Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Il niente ammanta il tempo

Post n°923 pubblicato il 22 Marzo 2020 da gianor1
 

Talvolta lo scorrere del tempo appare un'iniqua prevaricazione.
L' improba e implacabile tirannide, l'affanno quotidiano che non approda a nessuna conclusione. Mezzi di comunicazione, impegni lavorativi, obiettivi solo materiali come i soldi, la ricerca ossessiva di un aspetto esteriore e superficiale
per ambire ad una elevata e immeritata posizione lavorativa e sociale.
Non esercitiamo più la pazienza e la pacatezza;  ci lasciamo trasportare  più da frenesia e ansietà eccessive quindi irrazionali.
Spesso è complicato sostare un momento per rimirare un cielo blu, o gioire dei colori di un tramonto oltre l'orizzonte del mare; accompagnare un vecchio per agevolare il suo lento cammino, asciugare  il sudore che  scende sulle sue gote e magari accarezzare con delicatezza i candidi e fragili capelli vissuti.
Non reperiamo uno scampolo di tempo da dedicare ad un amico disabile e con lui assaporare il profumo dell'erba fresca lambita dalla rugiada del mattino, cogliere delle pratoline variopinte, o un rarissimo quadrifoglio porta fortuna. E poi alzare il viso per stupirci delle nebule nivee che giocano con il vento, magari descrivendo i profili come luoghi e visi conosciuti o ricavando storie straordinarie dal volo semplice  di rondini, accordato da melodie incomparabili.
Ma all'improvviso tutto si dissolve a fronte dell'insegna del super mercato e allo squillo dello smartphone che implacabile rammenta tutte le incombenze; sullo schermo l'agenda non molla e costruisce un presente che dopo poco non è più tale, come le notizie che si susseguono.
Vabbè tanto sono tutte identiche e la maggior parte non lascia impronta nella nostra memoria. Ogni giorno sono le stesse, quasi ricorrenti
Anche le catastrofi naturali, i conflitti e le criticità sono diventati esperienze ripetitive, a cui ci assuefiamo colpevolmente. Ingenuamente reputiamo che a noi non possa accadere. Invece il dramma di questi giorni dovrebbe farci intendere che la solidarietà e la consapevolezza sono comportamenti da porre sempre in primo piano.
Le menti agiscono veloci su tastiere potenti che commentano il nulla, gli incontri e i dialoghi riflettono esistenze di chi si sente quasi obbligato ad essere presente e naviga ormai nel vuoto.
Il nulla avvolge: video, foto, musica e rumore.
È più facile fare solidarietà a distanza, un’azione o un’adozione lontane, che metterla in pratica tutti i giorni, in prima persona, spendendosi in energia e sentimenti.
A parte il coinvolgimento emotivo, questi comportamenti richiedono tempo. E noi non ne discopriamo intenzionalmente e forse anche colpevolmente.

La dipanatura musicale per questo intervento, seppur in contrasto con la tematica, appare consolatoria.
La sonata dialogizzante tra violino e pianoforte sottintende freschezza, serenità e senso gioioso della vita. Soprattutto in questo primo movimento è di grande cantabilità con tono dolcemente melodico e di ampie dimensioni. Esecuzione concertistica di magnifica eleganza.

                                            Appendice virale

Diceva Flaiano che la stupidità degli altri l'affascinava, ma che preferiva la sua. Il geniale e ironico scrittore mai avrebbe pensato che uno strano genere (dis)umano dotato di cervello basaltico, un giorno avrebbe mortificato la stupidità a tal punto da trasformarla in mascalzonata infettante. State a casa, non uscite, è il mantra che ci accompagna per 24 ore e l'infame invece che fa? Pur di far respirare un cervello che non ha gira i market da nord a sud con la scusa di accattonare qua e là un chilo di pasta, la passata di pomodoro, due panini, un etto di mortadella e un bricco di latte. Cura il risparmio? Forse, non la salute. Peggio l'imbecillissimo che col poliziotto si giustifica: se non bevo non campo, esco per ubriacarmi. Un mondo vario ma non bello: pessimo. C'è chi non resiste all'arrosticino in allegra brigata e chi non rinuncia a un giro di tango argentino. Chi raduna gli amici per discutere della crisi di coppia in periodo di coronavirus. Mi piacerebbe che questi idioti entrassero in un hotel  dalle mille sbarre. Ormai nella testa degli stupidi c'è una specie di album delle figurine dove ciascuno ha la sua casella. Lui e lei avevano anche il lettino nel ribaltabile: atti osceni può essere, fuori orario di sicuro. Buona fortuna ai cretini e, se loro permettono, anche a me.

                                          Seconda Appendice virale

"Stringiamci a coorte”. Il virus chiamò. Accorpiamoci, uniamo le forze, non disperdiamole in contrapposizioni sterili. Ascoltiamo il monito del Colle. Nella storia della nostra Repubblica i Presidenti hanno dato il loro meglio tacendo e il loro peggio parlando troppo. Tacere è il modo per dare più forza alle parole quando il momento storico impone di pronunciarle. Questa volta Mattarella ha colto nel segno. Ha detto ai politici: rimandate al dopoguerra virale le vostre beghe; ai vostri interessi personali e di partito anteponete quello della nazione; non speculate per guadagnare consensi sulla pelle dei malati e sulla memoria dei defunti. Rinviate la resa dei conti. Perché una resa dei conti ci sarà. Qualcuno dovrà spiegare perché proprio l'Italia ha più morti della Cina; perché tutti gli interventi contro il Covid sono stati di reazione e non di prevenzione; perché da noi l'epidemia è esplosa prima e più letale che in ogni altro luogo dell'Occidente; perché Conte si è accorto che era scoppiata la guerra quando l'invasione era già avvenuta; perché ci ha corbellato dicendoci che "siamo un modello per il mondo". Ora però dobbiamo uscirne vivi. Poi si vedrà. Non avendo di meglio affidiamoci al ministro della Salute, un signore che, mancando di risolutezza, confida nella Speranza. Basterà?

