Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Alterità

Post n°920 pubblicato il 01 Marzo 2020 da gianor1
 

Ho davanti a me una pagina vuota del diario che determina una sorta di contrazione negativa della mente, perchè non so cosa descrivere.
Appare quasi un cenobio questo foglio anche se non ho nessun motivo per sentirmi un eremita se non per schermare la mia esistenza con tutte le ragioni e le forze che possiedo.
Spesso ho la presunzione di intendere la personalità con cui ho un dialogo, di intravedere il carattere della persona che ho di fronte.
Illusione altezzosa ed egocentrica!
Spesso, ahimè, non capisco me stesso e, a volte, non sono neppure in grado d'intravedere la mia interezza, anche dinanzi a una superfice riflettente; nemmeno nei sogni dove ho costantemente  un'allegoria nebulosa di me stesso.
Qualche psicologo afferma che sia lo sguardo dell'altro a dirmi chi sono: la chiamano alterità, il non io.
Perché scrivo tutto ciò?
Non so, o forse sì. Plausibilmente cerco qualcosa nelle vostre espressioni, nelle vostre risposte, che narri qualcosa di me.
E vado alla ricerca di una sicurezza in altri che non  incrocio fisicamente (con questo non sto dicendo che siete frutto di una mia fantasia o che stia giocando a inventarvi), che abbia l'intelligenza di saper esistere senza conformismi, che abbia una onestà morale e intellettuale nell'intesa di mettermi a nudo dicendo tutto e niente, dando sempre l'impressione che quando sto per cogliere qualcosa, è già sfuggita di mano.
Io amo il cosmo come contenitore del tutto. Io amo l'atmosfera onirica di una esposizione narrativa, sia essa un saggio culturale o una dolce fiaba, e in questo scorgo la vera essenza del vivere.
Anche chi non esiste, esiste nella vita degli altri (citazione che nemmeno ricordo più dove l'ho letta).

La struttura sonora settimanale è in grado di modulare il mio umore ed influire

in maniera rilevante nel contesto quotidiano e, in una prospettiva più ampia. Nel contempo l'esecuzione cadenzata tra piano e orchestra trasmette la leggiadria della successione lineare di suoni e sollecita le impressioni originali del compositore.

Commenti al Post:
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 01/03/20 alle 09:20 via WEB
Caro collegone esiste sempre l'auto coscienza nel prendere decisioni, a volte, altre provissorie ma necessarie. Felice giorno. Grazia ^:^
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 14:14 via WEB
Per vivere in libertà, è necessario conoscere me stesso, conoscermi dentro. Mi riferisco a quella parte di me che, a volte, è così difficile osservare e che fa male quando viene notata dagli altri. Ore liete. Gian
 
aforismadamore
aforismadamore il 01/03/20 alle 12:54 via WEB
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo. Buona domenica,Giulia
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 14:19 via WEB
Accade sempre all'improvviso che la penna trascriva in mia assenza...Buona giornata del Signore anche a te. Gia
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/03/20 alle 13:45 via WEB
Un dilemma che un po' tutti ci portiamo dietro, ci conosciamo abbastanza bene? Nutro dei dubbi, una coloratissima Domenica... https://i.pinimg.com/564x/3d/c6/1d/3dc61df90d08a25ccc1a5717bb71f975.jpg
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 14:20 via WEB
Personalmente razionalizzo la situazione da un punto di vista superficiale e ignoro del tutto qualsiasi emozione che è in grado di far crollare quel muro che ho costruito con tanto dolore negli anni, delusione dopo delusione. Ore liete. Gian
 
mariannina42
mariannina42 il 01/03/20 alle 14:03 via WEB
Un saluto e Auguro: Buona Domenica*-*
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 14:23 via WEB
 
coloroilcielo
coloroilcielo il 01/03/20 alle 14:27 via WEB
A volte sono in grado di amarmi, mi permetto di provare emozioni anche sconosciute o negative. E' un'altalena. Buona domenica Prof,. Serena
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 14:31 via WEB
Conoscere il dialogo interiore che intraprendi più profondo sarà, quanto più sarai in grado di scavare e di ottenere lucidità e risposte. Ore liete. Gian
 
