Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Gennaio 2020

Rimebranze

Post n°915 pubblicato il 26 Gennaio 2020 da gianor1
 

Per un attino interrompo il respiro e improvvisamente percepisco una sensazione d'inadeguatezza.
Per quale motivo molte persone riescono ad abradere con indifferenza  incontri e conoscenze?
A me appare arduo cancellare impressioni e vicende, anche se verificate in tempi e luoghi lontani.
Custodisco un posto per amici e colleghi che si trovano distanti fisicamente.
Anche gli amori dispersi o sfumati dimorano nella cassapanca della memoria.

I sorrisi elargiti in circostanze fatte di un attimo hanno una parte importante nel baule della nostalgia.

Nel corso degli anni mi sono impadronito, senza remore, dei volti,  delle incertezze, dei timori, delle gioie  e delle speranze dei miei allievi e li custodisco amorevolmente nei cassetti dell'anima.
Come scordare tante carezze e abbracci inumiditi da  lacrime filiali, o il brusio timido di amici fatto di parole sussurate, a volte nascoste, tra i solchi di una gioia o di un dolore...
In fondo sono viaggi da condividere. Perchè scordarli?

Il percorso musicale di questa settimana ricerca il valore dell' allegrezza, non ricorrendo ad un sentimento incerto,
ma riconoscendo la piacevole e ben definita forma sonora come creazione lieve dello spirito autoriale e permettendo all'esecutore una piacevole interpretazione pianistica.

                                Appendice assurda

Una percentuale che fa venire i brividi: il 15,6% degli italiani nega la Shoah. Crede cioè che lo sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti non sia mai avvenuto. A questi cittadini "scettici" che vorrebbero cancellare pagine di storia documentata anche da testimoni che hanno vissuto personalmente la tragedia dei lager, vanno aggiunti quelli che sostengono che l'Olocausto non avrebbe prodotto diciassette milioni di vittime ma molte meno: è il 16,1% degli intervistati a sostenerlo. I dati, allarmanti, emergono dal rapporto Eurispes 2020 sul nostro Paese.
Sono esterefatto, incredulo di fronte a tanta disumanità e ignoranza storica.

 
 
 

Dissertazione sulla scuola

Post n°914 pubblicato il 19 Gennaio 2020 da gianor1
 

"Scuola romana divide bimbi tra ricchi e poveri".

La scuola di oggi è un'istituzione in circostanze critiche, a volte anche senza vie d'uscita.
Ahimè l'istituzione educativa è circondata da superficialità e da prototipi banali che creano incomprensioni e preconcetti.
Mi piacerebbe una scuola, impegnativa e faticosa, che si fermasse ogni tanto per riconsiderare responsabilmente le sue potenzialità.
Vorrei svolgere l'insegnamento con pochi princìpi e chiare norme ma ognuna atta ad aprire nuovi varchi in un mondo in continuo cambiamento e
con un valore asseverativo forte e deciso.
Vorrei operare in una scuola eterogenea che aspiri a divenire "communitas" in una agorà memoriale tramite un dialogo aperto, in un confronto operativo della gestione di testi, docenti ed allievi.
Vorrei costruire delle particolari imbarcazioni per ogni allievo, che si adattino alle capacità individuali, per navigare il mare della conoscenza e di conseguenza dell'apprendimento.
Vorrei una didattica allo stesso tempo semplice e gratificante, lontano dalla cattedra, da manuali desueti, dal pericolo di adeguamento passivo alla professione, ma soprattutto che sproni la passione e la curiosità culturale.
Oggi la scuola è circondata da superficialità e da prototipi banali che creano incomprensioni e preconcetti.
Uno di questi luoghi comuni è che la scuola, come perno culturale della società, non esiste più, perchè si concentra non sull'apprendimento delle conoscenze ma sulle  mere capacità operative e manuali.
La scuola esiste anche se assai lacerata e piagata, ma non molto dissimile da quella degli anni novanta che frequentavo da studente. Anche se mi ritrovo una pedana sotto la cattedra identica a quella dei miei professori di allora. Ciborio patetico!
Infine bandirei l'infingimento artificiale di apprendimento che non è altro che una perdita di tempo per gli allievi
e per tutti gli operatori scolastici.

Le note musicali che ricamano l'intervento di questa settimana
restituisce serenità, gioia di vivere, permettendo all’animo di godere e di apprezzare quell’umanissima bellezza che abbiamo dentro e che incontriamo fuori di noi quando la cerchiamo con l’animo sgombro, con la fede sincera di chi vuole trovare una via diversa da quella con cui ci scontriamo nella vita di tutti i giorni.

 

 
 
 

In quiete

Post n°913 pubblicato il 13 Gennaio 2020 da gianor1
 

Ho camminato per innumerevoli bàttime, accarezzando conchiglie tra le onde, al di là di barcane di straordinaria purezza che il persistente e insinuante vento della mia Isola ha modellato nel corso dei secoli.
Ora incedo senza una meta prestabilita, nomade tra le braccia dell'anima, tra narrazioni e poesie che strepitano nella mente e nelle dita.
Avanzo un po' alla volta, migrante del sapere, tra discrezioni ed incognite alla ricerca di consapevolezze verificabili,
cercando quale sia la verità assoluta o quanto meno parzialmente conoscibile o esprimibile.
Fervore dolente che ad ogni respiro temporale diviene intuizione, magari ascosta e serena, o intensa e impervia.
E con determinatezza navigo in questo ideale e libero cosmo, avverso e distante da  ogni sentimento ingannevole, per trovare, novello odisséo, un sentiero vitale di dignità e d'amore.
Probabilmente le azioni consequenziali avranno necessità, per essere affrontate, di intraprendenza per aggredire l'incerto.
Trovare qualcuno che agevoli il cammino e che abbia le stesse aspirazioni diviene, a volte, impellente.
Sarà questo lo scopo del vivere?
La proposta musicale si dipana con semplicità armonica e romantica e si riflette nella natura apollinea del suono e del fraseggio. Tutto ben interpretato dal concertista con tenerezza ed emotività.

 
 
 

Sogno e desiderio

Post n°912 pubblicato il 06 Gennaio 2020 da gianor1

Sogno
E' un'afflizione.
Una sofferenza indicibile.
E' il valore della chimera.
Però la rivivrei.

Desiderio
Distogliere la mente.
Accarezzare il cuore.
Adagiare l'anima in un abbraccio.


Durante questi giorni di sospensione lavorativa il mio intelletto non riusciva a percepire se il mio stato d'animo tendeva sul pessimismo storico o su quello cosmico.
Pertanto in questo intervento non mi resta che essere conciso.
Perdonatemi.

La colonna sonora di questa ebdomada suggerisce una delle epifanie
in cui la bellezza compositiva si svela con dolcezza. E contemplare la bellezza è ammirare la verità; e la verità in questo caso, è l'esecuzione semplice e composta della sinfonia.

 
 
 

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Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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