                                          Terza appendice virale
Questo stramaledetto coronavirus non solo mette in pericolo le nostre vite e la nostra salute, ma ci ha stravolto le abitudini. Niente più code ai semafori, niente caffè al bar, niente pizza con gli amici, niente partita allo stadio. Nel mondo, non c'è traccia di vita normale. New York City ha abbassato le saracinesche, e se lo fa - per dirla con Frank Sinatra - “the city that never sleeps” (la città che non dorme mai), beh, è cosa seria. Eppure, c'è chi riesce a condurre una vita normale, come se la civiltà occidentale non stia vacillando sotto i colpi di un nemico visibile solo al microscopio. Il Pentagono, ovvero il ministero della Difesa statunitense, ha annunciato di aver testato un missile ipersonico equipaggiato con armamenti. Sono strumenti di guerra capaci di viaggiare a 5 volte la velocità del suono e raggiungere obiettivi lontanissimi in una manciata di minuti, non dando così il tempo al nemico di neutralizzare la minaccia. Insomma, mentre si teme per il futuro del nostro mondo, ci sono imbecilli che giocano alla guerra come se nulla fosse. Nel caso il virus non riuscisse a sterminarci, ci sarebbero i generali americani pronti a farlo.


 

Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 22/03/20 alle 00:48 via WEB
Eh sì, è un viver senza costrutto che ci contraddistingue, specialmente in questi tempi. La pandemia di certo fa risaltare questa peculiarità ch'è della società attuale. Ancor più se ne ha consapevolezza nell'attraversare luoghi di abituale movida, adesso così silenti ma allo stesso tempo veri e perciò ancor più reali......Un auspicio per una notte d'incanti marzolini.......W.....
 
 
gianor1
gianor1 il 22/03/20 alle 08:10 via WEB
Il tempo presente con le sue contradizioni dovrebbe dare una risposta alle ingiustizie sociali: una delle possibili è la solidarietà. Le azioni susseguenti dovrebbero indirizzarsi verso l’aiuto momentaneo che pone rimedio a una situazione specifica a uno sforzo quotidiano e costante verso la riduzione della sofferenza umana e la realizzazione della giustizia. Ore liete sensa troppa ansia. Gian
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 22/03/20 alle 06:17 via WEB
ciao Gian, buongiorno,
spero stiate bene, qui la mattina si apparecchia nuvolosa, gli uccelli strepitano e un venticello fresco muove i rami già carichi di gemme. dicono gelerà e, per gli alberi da frutto, che esplodono di fiori, non ci sarà scampo, andrà perduto il seme di quest'anno. pazienza, mi dico, rifioriranno l'anno a venire. gli alberi sanno, sanno come rallentarsi, come accettare e a leggerti, a leggere le tue osservazione, mi sono chiesta come, chi non ha mai avuto occasione di fare esercizio di alterità solidale, si partecipazione sociale, come frenerà il clangore dell'io antropocentrico, indaffarato e industrioso, come non si sentirà colpito nel proprio io di fronte a questa mai vista, condizione di immobilità, tanto stonata con la fretta indaffarata cui siamo abituati. abbi cura di voi, p (potrei sapere quale brano hai scelto? grazie).
 
 
gianor1
gianor1 il 22/03/20 alle 08:20 via WEB
Buondì P., da me il cielo è terso, alcuni gabbiani volano radenti la superfice dell'azzurro mare alla ricerca del cibo quotidiano. L'arenile è deserto, nonostante la temperatura mite. Solo alcune barche di pescatori stanno rientrando dopo una notte trascorsa a trovare un minimo di sostentamento per le loro famiglie. La bimba dorme ancora...Si tratta del primo di tre movimenti della primavera di Beethoven. Bonora Gian
 
   
bluaquilegia
bluaquilegia il 24/03/20 alle 07:54 via WEB
fantastico. il crinale ha quel dente millenario consumato, meraviglioso, e i segni della discesa delle acque hanno scavato due solchi significativi. della macchia, posso solo immaginarne l'odore. il mare e il cielo spadroneggiano. ti godi la tua porzione di eden, sei un custos. ottimo. abbi cura gian
 