limiteaperto1
limiteaperto1 il 01/03/20 alle 16:56 via WEB
Uno dei tanti paradossi della società moderna secondo me è questo: si passa più tempo a scoprire come funziona il nuovo smartphone e le sue centinaia di funzioni spesso inutili, rispetto a quello dedicato a conoscere se stessi e la propria mente. Mary
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 20:53 via WEB
Carissima Mary, sono certo che l’impatto positivo che può avere il tempo riservato a scoprire un po’ meglio chi siamo, i nostri punti di forza e le aree di miglioramento è enormemente superiore a quello dedicato al configurare la nuova app che conta i centimetri che percorre la forchetta durante i pasti. Gian
 
oltrelasera0
oltrelasera0 il 01/03/20 alle 19:55 via WEB
In fondo l'essenza della vita esiste nel rispetto e in accordo con la natura. Buonissima serata,Caterina
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 20:57 via WEB
Cara Amica, è necessario tener conto che questa società impone di identificarci in modelli preconfezionati creati dai mass media, come se non esistessero alternative o come se non avessimo nessuna scelta sulle nostre vite. Essere se stessi vuol dire quindi prendere in mano la nostra vita e viverla come meglio crediamo, senza essere prigionieri dei comportamenti altrui. Solo in questo modo siamo in sintonia con la natura. Felice serata anche a te. Gian
 
   
oltrelasera0
oltrelasera0 il 04/03/20 alle 16:47 via WEB
Hai ragione Prof. Infatti se penso troppo al giudizio degli altri mi prende un particolare stato ansioso che mi fa star male. Ciao Caterina
 
     
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 14:37 via WEB
Credere in noi stessi è amarci con coraggio, sapendo che meritiamo qualcosa di meglio. Buon pomeriggio. Gian
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 01/03/20 alle 20:03 via WEB
ciao egregio,
mi piace moltissimo questo scritto. davvero. per essere l’atto di una pagina vuota del tuo diario, ridonda di domande e spiegazioni, apre varchi e prospettive di te e a te. come lettrice mi compiaccio, come me, paola, empatizzo, comprendo, condivido.
riassumi i tratti essenziali di una ricerca, composta di realtà, illusioni e speranze. ragionevolezza, pulsione, attrazione, disinteresse stupore, dubbio e tutti i sostantivi che possono descrivere l’atto e l’effetto della conoscenza di se stessi anche per mezzo della alterità. https://youtu.be/fD2UExUhq-s Grazie e abbi cura.
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 21:11 via WEB
Ciao esimia, nel mondo dell'antica Ellade l'esortazione di "conosci te stesso" era un'apostrafe a conoscere e riconoscere i nostri limiti. Esplicito è Omero nell' Iliade che denota il pensiero di Apollo verso gli uomini come:" Miseri mortali che, come le foglie, ora fioriscono in pieno splendore, mangiando i frutti del campo, ora languiscono e muoiono". E' un monito per prendere coscienza della propria fragilità ed imperfezione. Facciamo parte di una società in cui fragilità e limiti sono demonizzati e ancor più spesso ignorati. Ma come afferma Brendan Behan:" Solo dopo aver accettato i nostri limiti siamo in grado di superarli". Grazie di cuore per la condivisione. Adiosu, Paola, a si biri cun saludi. Gian
 
   
bluaquilegia
bluaquilegia il 03/03/20 alle 16:25 via WEB
ciao Egregio, mi sono scordata di chiederti quale sia il brano corollario al ragionamento... ti sarei grata delle coordinate. cura, paola
 
