Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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Ho davanti a me una pagina vuota del diario che determina una sorta di contrazione negativa della mente, perchè non so cosa descrivere. Appare quasi un cenobio questo foglio anche se non ho nessun motivo per sentirmi un eremita se non per schermare la mia esistenza con tutte le ragioni e le forze che possiedo. Spesso ho la presunzione di intendere la personalità con cui ho un dialogo, di intravedere il carattere della persona che ho di fronte. Illusione altezzosa ed egocentrica! Spesso, ahimè, non capisco me stesso e, a volte, non sono neppure in grado d'intravedere la mia interezza, anche dinanzi a una superfice riflettente; nemmeno nei sogni dove ho costantemente un'allegoria nebulosa di me stesso. Qualche psicologo afferma che sia lo sguardo dell'altro a dirmi chi sono: la chiamano alterità, il non io. Perché scrivo tutto ciò? Non so, o forse sì. Plausibilmente cerco qualcosa nelle vostre espressioni, nelle vostre risposte, che narri qualcosa di me. E vado alla ricerca di una sicurezza in altri che non incrocio fisicamente (con questo non sto dicendo che siete frutto di una mia fantasia o che stia giocando a inventarvi), che abbia l'intelligenza di saper esistere senza conformismi, che abbia una onestà morale e intellettuale nell'intesa di mettermi a nudo dicendo tutto e niente, dando sempre l'impressione che quando sto per cogliere qualcosa, è già sfuggita di mano. Io amo il cosmo come contenitore del tutto. Io amo l'atmosfera onirica di una esposizione narrativa, sia essa un saggio culturale o una dolce fiaba, e in questo scorgo la vera essenza del vivere. Anche chi non esiste, esiste nella vita degli altri (citazione che nemmeno ricordo più dove l'ho letta). La struttura sonora settimanale è in grado di modulare il mio umore ed influire in maniera rilevante nel contesto quotidiano e, in una prospettiva più ampia. Nel contempo l'esecuzione cadenzata tra piano e orchestra trasmette la leggiadria della successione lineare di suoni e sollecita le impressioni originali del compositore. |
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Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
mi piace moltissimo questo scritto. davvero. per essere l’atto di una pagina vuota del tuo diario, ridonda di domande e spiegazioni, apre varchi e prospettive di te e a te. come lettrice mi compiaccio, come me, paola, empatizzo, comprendo, condivido.
riassumi i tratti essenziali di una ricerca, composta di realtà, illusioni e speranze. ragionevolezza, pulsione, attrazione, disinteresse stupore, dubbio e tutti i sostantivi che possono descrivere l’atto e l’effetto della conoscenza di se stessi anche per mezzo della alterità. https://youtu.be/fD2UExUhq-s Grazie e abbi cura.
Un caro saluto.Jole
Un abbraccio
Floriana
Buongiorno
Floriana
Jole
Le mie impronte digitali
prese nel manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrando insieme ahimè
alle stelle dell'Orsa maggiore. (Alda Merini)
Ore serene. Gian
Ti mando una carezza con affetto
Floriana
senti il fracasso che fa.
Io non capisco come mai la gente
non se ne avveda mentre quello va
tambureggiando sospeso nel petto
e non sosti interdetta a domandarsi
quel che si sia e chi fa. (Epigramma per il cuore di Daria Menicanti).
Sorridendoti con amicizia. Gian