     
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 09:09 via WEB
Meravigliosa visione quotidiana. Luoghi miei. Radici natie. Qui gli avi hanno cavalcato indomiti cavalli bai urlando gioia a cieli di agrifoglio. La luna ancor oggi protegge le greggi, nella serenità della Sella del diavolo dolce tinnisce una campana cullandosi nello stupore del corbezzolo, A si biri cun salude. Gian
 
     
bluaquilegia
bluaquilegia il 25/03/20 alle 09:49 via WEB
buongiorno Gian. Sulla seconda appendice virale, concordo: ci saranno tempi e modi di confronto e scontro sul "ciò che noi" santi, poeti, navigatori ed ora, epidemiologi, -avremmo fatto se-. per il momento possiamo solo attenerci strettamente al criterio, vilipeso più che mai, della precauzionalità, rispettandoci e rispettando, per conseguenza, chi ci sta accanto. la misura e il profilo basso della Presidenza della Repubblica, nelle poche occasioni in cui vi è stata necessità, ha saputo muoversi con rigore dentro le regole costituzionali, che rimangono limpide e chiare soprattutto in momenti come questi, nei quali è in corso una guerra silenziosa, che miete vittime senza bisogno di armi. la misura e la regola, il rispetto e la prudenzialità, sono onorevoli più dello strepitio dei cretini che mai cessano propria campagna elettorale. abbi cura https://youtu.be/yDw-O_J2fdA
 
     
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 10:19 via WEB
Covid-19 ha posticipato la resa dei conti fra i vari partiti, disputa da cortile se osservata attraverso la lente della tragedia che sta affliggendo l’interonostro Paese. Nei prossimi mesi confido che la scienza abbia sconfitto il virus, declinandone la narrazione al passato come nelle favole a lieto fine. Certamente, però, sarà il tema cardine della contesa elettorale. Il cruccio di maggioranza e opposizione è quindi, in prospettiva, uno soltanto: come intestarsi la vittoria sull’epidemia? Nelle prossime settimane non mancheranno i colpi di scena. Se andrà davvero tutto bene è ancora presto per dirlo. Quel che è certo è che quando torneremo a mettere piede nelle urne lo faremo col cuore e la mente ancora invasi dal virus. Questo sarà il fattore che determinerà la X che tracceremo sulla scheda. Buon mattino. Gian
 
     
bluaquilegia
bluaquilegia il 28/03/20 alle 13:33 via WEB
sull’appendice 3, e, nel caso servisse, cancella pure il mio commento poiché intendo essere brutale: le grandi teste di cazzo non smettono di esserlo, semmai di acuisce questo stato, spinti come sono dall’osservazione, indefessa, del proprio bisogno di potere che equivale alla loro proiezione di immortalità in scala immorale. il mio più grande vaffanculo alle imprese che producono armi, ricche solo della più grande disfatta etica. perdonami Gian, conosco certi occhi innocenti che hanno visto la bestialità della guerra, certe persone che hanno tutto tranne la più alta umanità. ti abbraccio e, abbi cura di voi, p
 
     
bluaquilegia
bluaquilegia il 28/03/20 alle 13:34 via WEB
*hanno perduto tutto
 
     
gianor1
gianor1 il 28/03/20 alle 15:20 via WEB
Davvero pensi che possa usare una specie di censura? Anch'io invece di imbecilli avrei potuto utilizzare "testicoli" ma sarebbe prendere in considerazione maggiore il loro cervello. Meglio suonerebbe "coglioni"...Sono abbastanza certo che il governo degli yankee abbia mal capito Vegezio intendendo il suo detto "Si vis pacem, para bellum", la cui accezione più corretta è quella che chi è disponibile al combattimento meglio conosce e apprezza la pace. Probabilmente qualcuno di questi cervelloni che risiedono alla casa bianca o al pentagono ha letto superficialmente Sallustio e lo mette in pratica col suo "metus hostilis" (mettere)paura al nemico. Infatti in questi giorni negli USA è corsa alle armi e tutti sono in fila negli stati colpiti da Covid-19 di fronte ai numerosi negozi che le vendono. E come riporta La Repubblica:" ...alcuni gruppi per il controllo delle armi hanno sollevato preoccupazioni in un momento in cui la chiusura delle scuole vedra' bambini e adolescenti a rischio di venir uccisi da armi da fuoco non in sicurezza nelle proprie case. Potrebbe essere una delle conseguenze inaspettate della pandemia del Covid-19, il tragico aumento di morti accidentali per armi da fuoco". Bonora. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 22/03/20 alle 07:00 via WEB
Alla luce di quanto sta accadendo, in questo giorno vogliamo unirci tutti insieme in preghiera per elevare con un'unica voce il nostro grido a Dio, affinché intervenga in questa situazione così difficile per la nostra Italia e per il mondo intero... Preghiamo con fede perché Egli può ogni cosa... Con Dio ce la faremo! Buona Domenica di preghiera!
Dio ci benedica tutti insieme.
 
 
gianor1
gianor1 il 22/03/20 alle 08:27 via WEB
Come non essere in accordo con te? Vorrei spostare il discorso sul piano laico, se non ti dispiace. Già Aristotele parlava in una delle sue opere di giustizia distributiva: assegnare la giusta parte a ciascuno; ovvero, in proporzione al loro contributo alla società, ai loro bisogni e ai loro meriti personali. la giustizia sociale è un principio fondamentale per la coesistenza pacifica e il benessere e prospera dentro e tra le nazioni. La solidarietà e la ricerca della giustizia sociale universale rappresentano il fulcro della missione di ogni stato, di ogni uomo nella promozione dello sviluppo e della dignità umana. Da ciò derivano tutte le incombenze che la nostra società sta vivendo in questo periodo. Sereno giorno del Signore. Gian
 