     
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 17:01 via WEB
Ed io, Esimia P come il solito mi sono scordato d'inserirle nella risposta. Ho scelto l'esecuzione di Rubinstein perchè l'ha eseguita nella sua maturità artistica. Sono altrettanto valide anche le interpretazioni di Vladimir Ashkenazy e di Valentina Lisitsa. Bonora. Gian
 
lascrivana
lascrivana il 01/03/20 alle 20:15 via WEB
In questo momento ascoltiamo tutti la stessa storia. Nonostante ci sforziamo a dimenticarlo, il coronavirus s'inserisce prepotentemente nella nostra comunicazione. Vedi, qui nessuno ne aveva ancora scritto! E poi sono arrivata io. Sorrido
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 21:48 via WEB
Sussiste palesemente una fenomenologia della percezione del rischio che ci soccorre nel comprendere come approssimativamente e collettivamente reagiamo di fronte a stimoli, situazioni e contesti che non rientrano nelle categorie comunemente riconosciute e accettate come comuni e contenibili come appunto il Covid-19. Questa situazione tende ad espandersi autonomamente con una propagazione maggiormente difilata della stessa emergenza sanitaria. In questo contesto sussistono vari fattori propri del sistema sociale e mediale, che a loro volta si vanno ad innescare sulla usuale percezione della realtà e sul biologico rifiuto dell’incertezza. Personalmente non ne ho scritto perchè non ho le conoscenze scientifiche. Essendo il mio uno spazio pubblico potrei, anche con un solo termine, dare notizie imprecise o peggio false. Ben arrivata.
 
maresogno67
maresogno67 il 01/03/20 alle 21:11 via WEB
sono in cerca di attimi leggeri ma in questo periodo..
 
 
gianor1
gianor1 il 01/03/20 alle 21:51 via WEB
Posso suggeriti la lettura del libro di Lakoff:" Non pensare all'elefante"! Nelle note introduttive l'autore afferma che " noi tutti pensiamo con il cervello". In questi giorni è assolutamente necessario.
 
   
maresogno67
maresogno67 il 04/03/20 alle 21:58 via WEB
grazie per il suggerimento!
 
     
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 14:37 via WEB
Ma ti pare!
 
neopensionata
neopensionata il 02/03/20 alle 05:45 via WEB
Quelli che si amano si scelgono ogni giorno. Con rispetto, sincerità e tenerezza. È così che gli amori sfidano il tempo.Bellissimoil video che mi hai postato ieri caro Gian.
Un caro saluto.Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 02/03/20 alle 14:07 via WEB
Uno storico militare ha avuto il tempo di dire:" Chiuque voglia imparare l'amore, resta sempre uno scolaro". Buon pomeriggio. Gian
 
elyrav
elyrav il 02/03/20 alle 08:40 via WEB
Io credo che spesso si prova ad immedesimarsi nelle persone. Si pensa di conoscerle bene, capita anche a me. Poi magari a volte sbaglio, ma non sempre è così. A me piacerebbe che mi raccontassero come "mi vedono" le persone con cui ho a che fare. Sono curiosa perchè non so mica se sono come penso di essere. Cervellotico. Serena giornata :/
 
 
gianor1
gianor1 il 02/03/20 alle 14:10 via WEB
Sono infatti ancora poche le persone oggi che capiscono l’importanza di guardarsi dentro e che si fermano a riflettere su cosa gli piaccia o non gli piaccia fare, che capiscono il perché di certe reazioni emotive o che si chiedono perché facciano un tipo di pensieri piuttosto che altri. Forse sarebbe meglio praticare il pensiero che ho esposto che richiedere l'aiuto del prossimo per capire come siamo fatti o come veniamo giudicati. In fondo è un comportamento non responsabile. Un caro saluto. Gian
 
   
elyrav
elyrav il 03/03/20 alle 08:01 via WEB
Tutti sono presi a correre dietro al "progresso", ai cellulari e ad "avere". Invece che pensare alle emozioni, al conoscersi. Tu dici non responsabile? Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:11 via WEB
Il termine responsabile in questo caso l'ho utilizzato nel senso che spesso deleghiamo agli altri le soluzioni che sono dentro di noi, ed io ne sono l'esempio eclatante. Mi sono espresso male. Mi scuso tanto, davvero. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 04/03/20 alle 08:04 via WEB
No no volevo solo capire, non mi sono "offesa" o non ho pensato male. Conosco il tuo tatto. Sì è vero anche io spesso delego ad altri soluzioni che sono dentro di me. Forse basterebbe un pò di "coraggio" in più. Serena giornata :)
 
