Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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Ho imparato che durante l' esistenza in alcuni passaggi ho sbagliato direzione ma non mi sono mai rammaricato perchè tutto è accaduto seguendo le scelte che razionalmente ho preso. Bella scoperta direte voi, più o meno tutti abbiamo sbagliato. Le consuete belle espressioni! Eh..si,lo riconosco e faccio ammenda sono i soliti lemmi che troviamo nei libretti degli aforismi, ma in questo periodo post covid assaporo una libertà che per due anni mi è stata negata, sento una nuova motivazione esistenziale, di amare e di essere amato senza paura, sensazioni che erano rimaste sospese. La scelta è continuare a rivedere la pellicola degli accadimenti dolorosi oppure..oppure darmi una mossa, bruciarmi la cute sotto il sole, ma anche apprezzare lo zefiro pungente di questo strano autunno che si diletta a imporporare col suo bacio le gote, farmi accarezzare dal vento tiepido delle serate di primavera o dal calore del sole nel mattino d'estate. Bene. Io oggi indirizzo il timone per una nuova rotta, e come un incosciente temerario sorrido e ringrazio quello che mi sta accadendo. Ho voglia di ritrovare emozioni perdute e di avere negli affetti e nel lavoro persone che non abbiano paura di rischiare perchè credono in quello che fanno e non perchè sanno prima di come andrà! Chi lo può sapere. E dove sarebbe la soddisfazione dell' imprevisto? Sento la necessità di veri silenzi e approdi consolantii da abbracciare, di mani da stringere, di mari da esplorare, di rampe da salire e discese ripide da scendere di corsa. Ho voglia di sostare dopo la fatica con l' affanno e il viso appoggiato sull'erba fresca e profumata e attendere che l' ansito mi permetta di sorridere ancora una volta per questa nuova pazzia. Ho voglia di singhiozzare quando dagli occhi affiorano le stille, con o senza motivo che poi un ragione c'è sempre, secondo me, e faticare quanto dovrò per proseguire ogni giorno, assaporando la saliva dei momenti di pace e l'arsura dei momenti di lotta...Ho voglia di libertà! Il brano musicale che accompagna lo scritto è proposto da quattro musicisti con viola , violino e violoncello e naturalmente con il pianoforte. La loro professionalità è tale che agli ascoltatori, anche a quelli meno attenti non sfuggono le pause tra le varie note. Il quartetto svolge il pentagramma in ripartizioni ampie di leggera e tenera melodia. A sua volta il pianoforte suggerisce il tema che l' artista sviluppa con impeto, inseguito con rigore dai tre archi, a volte cangiando il motivo conduttore, altre imitandolo. Tutto però viene sostenuto da semplici accordi, con allegria che ogni artista espone marcando la purezza e l' ingenuità dell' essere solista anche solo per pochi istanti. Buon ascolto.
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Questo è il "Post" giusto per iniziare una giusta domenica.
Sono parole che esprimono profondi desideri di ri-nascita, di ri-congiunzione, di armonia, di verità, di bontà. Sentimenti che si avvertono sopratutto quando rientriamo in noi stessi e siamo aperti allo stupore. Grazie per averlo condiviso permettendomi di leggerlo. Bella e serena giornata a te.
E le conoscenze in itinere: non esiste cosa più bella del conoscere, scambiare opinioni, affezionarsi, innamorarsi, anche litigare se vuoi..
Tutto serve ad abituarci ad una sinusoide che tempra il nostro carattere e ci rende capaci ed efficienti di fronte ad ostacoli: Dare e avere sempre con il sorriso!
Gioire se quello che si desidera viene raggiunto senza eccessivi patemi o con fatica e abnegazione. Se il nostro cammino fosse ridotto a percorrere un’autostrada dritta, senza traffico e sempre con il bel “tempo” che gusto ci sarebbe?
Aggiungo, giusto che me ne sono ricordato ora, alcuni versi di una nota poesia della giornalista di Porto Alegre: Martha Medeiros – la sua chiusa, poesia erroneamente attribuita al Pablo Neruda:
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Quale sarà questa splendida felicità? Tu ne hai fatto cenno in questo bel post, ognuno ha la sua e se la tiene stretta stretta, dico io “nel cuore, nell’anima.”
Buona domenica, la prima di Avvento, a te, ai tuoi cari e che la pace ci dia lo spunto per avere il sorriso, il sole sul volto e l’amore nell’anima. Sempre!
Ciao, Vince ^____^