georgiasensi
georgiasensi il 22/03/20 alle 09:52 via WEB
La società deve tornare unita e non così frammentata.Basterebbe osservare la natura per capire che la vita è semplice e che bisogna tornare al punto di prima. Il corona virus probabilmente nella sua negatività ci farà pensare in meglio ai rapporti sociali. Buona domenuca, prof, Georgia
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 08:06 via WEB
Il male vero del nostro tempo è che non ci sono più i grandi maestri. La strada del nostro cuore è coperta d’ombra; bisogna ascoltare le voci che sembrano inutili; bisogna che dai cervelli occupati dalle lunghe tubature delle fogne e dai muri delle scuole, dagli asfalti e dalle pratiche assistenziali, entri il ronzio degli insetti. Bisogna riempire gli orecchi e gli occhi di tutti noi, di cose che siano all’inizio di un grande sogno. Gian
 
lafavoladiunsogno.m
lafavoladiunsogno.m il 22/03/20 alle 11:08 via WEB
Hai ragione Prof, essere solidali vuol dire aiutare il prossimo, moralmente e materialmente, ed è sinonimo di fratellanza e amore verso gli altri; tutti questi sono ideali predicati dalla chiesa cristiana, ma che è bene diffondere anche tra chi non è credente o appartiene ad altre società ed etnie, poiché la solidarietà dovrebbe essere una presenza costante nel nostro carattere e nel nostro modo di fare.Essere solidali vuol dire aiutare il prossimo, moralmente e materialmente, ed è sinonimo di fratellanza e amore verso gli altri; tutti questi sono ideali predicati dalla chiesa cristiana, ma che è bene diffondere anche tra chi non è credente o appartiene ad altre società ed etnie, poiché la solidarietà dovrebbe essere una presenza costante nel nostro carattere e nel nostro modo di fare. Buona domenica, Simone
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 08:08 via WEB
Purtroppo nel mondo moderno la solidarietà è un valore che sta scomparendo, soppiantata da egoismo, competitività e altri atteggiamenti e sentimenti negativi. Sin da piccoli infatti cerchiamo di migliorarci ma, per farlo, spesso ci confrontiamo con persone che hanno il nostro stesso intento entrando poi in competizione con esse. In realtà una sana competizione può anche essere utile per farci vedere il mondo da una prospettiva diversa e può fare in modo di stimolarci e motivarci per fare progressi; spesso però la contesa diventa negativa e volta solo a prevalere sugli altri, a primeggiare e far sfigurare il prossimo. Gian
 
veramore
veramore il 22/03/20 alle 14:45 via WEB
Con la speranza che questo momento difficile si allontani, ti auguro una serena Domenica. Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 08:09 via WEB
Se saremo responsabili e ligi alle indicazioni che ci vengono dagli esperti, ce la faremo di certo. Gian
 
phutura2
phutura2 il 22/03/20 alle 22:35 via WEB
Il nostro è un comportamento individualistico tipico del mondo occidentale. Mi auguro che la pandemia che ci circonda in queste settimana ci dia lo spunto per cambiare. Buonanotte. Lucia
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 08:09 via WEB
Sarebbe opportuno che nella società moderna fossero più diffusi i valori di fratellanza e solidarietà perché in questo modo si riuscirebbe a vivere meglio senza tanti scontri e tanto odio. Gian
 
acquasalata111
acquasalata111 il 23/03/20 alle 09:14 via WEB
Caro Gian, mi piace la frase che scrivi in un commento. "Non ci sono piu' grandi maestri". Bellissima, lascia un senso di amaro in bocca in una realta' cosi emancipata come la nostra eppure io la leggo in positivo come un invito a provare, specie tra le nuove generazioni, a diventare "grandi" maestri. Un invito che e' un incoraggiamento per tutti. Un caro abbraccio sotto un cielo limpido e pulito.
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 15:25 via WEB
I grandi maestri sono riassunti in una parola: bellezza! E' una qualità che unifica i pensieri in un abbraccio di sensibilità, d'immaginazione a volte rigorosamente differenziati, a volte uniti in un percorso pedagogico. Oggi i fantasmi sono l'ansia e l'incertezza. Sarò banale ma si può cambiare, ma non senza imparare dall'ingenuità dei bimbi. Ore liete e sensa ansia, mi raccomando. Gian
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 23/03/20 alle 09:20 via WEB
Raggiungere questo ideale è difficile se non impossibile, si potrebbe tuttavia migliorare dando più spazio ai sentimenti positivi, per provare a vivere meglio. La solidarietà è un valore antico, ma anche in una società moderna e avanzata come la nostra ci dovrebbe essere il posto per gli antichi valori perché con essi si può migliorare il futuro. Buona giornata, Silvia
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 15:27 via WEB
Tutto ciò però spesso ci fa sentire frustrati, poiché non riusciamo a raggiungere la meta che ci poniamo. Sarebbe opportuno che nella società moderna fossero più diffusi i valori di fratellanza e solidarietà perché in questo modo si riuscirebbe a vivere meglio senza tanti scontri e tanto odio. Buon pomeriggio. Gian
 