     
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:27 via WEB
Il cuore conosce sempre il coraggio e o pratica, mentre la ragione fa fatica ad accettarlo. Buon pomeriggio. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 05/03/20 alle 08:14 via WEB
E' verissimo. Per questo cerco sempre di ricordare "va dove ti porta il cuore" ... è la cosa migliore da fare. Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 14:46 via WEB
 
     
elyrav
elyrav il 06/03/20 alle 08:14 via WEB
Ehehehe già :) sereno fine settimana
 
     
gianor1
gianor1 il 06/03/20 alle 12:46 via WEB
Riposati un pochino, mi raccomando! Serena fine settimana anche a te, gentile Amica. Gian
 
lafavoladiunsogno.m
lafavoladiunsogno.m il 02/03/20 alle 09:14 via WEB
Buongiorno Prof, e buon lavoro. Simone
 
 
gianor1
gianor1 il 02/03/20 alle 14:11 via WEB
Buon pomeriggio, gentile inerlocutore. Gian
 
veramore
veramore il 02/03/20 alle 10:39 via WEB
Ho sempre considerato la conoscenza di me stessa la fonte dell'equilibrio, ma anhe un processo di maturità. Buongiorno Gian,Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 02/03/20 alle 14:13 via WEB
L’equilibrio tra la fiducia nella ragione e la profonda consapevolezza della propria ignoranza è uno dei doni più preziosi del nostro intelletto. Buon pomeriggio. Gian
 
acquasalata111
acquasalata111 il 02/03/20 alle 13:26 via WEB
Bello il post! Il tuo viaggiare "mentale" ti porta poi alle porte della fantasia e ritorna al "mentale". Mi chiedo, ti chiedo ci puo' essere una fusione di fantasia e ragione? Non saprei rispondere anche se a me capita di incrociarli spesso o sovrapporli o farli combaciare. Mi soffermo sul tuo punto: "Spesso, ahimè, non capisco me stesso e, a volte, non sono neppure in grado d'intravedere la mia interezza, anche dinanzi a una superfice riflettente; Bene io potrei osare un'osservazione che potrebbe anche essere errata ma provo a dirla poi vediamo magari diventa spunto di confronto e discussione. Ho l'impressione che noi non vediamo la nostra interezza nemmeno nello specchio perche' e' cosi interiore cosi salda cosi presente questa interezza che non possiamo vederla. E' come il ghiaccio che per sua natura e' freddo e il ghiaccio non potra' mai pensare di essere caldo come noi non potremmo mai pensare di essere non interi siamo interi perche' se il ghiaccio non fosse freddo non esisterebbe piu' come dimensione ghiaccio, e la stessa cosa vale per noi se noi non fossimo interi non potremmo esistere. Poi e' la mente con i suoi ragionamenti a mettere in dubbio tutto ma rimane il fatto, nella mia modesta consapevolezza, che siamo interi sempre. Opinione mia strettamente personale. Un sorriso limpido come e' il cielo azzurro di oggi.
 
 
gianor1
gianor1 il 02/03/20 alle 14:32 via WEB
Nella società contemporanea c'è una grande confusione tra fantasia e ragione, tra fiaba e realtà, mondo fantastico e cronaca quotidiana. Personalmente sono del parare che invece abbiamo necessità di vere fiabe, funzionali alla nostra interiorità. E come ben sottolinea Rodari le fiabe appartengono alla vita dell'uomo libero, dell'uomo completo. Con la fiaba si ritorna al dialogo non fondato solo sul profitto, sull'individualismo, ma anche la possibilità di ricongiungere i fili della memoria collettiva che oggi è dispersa nella foschia della quotidianità. Premessa che introduce la tematica della propria conoscenza. E' assolutamente necessario sapersi fermare, nonostante il ritmo frenetico della vita quotidiana, ed imparare ad ascoltarsi, a leggere nei meandri della propria anima, colei che sa chi siamo, colei che cela i nostri desideri, colei che può indicare il cammino da percorrere. Anima, psiche, cuore, non importa qual è il nome che attribuiamo al nucleo di fondo che ci caratterizza, purché possiamo fermarci e farne intima conoscenza. "Prima di pensare a cambiare il mondo, fare le rivoluzioni, meditare nuove costituzioni, stabilire un nuovo ordine, scendete prima di tutto nel vostro cuore, fatevi regnare l'ordine, l'armonia e la pace. Soltanto dopo, cercate delle anime che vi assomigliano e passate all’azione". (Platone). Contracambio il sorriso con un abbraccio virtuale anche sotto il mio cielo plumbeo che si riflette sul mio adorato mare. Gian
 
