Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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In questi giorni durante la navigazione in solitario ho avuto la netta percezione che il corpo stabilisca la rotta ideale della ragione per accostarsi alla coscienza. |
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Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Buongiorno Gian,Jole
Serena giornata di martedì carissimo,Jole
Serena giornata di martedì,Jole
Pardon,ogni tanto anch'io sbaglio :(((
sulla raggiera del vivere
sotto un gravido cielo di luce.
O, forse, duro travaglio
di una sgranata parola.
mi piace questa riflessione tracciata come tratteggio di mappa: una prima linea quella tra corpo, ragione, coscienza; poi una linea data da parole, pensate e o scritte, lasciate e ritrovate; infine un tratto per riflessioni, quiete, comunione. aggiungo, che le parole possono anche sorprendere acquisendo altre traiettorie e significati, nel tempo trascorso.
abbi cura, 01
Quel che accade sul far della sera
lazzo d'amore e di dolore
mirando la giusta rotta di prua.
Pare inesistente accaduto
e breve è il dolore
nell'emozione di avvertirlo,
così quel che avviene sembra non essere.
Forse mai dovrà sopraggiungere.Bonora
trovo molto onorevoli tutti gli strappi, graffi e fori, buchi, brandelli che mi ricamano trasformandomi a guisa di in colabrodo o colapasta. i pochi chiodi che, con determinazione, ho battuto via, me li tengo in bocca, per godere il sapore di piccole ricompense. mi piacerebbe avere conseguito soddisfazioni ma niente; beato te. gran bella appendice paradigmatica. merci, 01
non sempre la nostra navigazione procede con emozioni serene, a volte, il vento gelido costringe ad ammainare le vele difensive per proseguire dignitosamente. Personalmente non utilizzo più i chiodi, preferisco le viti. Faccio meno fatica ad introdurle nell'anima del legno vitale. Ed è più facile disinserirle, basta girare al contrario! Bonora.
Il brutto è che non si cambia, anzi con l'età aumenta questa timidezza. CIAO caro Gian, Jole
Solcare i mari
veleggiando su un'idea,
su una voce,
un desiderio chissà.
Esistere e percorrere il baratro dell'avvenuto
sino a risalire la sommità del domani.
E' il sogno che con i suoi chiodi
mi affigge e obbliga
ad ammainare le vele della mente
legando i pensieri
alla gomena dei rimpianti.
Non resta che alzare la randa verso il destino
fra tempeste e bonacce
con naufragi imprevisti e irrisolti.
Buon pomeriggio.Gian
Affettuosamente,Jole
Sereno fine settimana,Jole
Lieta domenica :)))