limiteaperto1
limiteaperto1 il 23/03/20 alle 14:00 via WEB
Crao Prof mi sembra che in un periodo così cupo la Terra prosegua nel suo ciclo, ma ci fa capire quanto siamo relativi con la nostra presenza oggi ripiegata sul dolore e sulla paura. Ciao, Mary
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 15:28 via WEB
Cerchiamo almeno di rallegrarci con l’arrivo della primavera. Non voglio essere a tutti i costi positivo, ma riuscire almeno per un attimo a distogliere l’attenzione da conta dei malati e curve dei decessi sarebbe già un risultato. Almeno le fioriture hanno un che di consolatorio. Ciao. Gian
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 15:29 via WEB
Grazie dell'intervento. Hai proprio ragione ed io condivido. Gian
 
elyrav
elyrav il 23/03/20 alle 16:13 via WEB
Mi sto chiedendo cosa ho corso a fare ... adesso che sono qui, così ... :) serena giornata
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 22:17 via WEB
Credo che non abbia sprecato il tuo tempo facendo un'attività che ti faceva stare bene sotto tutti i punti di vista. Ora sei costretta a rallentare, ma è anche questa rinuncia he potrà allontanare questo maledetto virus...abbi cura di te e dei tuoi familiari. Gian
 
   
elyrav
elyrav il 24/03/20 alle 09:28 via WEB
No pensavo alle corse non di corsa ma le corse della frenesia della vita. Penso però che non siamo nè più uniti nè più vicini, nonostante questo virus ci attacchi tutti, indistintamente. Anzi siamo tutti arrabbiati con chi fa cosa. Che poi ci siano i furbi ok ma se ci sono persone che con buon senso rispettano le regole ... Abbi cura di te anche tu :) un abbraccio
 
     
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 09:41 via WEB
Ho toppato e me ne scuso. Sarà l'ansia che mi pervade in questi giorni? Però, gentile Amica, consoliamoci, in questi giorni tristi: dopo le troppe chiacchiere di ieri, l’agire dell’oggi ci dà speranza per il domani. Ti saluto caramente. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 25/03/20 alle 08:29 via WEB
Eh penso sia un periodo difficile per tutti. Ieri parlavo con una collega che diceva che guarda giorno per giorno perchè se pensa a questo dramma "alla lunga" va in depressione. Nel senso che chissà quanto durerà ma meglio pensare di vivere giorno per giorno. Un salutone
 
     
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 09:03 via WEB
E' un buon metodo quello di programmare le nostre attività giorno per giorno. Personalmente continuo a comportarmi come se dovessi andare al Liceo, e sono metodico per ogni cosa. Abbi sempre grande cura. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 26/03/20 alle 09:44 via WEB
Eh sì ... fai bene :) io non sono metodica purtroppo, sono un pò quella "trailàlà" e faccio tutto velocemente. Non mi riesce di fare le cose con calma :( Cmq Conte non si è reso conto tardi ... loro sapevano tutto. Ci sono interessi di soldi, giochi di borsa e di potere. Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 12:52 via WEB
Purtroppo abbiamo una classe politica impreparata per l'ordinaria amministrazione, immaginiamoci oggi con questa emergenza. Che Dio ci aiuti! Ciao. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 27/03/20 alle 08:14 via WEB
Proprio che Dio ci aiuti!!! :) sereno fine settimana ...
 
     
gianor1
gianor1 il 27/03/20 alle 09:13 via WEB
Le nostre preghiere, anche quelle laiche, sono perle che raccolgono la bellezza delle cose da un abisso invisibile. Tante ma tante ore liete e senza ansia per questa fine di settimana. Gian
 
amazingsara
amazingsara il 23/03/20 alle 16:44 via WEB
Medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari rischiano la vita per assistere più gente possibile. Senza orari, senza sabati, senza domeniche. Senza lamentele, nonostante la fatica. E quando vedo il tricolore appeso alle finestre penso che questo Paese sta riscoprendo il suo senso di comunità. Buonaserata da Donatella
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 22:20 via WEB
Nella mia esperienza mai mi era capitato di vedere lavorare così in sinergia medici, infermieri, tecnici di ogni tipo, operatori sanitari. Lo slancio di generosità al quale stoassistendo è commovente. Non era per nulla scontata questa risposta di persone che mettono a rischio la propria vita e quella dei loro cari per assistere più gente possibile. dalle riprese televisive vedo che escono dalle aree Covid-19 (quelle dove vengono ricoverati i malati infetti) stravolti, con il viso segnato dalle maschere e dagli occhiali di protezione ma non si lamentano, sono solo emotivamente provati per quello che vedono, per la frustrazione di non potere fare di più. Buona serata a lei. Gian
 
Bluecobalto2
Bluecobalto2 il 23/03/20 alle 20:23 via WEB
Gentile prof Le vorrei proporre questa considerazione:quando si crea il panico si produce anche una voglia di ordine, un desiderio di normalità. La voglia di ritorno alla normalità ha creato in Italia una situazione paradossale. I gruppi politici che hanno maggiormente contribuito alla costruzione della paura generalizzata, cioè di un clima di panico, e che propongono l’ordine e la disciplina, sono quelli che più perdono in credibilità e consenso. Coasa ne pensa? Giorgio
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 22:25 via WEB
In questa situazione italiana piena di paradossi, quelli che prima rischiavano l’emarginazione, perché impaurivano, oggi sono scomparsi dalla scena. Penso agli immigrati che fino a due settimane fa sembravano essere l’origine di tutti i mali italiani e che alcuni politici volevano rappresentare come untori anche per il coronavirus, portato dai barconi sulle coste italiane. Oggi abbiamo la possibilità di emarginare il qualunquismo, la paura e l’egoismo per costruire una collettività italiana fondata sulla solidarietà. Spero di averti dato una risposta esauriente. Gian
 