   
acquasalata111
acquasalata111 il 02/03/20 alle 17:49 via WEB
Bella la frase "con la fiaba si ritorna al dialogo" grazie e' meravigliosa! E grazie per il bel commento! Un sorriso.
 
     
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:19 via WEB
Ogni fiaba, gentile Amica, è assai significante perché consente la crescita personale, forte tra il lettore e chi ascolta. Ogni fiaba, al suo interno, racchiude delle prove da superare, delle soluzioni ad un problema, permette a ciascuno di noi di entrare in contatto con il suo mondo emotivo. Grazie per la cortese presenza. Gian
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 02/03/20 alle 18:36 via WEB
La conoscenza è strettamente legata all’amore come atto di comprensione del proprio limite. E altrettanto strettamente legata è la nostra conoscenza alla nostra contraddittorietà negli atti sociali e quotidiani. Silvia
 
 
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:04 via WEB
E altrettanto strettamente legata è la nostra conoscenza alla nostra contraddittorietà, come afferma Nietzsche: “L’uomo è un animale non ancora stabilizzato”. Buon pomeriggio. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 03/03/20 alle 02:29 via WEB
Qualsiasi spicchio di felicità, è sempre meglio della scorza. Buona notte carissimo Gian.
Un abbraccio
Floriana
 
 
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:06 via WEB
Forse è una gioia interiore, un vento impalpabile o...Sereno pomeriggio. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 03/03/20 alle 04:17 via WEB
Buonanotte ai silenzi. Quelli di chi prova a tacere al momento giusto. Quelli di chi dovrebbe parlare e invece tace. Silenzi intesi come indifferenza, altri che invece sembrano parole. Silenzi che raccontano qualcosa o che urlano di angoscia. Ogni silenzio è diverso dall’altro. La sensibilità sta nel saperli riconoscere e poterli accarezzare. Finalmente qui piove , l'acqua ci voleva. Un abbraccio amicale Gian bye Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:08 via WEB
Gentilissima Jole, che sia d’oro o assordante, il silenzio assume spesso più di un significato. Per alcuni è indifferenza, solitudine, lontananza, in breve un silenzio che fa male. Per altri invece, rappresenta la pace e la tranquillità interiore, o un modo differente di amare le persone. In tutti i casi il silenzio non ha mai tradito nessuno. Gian
 
georgiasensi
georgiasensi il 03/03/20 alle 09:26 via WEB
Buon lavoro Prof.Io posso scegliere chi e cosa diventare. La mia scelta pur difficile è stata quella di essere me stessa e guardandomi allo specchio mi riconosco sempre. Georgia
 
 
gianor1
gianor1 il 03/03/20 alle 14:12 via WEB
E' una scelta che dovremo fare tutti. ma, io per primo, temo guardare lo specchio, che mi rivelerebbe molti difetti. Buon pomeriggio. Gian
 
cielochiuso1
cielochiuso1 il 03/03/20 alle 18:29 via WEB
Corriamo via tutto il tempo per evitare di trovarci faccia a faccia con noi stessi. Come dice il proverbio: <Molti san tutto e di se stessi nulla.> Buona serata da Silvana
 
 
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:34 via WEB
E’ un primo grande passo verso la conoscenza di te stessi essere in grado di riconoscere che cosa ti rende felice. Ciao. Gian
 
shooting.star
shooting.star il 03/03/20 alle 19:54 via WEB
Il coraggio di conoscere se stessi è un coraggio raro; e sono molti quelli che che preferiscono incontrare il loro acerrimo nemico in campo aperto, piuttosto che il proprio cuore nell’armadio. Notte serena.Vincenza
 
