Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
|
« Riprendere il cammino | Aprire le vele al vento ... » |
In questi giorni mi sono posto la domanda del perchè rimango qui a lottare per una società che non mi piace. Perchè sto ancora qui in questo luogo in cui vivo solo di ruoli e riconoscimenti e me lo chiedo ancor più oggi che dei ruoli veramente non so che farmene. La tentazione non è quella di andarmene e mollare tutto, mandando a quel paese con le lacrime che premono e la rabbia tra i denti. No, l'immagine è andarmene dove si sente una sensibilità e qui intorno di animo non ce n'è. Come posso rispondere ogni volta che qualcuno mi chiede come va "Sono stanco..."? Ma stanco di cosa, mi sono chiesto in questi giorni, stanco perchè? Stanco di non sentire generosità e compassione. Forse manco di attenzione, oppure realmente intorno vedo solo scoraggiamento, paura e diffidenza che si trasformano in aggressività, mancanza di valori. Vengono meno i sorrisi e qualunque sia il motivo. Il fatto è che rimane il timore in cui un giorno possano mancare anche dentro alla mia anima. Non lo so. Realmente mi sembra che, tutto quello che mi avevano insegnato dovesse essere giusto e dovesse bastare per rendermi felice, non solo non ci riesce, ma nemmeno lontanamente mi dona un po' di serenità e pace. Ho bisogno di vivere, di respirare cavolo! Mi sento in apnea e circondato da mani che tirano giù, anche quelle che mi accarezzano le sento serrarsi ossute intorno alle braccia e portarmi giù, tenermi fermo. Sento crescere dentro un urlo che dalla trachea sale e fa vibrare le corde vocali fino a rimbalzare sul palato ed uscire in un "basta" senza sosta. |
Area personale
Menu
Ultimi commenti
Inviato da: gianor1
il 19/06/2024 alle 14:30
Inviato da: gianor1
il 19/06/2024 alle 14:25
Inviato da: gianor1
il 19/06/2024 alle 14:24
Inviato da: GinevraCiampi
il 19/06/2024 alle 12:39
Inviato da: coloroilcielo
il 19/06/2024 alle 12:35
Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Dal momento che ho un carattere piuttosto forte nel normale tratto, soprattutto a livello professionale, me la sono cavata tutto sommato decentemente, evitando di ascoltare "sirene" che mi avrebbero portato su vie in seguito impercorribili.
Oggi, ai miei anni, ritengo di avere acquisito un modo di agire sufficientemente equilibrato, però quello che a volte mi preoccupa è l'incerto che, purtroppo, è sempre dietro l'angolo.
Mi sono abituato a guardare sempre qualche passo più avanti di quello odierno e questo mi ha aiutato molto, ma c'è chi non lo fa per chissà quali motivi e poi si trova spesso a malpartito.
Oggi ho la sensazione che la vita sia diventata una specie di gimkana dove confondersi, sbagliare è sì umano, però è sempre più facile.
Con i miei ragazzi faccio fatica ad essere in sintonia, loro vivono un'età in cui la vita offre prospettive diverse e spesso non si sa bene quale via imboccare. Certe volte non mi sento in grado di dar loro consigli utili sbagliando, però il mio dovere è sempre quello di sorvegliare, anche se non sono più bambini fa un pezzo, i passi che fanno anche giornalmente.
É dura e, come lo è stato per i miei vecchi ai loro tempi lo è ancor oggi, forse più, laddove l'errore sta dietro l'angolo.
I pochi amici che ho sono persone come me che hanno gli stessi problemi miei e tante volte ne parliamo per cercare una soluzione. Poi, quando cerco un momento di tranqullità, vengo in questo ambiente dei social network, sempre attento e ascolto prima di dire la mia..
Sai, mi viene in mente una frase di Gino Bartali che certo conoscerai: "Gli è tutto sbagliato l'è tutto da rifare". Lui campione nel ciclismo, persona semplice ma con le idee secondo me chiare.
Oggi servirebbe un pò più di pragmatismo, ma tant'è ..
Oh .. mi son troppo dilungato, chiedo scusa Gian! Buon fine settimana a te e ai tuoi cari.
virgola
virgola
Un caro saluto ed un abbraccio. Buona domenica.
virgola
sulla sedia trovata
nella rincorsa dei giorni,
e mi sedetti a contemplare
la calma dei passi lenti
e delle cose,
la quiete del pensiero solitario
che vaga
in remote stanze
ancora da scoprire...". Sereno giorno del Signore. Gian