maresogno67
maresogno67 il 23/03/20 alle 20:53 via WEB
la consapevolezza del problema spesso passa attraverso la fuga da esso. ciao, gi
 
 
gianor1
gianor1 il 23/03/20 alle 22:32 via WEB
Infatti negli ultimi decenni le classi politiche che ci hanno "governato" sempre attraverso decreti eccezionali coprivano in superfice situazioni di emergenza reali o indotte attraverso la diffusione della paura. Ramento il terrore degli attentati dopo l’attacco alle Torri Gemelle, oggi il timore dei migranti pericolosi perché, appunto, straniero. Questafobiasi è proiettata anche sugli eventi naturali: emergenza meteo, vento forte, pericolo frane. Come ho detto in una risposta ad un commento: non abbiamo più i Maestri di una volta, gli Statisti veramente tali. Ciao. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 24/03/20 alle 07:57 via WEB
Buongiorno e buona.giornata vissuta nel Signore a te carissimo amico
Ovunque Io vada Tu sei sempre con me. Il Tuo cammino è il mio cammino. La Tua Luce è la mia luce. Il Tuo Amore è per me sempre, fedele in eterno. ovunque mi trovo, so che Tu ci sei Grazie Gesù
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 09:15 via WEB
Gentile Jolanda scambiamo troppo spesso il viaggio per un fine e non per un mezzo. Viagiamo dentro i nostri sogni di menticando di guardarci dentro. Un caro abbraccio. Gian
 
shooting.star
shooting.star il 24/03/20 alle 10:46 via WEB
Mi piace la tua appendice. In un periodo in cui vi sono persone che si dedicano a debellare il virus, anche a rischio della propria vita, vi sono degli imbecilli che fanno gesti inconsulti mettendo a rischio il lavoro di eroi. Buona mattinata, Vincenza
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 22:07 via WEB
Ti ringrazio per la considerazione positiva che dai al mio scritto. Purtroppo qualcuno pensa che la malattia tocchi agli altri e loro sono immortali. Purtroppo non è così. Ciao. Gian
 
cuoresereno
cuoresereno il 24/03/20 alle 14:08 via WEB
In questi giorni neri bisogna ridare un senso forte alla solidarietà, restituendole a un tempo legittimità e una base economica accresciuta, e passare per l’imperativo di ricostruire una cittadinanza e un tessuto democratico. In barba al virus. Tanta salute Gian, Francesca
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 22:09 via WEB
Ma c’è anche un sentimento del tutto nuovo nelle nostre società: l’impressione che solo l’omogeneita possa fondare la solidarieta. L’eterogeneita della societa fa si che ormai in essa prosperi la diffidenza. Si assiste alla moltiplicazione dei ripiegamenti, ai separatismi locali e nazionali. Come se il regresso delle istituzioni di solidarieta e il regresso del ciclo redistributivo previdenziale fossero legati, alla fin fine, alla percezione di una certa omogeneita nelle societa industriali. Gian
 
virgola_df
virgola_df il 24/03/20 alle 15:53 via WEB
"Quando abbiamo le persone, non abbiamo il tempo. Ora che abbiamo il tempo, ci mancano le persone". Strana la vita o forse ... strani noi! Abbracci cari, Gian, e buona giornata.
virgola
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 22:13 via WEB
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma il tempo è un elemento molto importante delle nostre vite. Alcune volte sembra non passare mai, altre sembra volare. Quel che è certo è che da sempre scorre per tutti inesorabile e proprio per questo semplice motivo occorre cercare di non sprecarlo per niente al mondo, facendo per esempio cose che non ci piacciono, perché un giorno ce ne pentiremo quando sarà ormai troppo tardi. Abbi cura di te e dei tuoi cari. Gian
 
   
virgola_df
virgola_df il 27/03/20 alle 13:41 via WEB
... e per non sprecare nemmeno un attimo, ma dedicarlo piuttosto a chi merita, eccomi qui a lasciarti un sorriso in un abbraccio, Gian. Buon prosieguo di giornata. Abbi cura di te.
virgola
 
     
gianor1
gianor1 il 27/03/20 alle 14:41 via WEB
...per questo, nel periodo ansioso che attrraversiamo, guardiamo il presente. Solo in questo modo ogni giorno andiamo un po' verso un futuro più gentile, moltiplicando gli orizzonti di fiducia. Un caro saluto amicale. Gian
 
starseablu
starseablu il 24/03/20 alle 16:35 via WEB
In questi giorni ho la sensazione che il tempo sia più importante. Forse perchè stando a casa per 24 ore ho la possibilità di fare tante cose che prima davo per scontate. Devo programmare ogni cosa ad iniziare dal rapporto con chi mi sta accanto. Buone cose Gian. Valentina
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 22:16 via WEB
Tutto insegna maturando. Il tempo ci dona la possibilità di rivedere le priorità dei nostri comportamenti e magari di rivederli anche in funzione dle prossimo. Gian
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 24/03/20 alle 21:47 via WEB
Gentile Gian, ho letto i tuoi post dei giorni scorsi ed ho apprezzato, come sempre, tutto ciò che vi hai espresso, in ralazione al periodo straordinario che stiamo vivendo. Non posso che condividere il tuo pensiero e le riflessioni che ne seguono. Speriamo tutti di salvarci da questo male terribile che ci angoscia e ci lascia a disposizione tanto tempo che, spesso, non si utilizza come si potrebbe. Intanto, non voglio mancare di augurare a te e famiglia tanta salute:quella che è importante ritorni per la vita di tutti. Per tanti giorni,io non ho avuto accesso al pc, causa problemi di rete e ne ho avertito la privazione. Ormai, diamo tutto per scontato e solo quando qualcosa ci manca, ne avvertiamo il valore. Un cordialissimo saluto. Ciao.
 