 
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:06 via WEB
La cosa che è veramente difficile, e anche davvero incredibile, è rinunciare ad essere perfetti ed iniziare il lavoro di diventare se stessi. Buon pomeriggio. Gian
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 03/03/20 alle 22:04 via WEB
Se il "nosci te ipsum" non fosse qualcosa di difficile, Socrate non l'avrebbe raccomandato ai suoi discepoli come essenziale per la conoscenza tout court... Noi tutti ci aspettiamo di riconoscerci in ciò che un occhio o una mente estranea intravede di noi, perché, in effetti, non riusciamo mai,da soli, a conoscerci perfettamente e, in definitiva , ci aspettiamo che altri sappiano dirci di noi, magari negando, poi, quanto essi riescano a percepire, magari sentendoci sopra o sotto valutati. Personalmente, credo che molto di noi affiori e non solo dai nostri comportamenti,ma dal nostro modo di esprimerci e, soprattutto, quando affidiamo alla penna i nostri pensieri più intimi, per quel bisogno tutto umano, di trovare ascolto, di alleggerire la propria anima, spesso, la propria coscienza. Gentile Gian, con questo, io non voglio assolutamente affermare di conoscere, sia pure in minima parte qualcosa di te. L'interiorità umana è insondabile e non è raro restare per sempre sconosciuti anche a chi ci vive accanto, ma,se torno a commentare i tuoi post, è perchè attraverso ciò che scrivi,trovo tanti tuoi pregi,come ad esempio la tua sensibilità artistica,l'amore per la tua professione e per i giovani, il sogno,la poesia, e tanto altro,tra cui il bisogno costante di chiedere sostegno alla ragione. Non vorrei mi ritenessi presuntuosa. Non lo sono,ma se devo rispondere alla sollecitazione che mi viene da un pensiero, cerco di dire, con sincerità,ciò che sento. Ti auguro tante cose buone e belle. Ciao.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:22 via WEB
Ti ringrazio davvero di cuore delle buona considerazione che hai della mia persona. E' una grande consolazione. Seguendo il tuo pensiero reputo la conoscenza di me stesso e quella del mio prossimo rivela la ricerca di un senso, cioè una motivazione, una qualità di cui sono portatore e che mi permette di realizzare il domani. In pratica più produttivo (felice?) sarà il futuro tanto quanto saprò amarmi attraverso la conoscenza della mia interiorità. I giorni che mi verranno incontro senza conoscerlo, ma impegno la mia disponibilità ad accettarlo, ad assecondarlo, se vuole. Questa introspezione in quanto persona in possesso di una competenza capace di incontrare il futuro nell’incontro con l’altro e con il mondo. Incontro che avverrà in modo tanto più produttivo quanto avrò quel giudizio positivo e globale di cui ho parlato all’inizio. Ore liete e feconde. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 04/03/20 alle 05:26 via WEB
Io vivo ogni cosa con il cuore ed i sentimenti. Questo mi fa apprezzare di più ogni evento, ma spesso mi crea sofferenza . A volte vorrei essere più lucida e più fredda, ma non ci riesco. Buona giornata Gian /Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:24 via WEB
La vita è fatta da un’eterna battaglia tra il cuore e la mente, ovvero tra le scelte fatte con la razionalità e quelle più irrazionali, magari dettate dall’istinto. Grazie per il bel ricordo musicale di Dalla. Gian
 
cuoresereno
cuoresereno il 04/03/20 alle 10:53 via WEB
Qualunque condizionamento che ho ricevuto, tra le cose che ho avuto e i bisogni affettivi e di considerazione non appagati,rimango sempre il padrone del mio destino, come sicuramente lo sei anhe tu da quello che ho sempre letto. Buon mattino,Francesca
 
