppresso sempre la mente, e sempre mi hanno fatto soffrire... è per questo motivo che io non voglio diventare la stessa sofferenza che in passato la gente mi ha fatto provare... io capisco sia una cosa strana... capisco possiate pensare che sto esagerando... ma io non mi conosco più... io non vedo più me stessa nello specchio... io non vedo più me stessa nel mio corpo... non sento più nulla di me stessa appartenermi.
Probabilmente come al solito durerà poco...come il solito fingerò di stare bene... come il solito nasconderò tutto dentro di me e soffriro da sola... voglo cercare anche però di vivere le belle cose che mi stanno succedendo in questo momento... le coreografie... il ballo... i compliment.. le persone che mi apprezzano ... da quel punto di vista posso davvero essere felice... e voglio esserlo... e voglio anche cercare di sistemare con P.... magari lo chiamo... magari non gli spiego come sto... magari solo gli faccio vedere che mi interesso a lui... alle sue giornate... alle sue mani...magari riesco ad uccidere un mio demone...