 
gianor1
gianor1 il 24/03/20 alle 22:25 via WEB
Sei, come sempre, assai cortese nei miei confronti. Grazie. Sonom certo che la nostra società contemporanea riuscira a vincere questa battaglia se troverà non una correzione del mercato, ma una innovazione stessa dei valori sui quali si fonda la convivenza civile e ponendo nuovamente in primo piano la dimensione sociale della collaborazione e della solidarietà. La ricerca della giustizia sociale, la parità di genere significa creare una nuova communitas dove la gobalizzazione non sia solo economica e finanziaria, ma anche una visione reciproca e paritaria dei bisogni di tutti. A ben rivederci con tanta salute. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 25/03/20 alle 04:00 via WEB
Le note non fanno altro che accarezzare la tua anima in un dialogo intenso con te stesso..io insonne,ascolto musica e te la propongo Tanta e tanta serenità, Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 08:59 via WEB
Accolgo le tue parole come un toccasana,come una dolce alba del mattino. Grazie per la musica. Gian
 
guardianangel0
guardianangel0 il 25/03/20 alle 08:19 via WEB
Buongiorno Prof, spero che stia bene. Come va l'insegnamento? Con amicizia, Greta
 
 
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 09:01 via WEB
Per ora tutto bene...Faccio le lezioni attraverso internet e in collegamento con gli allievi, anche se gli orari sono assi ridotti, come la òprogrammazione. Ma ora va così...Ciao. Gian
 
foreverandever0
foreverandever0 il 25/03/20 alle 13:06 via WEB
Leggendo tutte e due le tue appendici molto vere ed attuali ho pensato che anche in questa terribile emergenza si ha la necessità di poche regole giuridiche ma poche e semplici. Anche perché mai come ora noi cittadini abbiamo bisogno di certezza e fiducia, mentre l'incertezza di questi giorni genera solo paura e confusione, col rischio di aumentare i contagi e di protrarre la durata del virus. Buon lavoro, prof. Simona
 
 
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 20:16 via WEB
Così si spiegano le file ai supermercati, sempre più cospicue, malgrado gli inviti a non fare assembramenti. Perché, mentre le regole scritte vengono elaborate, girano voci incontrollate e fake news che fanno spaventare le persone. E le persone reagiscono con gli accaparramenti. Mero sillogismo. Serena notte. Gian
 
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 25/03/20 alle 17:37 via WEB
Ciao collegone, da me a Sassari la situazione si sta aggravando giorno dopo giorno e sono assai preoccupata. Siamo tutti a casa cercando di crearci degli spazi personali. Purtroppo non posso seguire mamma e papà,oramai anziani. Fortunatamente ci sono dei volontari che vanno a trovarli spesso. Grazia
 
 
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 19:56 via WEB
Leggendo il nostro quotidiano so che la situazione da te è drammatica. Ma abbi fiducia e tutto si risolverà. Cerchiamo di seguire le regole che ci hanno imposto con pazienza ed intelligenza. Anch'io non vedo i mei genitori se non da lontano e cris ne risente molto. Però i miei sono ancora in gamba e a turno escono per fare la spesa. Passano davanti a casa e abbiamo modo, anche se distanti, di senire le nostre voci. Ciao. Gian
 
 
gianor1
gianor1 il 25/03/20 alle 19:59 via WEB
Chissà se alla fine di tutto questo, avremo capito il valore della solidarietà e del tempo, se riusciremo a capire la dolcezza di una buona azione, se ognuno di noi capirà il valore del prossimo che arricchisce la loro ma anche la nostra esistenza. Serena notte. Gian
 
maresogno67
maresogno67 il 25/03/20 alle 22:19 via WEB
ciao, gi
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 07:46 via WEB
Buondì. Gian
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 07:51 via WEB
E' sempre una buona giornata quando affronti la vita con un sorriso.Buondì, gentile Amica. Gian
 
licsi35pe
licsi35pe il 26/03/20 alle 08:49 via WEB
Conciso, risoluto, realistico senza mezzi termini..il tuo post dovrebbe compariree sulla prima pagina di quotidiani importanti. Leggiamo un fracasso di notizie che si sprecano in troppe parole e c'imballano il cervello...in ultima analisi, per nulla rassicuranti anche se, oggettivamente, difficilmente potrebbero esserlo. Sempre meravigliose le tue scelte musicali. Sereno giovedì, ciao Gian...licia.
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 12:48 via WEB
Mi sopravaluti,e ti ringrazio davvero di cuore. Quando si attraversa un dolore, seppur distante da me fisicamente cerco di raccogliere lacrime d'inchiostro, mentre l'esisteza di molti si sporca d'infelicità.Tanta serenità e abbi cura, mi raccomando. Gian
 