 
gianor1
gianor1 il 04/03/20 alle 14:32 via WEB
Io mi fido istintivament delmio sentire; pensando a quello che voglio, più che alle aspettative degli altri; creando più equilibrio, tra quello che debbo e voglio fare, potrò ritrovare tutta la chiarezza di vita. L’accettazione è legata all’autostima, perciò, giudicarmi meno severamente mi permetterà di essere positivo versome stesso, ed esprimere, così, tutte le qualità che sono già dentro di me. Buon pomeriggio. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 05/03/20 alle 05:15 via WEB
Ti meriti un amore che ti ascolti, che ti appoggi quando fai il ridicolo, che rispetti il tuo essere libero, che ti accompagni nel tuo volo, che non abbia paura di cadere. Ti meriti un amore che ti spazi via le bugie, che ti porti illusione, il caffè e la poesia. (Estefania Mitre) Buona giornata ^_^//Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 14:41 via WEB
La volontà è un muscolo di potere che viene esercitato attraverso pensieri appropriati, centrati e mirati a un obiettivo specifico: promuovere il proprio benessere e la propria crescita personale.Grazie per la bellissima poesia. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 05/03/20 alle 07:26 via WEB
Buongiorno Gian,grazie per la tua presenza
Buongiorno
Floriana
 
 
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 14:43 via WEB
 
woodenship
woodenship il 05/03/20 alle 14:56 via WEB
L'ammissione della parzialità ed aleatorietà di un giudizio, non può che essere elevata a nota degna di lode. E'cosa che mi capita spesso, quella di scivolare sulla buccia di banana della presunzione: si leggono considerazioni, espressioni, sentimenti... che quasi ci si fa un'immagine che assorbe, rigettando nello sconforto allo stesso tempo: così difficile ritrovare,almeno parte, di se stessi negli altri? Eppure c'è un filo che ci lega l'uno con l'altro, come fossimo l'uno a completamento dell'altro. Siamo come una miriade di tessere che si incrociano urtandosi. Alcune si incastrano e viaggiano come frammenti di puzzle per un tempo che non è eterno. Però sufficiente magari per farci scoprire l'inesattezza di aderenza tra frammenti che fa si che si dissolvano i tentativi di dare immagine di sè, come quadro che si completi nell'altro da sè...Ma, la cosa più straordinaria, è questo riproporsi nella virtualità dello scorrere folle di tessere in cerca di aggregazioni che forniscano immagini più complesse del sé: è un'ammissione intrinseca del fallimento umano. Oppure dell'inesauribile ricerca che deve essere l'esistenza dell'essere umano.......Sempre straordinaria cosa, lasciarsi avvincere dalle spire delle tue riflessioni..........Una serata i confirti marzolini.........W.....
 
 
gianor1
gianor1 il 05/03/20 alle 16:13 via WEB
Spesso, gentile interlocutore, la nostra apparenza in uno specchio, appare un riflesso passivo della nostra società. Non siamo altro che un prodotto più o meno culturale sottratto alla potenzialità avveduta e alle scelte realmente libere. Questo contesto determina i fattori di rapporto tra identità e alterità in uno scenario di dialettica relazionale e in forma di dialogo. Il mio studio attenziona l'individuo rispetto all'andamento di rispecchiamento, di reciproca definizione del se stesso e di riconoscimento attraverso similarità e differenze. buon pomeriggio. Gian
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 06/03/20 alle 01:23 via WEB
Da un po' di tempo scruto le reazioni degli altri nei miei confronti. Essendo sempre stata un giudice inflessibile con me stessa, iniziavo a pensare che nella vita avevo sbagliato tutto. Invece sto scoprendo attraverso l'interazione con gli altri che alla fine, come persona non sono niente male, e il mio modo di fare ed essere, viene sempre più spesso, gratificato da momenti di estrema gentilezza, l'umana tenerezza che sa riempire il cuore di gioia. Buonanotte! :-)
 