aforismadamore
aforismadamore il 26/03/20 alle 09:00 via WEB
“Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c'è un'alba che ci aspetta". (Khalil Gibran). Giulia
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 12:51 via WEB
“...e se le nostre mani si stringeranno in un altro sogno, noi costruiremo un'altra torre nel cielo.” Gian
 
virgola_df
virgola_df il 26/03/20 alle 15:13 via WEB
Ciao Gian e buon prosieguo di giornata. Un abbraccio caro.
virgola
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 15:23 via WEB
Gentile Amica, sono nel tinello con il cammino acceso (da me pare tornato l'inverno!) insieme alla bimba a debita distanza e stiamo leggendo; lei "La rondine dell'anima" ed io "L'arte di viaggiare"...Meglio di così non potrei continuare la mia giornata...Un caro saluto d'amicizia. Gian
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 17:05 via WEB
Sono d'accordo con te Gian, che qualcuno ci spieghi perchè abbiamo più morti rispetto alla Cina, con un focolaio in Lombardia? Quello che ci fa più paura oggi non è il contagio ma l'ignoto, combattiamo un nemico invisibile. Sul piano della comunicazione, ad esempio, sono stati fatti errori, che senso ha invitare a non farsi prendere dal panico e poi chiudere stadi, teatri, cinema, palestre, scuole, università, luoghi pubblici? So solo che c'è voglia di normalità, quella che solitamente si dà per scontata e non ci si fa caso scambiandola spesso per noia ma di cui in questo momento, come tutte le cose che vengono a mancare, se ne sente il bisogno. Spero solo che questo incubo manzoniano passi presto, magari, poi, ci si guarderà alle spalle avendo imparato qualcosina...chissà! Credo che solo la fede in Dio ci possa salvare dal tunnel della pazzia, buon pomeriggio Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 17:45 via WEB
Oggi, nel pieno dell'ondata di Covid-19 siamo purtroppo nel cuore di una crisi, non solo più nazionale, ma globale. Una crisi in cui stanno cominciando ad affiorare i primi preoccupanti rischi per il futuro. In particolare il dibattito sulla necessità di rendere operative tecnologie di sorveglianza di massa ha già oltrepassato quel confine immaginario che separa un’ipotesi remota e lontana da un rischio reale e concreto che si profila dietro l’angolo. Nel nostro paese, il Parlamento, ormai svuotato da un mese di rappresentanza, poteri e… parlamentari, sembra aver accettato di buon grado l’idea che ad una crisi si possa rispondere solo con azioni di “pochi uomini al comando. Anche questa crisi, come tutte le crisi, passerà. Sta a noi tutti, ora, fare in modo che la società del dopo coronavirus sia migliore di quella in cui siamo nati e che abbiamo imparato a conoscere. Perché ciò accada non dobbiamo rinunciare ai nostri diritti e alla nostra libertà, ma al contrario è necessario rimboccarsi le maniche e cominciare da subito a costruire un futuro nuovo che tuteli la vita privata dei deboli e la trasparenza di quella dei potenti. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 27/03/20 alle 04:02 via WEB
Quando hai una carezza da dare, meglio consegnarla subito. Non si sa mai, magari ti dimentichi, oppure pensi che potrai farlo più tardi e invece il viso che la aspettava ne aveva bisogno proprio in quel momento. E la tua carezza, ti rimarrà impigliata tra le dita insieme al tuo rimpianto... Sereno fine settimana. Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 27/03/20 alle 09:15 via WEB
Solo la bellezza che abbiamo dentro scalda l'attimo sacrificale di queste settimane dolorose. La ferita del mondo che agonizza verrà saturata da un forte abbraccio e una dolce carezza. Buondì. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 28/03/20 alle 05:15 via WEB
Non sai mai quanto sei forte, finchè essere forte è l'unica scelta .che hai....... Sereno sabato. Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 28/03/20 alle 08:36 via WEB
Non fingere di essere saggio, ma sii saggio davvero: non abbiamo bisogno di apparire sani, ma di esserlo veramente. (Epicuro). Grazie per il meraviglioso dono musicale. Gian
 
Marilena63
Marilena63 il 28/03/20 alle 12:41 via WEB
Signor Gian,buongiorno,spero che il Signore Gesù accorra in nostro aiuto in questo momento in cui tutto sta vacillando.La mia memoria è come brace che ogni tanto prende fuoco e non so se domare questo fuoco o comprendere che è un piccolo segnale positivo della mia mente che sta guarendo da sofferenze del passato,se sta avvenendo questo in me non è merito mio.C'è sempre qualcuno che ci tende la mano quando siamo in difficoltà,spero che tutti ci aiuteremo un pò di più.Buona giornata nella luce del Signore Gesù e grazie per la sua gentilezza...:-))Mari
 
 
gianor1
gianor1 il 28/03/20 alle 14:58 via WEB
Lui lassù, noi quaggiù, separati sotto lo stesso tetto del Cielo. Niente di tutto ciò che pare umano ancora una volta sceglie di riscommettere sulla Sua Bontà. Una volta Pietro gridò e il Cristo con la mano tesa risponde "Guardatemi". La nostra speranza, che in fondo è fede, è tutta qui: racchiusa in uno sguardo. Buon pomeriggio, gentile Interlocutrice. Gian
 
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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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