 
gianor1
gianor1 il 06/03/20 alle 12:41 via WEB
Come ben sai, gentile Interlocutrice, noi essere umani ci distinguiamo anche per la peculiarità di cercare l'aggregazione, l'appartenenza a gruppi. Nlla scelta valutiamo come socializzare con il prossimo sul supporto vantaggioso che questo comporta, in termini di gratificazione, piacevolezza, aiuto reciproco, e dei costi richiesti (disponibilità e mettersi o essere messi in discussione, ricevere da chi sta vicino messaggi a volte confusi, essere feriti o ferire). Le dinamiche che regolano il nostro stare in mezzo agli altri sono numerose e complesse, tanto che spesso noi stessi fatichiamo a capirne tutte le sfumature e ad orientarci in maniera competente. Buondì. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 06/03/20 alle 04:12 via WEB
Ci sono mani dove è scolpita la vita delle persone. Mani che parlano, che raccontano il lavoro svolto, le gioie e le sofferenze vissute. Mani che hanno pregato, che esprimono il bene e l’amore che hanno donato. Sono desiderose di parlare, perché hanno molto da dire. A chi le sa ascoltare. Sereno fine settimana caro Gian
Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 06/03/20 alle 12:44 via WEB
Le mie impronte digitali.
Le mie impronte digitali
prese nel manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrando insieme ahimè
alle stelle dell'Orsa maggiore. (Alda Merini)
Ore serene. Gian
 
starseablu
starseablu il 06/03/20 alle 10:50 via WEB
Difficile valutare se stessi,nonostante ciò è necessario rivedere spesso i nostri comportamenti anche riferiti agli altri. Prof anche lei a casa? Valentina
 
 
gianor1
gianor1 il 06/03/20 alle 12:48 via WEB
E' opportuno ricecare la propria autostima per ottenere una buona realzione con gli altri. Purtroppo anche il mio Liceo è stato chiuso e faccio lezione attraverso il registro elettronico, e con collegamento internet..Ciao. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 07/03/20 alle 06:11 via WEB
Buongiorno a chi prende la vita come viene, a chi sorride pure nelle difficoltà, a chi sa ancora emozionarsi... Buongiorno a noi !
 
 
gianor1
gianor1 il 07/03/20 alle 09:25 via WEB
Dici molto bene, gentilissima Jole, infatti come molti studi di psicologia asseriscono la leggerezza probabilmente contribuisce ad allungare la vita e sicuramente la migliora. In tutti i sensi, in qualsiasi angolatura e spigolatura, nei momenti nei quali il mondo sembra girare nel verso giusto e tutto quadra, e quando invece siamo presi da un naturale senso di sconfitta, di abbandono e di solitudine, come in questi giorni oscuri colmi d'insicurezza e di ansia. Buondì. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 07/03/20 alle 16:53 via WEB
Ciao Gian. Ti auguro di trascorrere una lieta serata di sabato.
Ti mando una carezza con affetto
Floriana
 
 
gianor1
gianor1 il 07/03/20 alle 17:08 via WEB
L'esistenza spesso è originale: la presenza della tristezza fa ben assaporare la gioia, apprezziamo il silenzio quando siamo assordati dal rumore incessante e il valore di una persona quando la perdiamo. Con amicizia. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 08/03/20 alle 06:31 via WEB
Lasciami venire con te. Ci sederemo un poco sul muretto, sull’altura e rinfrescandoci al vento di primavera forse immagineremo pure di volare. Non ha importanza che tu parta o torni né conta che i miei capelli siano bianchi (non è questo che mi dà pena – mi dà pena che non mi s’imbianchi anche il cuore). Lasciami venire con te. Lo so, ciascuno cammina da solo verso l’amore solo verso la gloria e la morte. Lo so. L’ho provato. Non giova a niente. Lasciami venire con te. (Ghiannis Ritsos) Serena domenica *_°
 
 
gianor1
gianor1 il 08/03/20 alle 07:08 via WEB
il cuore è innamorato
senti il fracasso che fa.
Io non capisco come mai la gente
non se ne avveda mentre quello va
tambureggiando sospeso nel petto
e non sosti interdetta a domandarsi
quel che si sia e chi fa. (Epigramma per il cuore di Daria Menicanti).
Sorridendoti con amicizia. Gian
 
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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