Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Febbraio 2020

Sempre in quiete

Post n°919 pubblicato il 23 Febbraio 2020 da gianor1
 

Disperdo scampoli di tempo che poi spero di ritrovare attraversando un nuovo sentiero.
Sfrutto esausti canti trascinati dal vento della nostalgia.,
Inseguo ricordi che emergono dal crogiolo della mente per generare sensazioni di sofferenze mai sopite.
Intravedo geroglifici di poesie incise sulle incrostazioni di un niveo muro con accanto un filo d'erba sbocciato per caso, nonostante la salsedine posata nella fessura antica, dal libeccio violento della mia Terra.
Ora scrivo per non dissipare il tempo che resta, per dare voce all' esigenza insistente e ostinata della volontà.
I pensieri sostano nell'oscurità e indugiano ad espandersi in rappresentazioni e  rimangono dormienti, accavallandosi caoticamente nella mente e fra le mani.
Gli spazi si restringono e il silenzio, come sempre, sceglierà quando concerdermi la parola.
Ho la coscienza che la realtà è dolce per quella che è.
Non in futuro ma oggi, in questo istante.
Che duri poco o molto nel tempo sarà marginale, comunque impreziosirà la mia conoscenza.
Il tutto assemblerà la visione estetica della mia essenza. Pur sospesa o a fatica lambita.
Come vorrei sempre accanto il timore della tenerezza .

Il tempo del carnasciale mi offre l'opportunità di proporre un semplice tema di canzone popolareggiante, ma con innumerevoli variazioni e un compendio di tutti gli aspetti più ardui della tecnica violinistica paganiniana.

 
 
 

Disfunzioni tecniche

Post n°918 pubblicato il 16 Febbraio 2020 da gianor1
 

All'improvviso capisco cosa sia l'inquietudine.
Nel periodo in cui alcuni servizi di Libero erano inagibili per lavori in corso, mi sono reso conto di quanto transitoria e insicura sia la mia presenza in rete.
Un contrattempo, una criticità tecnologica, una circostanza estrinseca impossibile da verificare, e quello che ero, antecedente al fatto, non lo recuperò mai più.
A questo punto ho difficoltà ad affidare le mie convizioni e i miei dati personali ad un blog.
D'ora in poi avrò necessità di alcune cose credibili, concrete e vere.
Qualcosa che possa stringere tenacemente tra le dita.
Qualcosa che possa seguire il filo dei miei pensieri, anche se la tendenza sentimentale conduce su e giù.
In definitiva qualcosa che mi faccia sentire un adulto emancipato. 
Ora mi affretto ad andar fuori per acquistare un colorato yo-yo, anzi ne acquisterò due nell'eventualità che uno si deteriori...

Per incorniciare i lemmi di questo intervento ho scelto un linguaggio musicale fatto di note improvvisate e composte in tempo reale, sulla base di un noto tema sonoro. Ma anche se è un evento improvviso, mostra  tutta l’esperienza accumulata da chi suona.


                                                   
Appendice (quasi) etilica

Ehi, sono qui...Mi vedete?
Sono circondato, avvolto in un sostanza densa e nivea.
Sì, sì, vedete bene è un liquido lattiginoso!
Nonostante un quadrimestre faticoso, valutazioni intermedie assai laboriose, sono ancora pieno di energia, vitale e palpito in questo liquido corroborante.
Non sarò anch'io un fremento lattico vivo?

 
 
 

Dimensione estetica

Post n°917 pubblicato il 09 Febbraio 2020 da gianor1
 

Vorrei abbandonare il bozzolo esistenziale che  con i suoi lacciòli benpensanti mi trattiene per poter inseguire, sereno e risoluto, con cadenze alternate, il respiro dei sogni e liberarmi da un pentagramma prestabilito dal fato.
Ambirei allontanarmi da note di vita, uguali, dure e senza spazio, perchè l'alone del tempo è sempre un iniquo metronomo.
Desiderei vivere attimo su attimo privo di tripudi trascorsi e ipotesi future.
Amerei danzare, arso da errori e mancanze, tra le nebule come rondini festose o come falene incautamente  allate al calore della fiamma.
Perciò chiedo al pensiero, architetto valente, di esentarmi da archetipi consolidati e agevolare nuove geometrie  per il presente.
Compongo una preghiera perchè non temo l'asprezza dell'incerto.


La diffusione musicale che trasporta i lemmi di questo intervento gioca un ruolo funzionale ed adeguato formulando un giudizio estetico sulla composizione e sull'esecuzione dove ciò che è "bello" non è distinguibile da ciò che è "ben fatto".


                          Appendice innamorata o quasi

In questi giorni tra i miei allievi gira questa bella dichiarazione d'amore...
Amare è voler fare le stesse cose.
E noi due ci amiamo,no?
E domani finalmente, amor mio, è un giorno speciale: è San Valentino
In quel giorno possiamo dimostrarci liberamente il nostro amore, la nostra voglia di fare le stesse cose.
Ci saranno regali e parole dolci, e parole spinte, ed abiti sul pavimento, ed amplessi...
Che bello amore mio!
Tu con chi lo passi?







 
 
 

Carabattole effimere

Post n°916 pubblicato il 02 Febbraio 2020 da gianor1
 

Estrapolazioni semiserie dalla mia effemèride settimanale.

Lunedì 27 gennaio
Devo rivelarlo: prima quando guardavo i programmi televisivi cambiavo canale durante gli intervalli; ora sono talmente brutti che guardo solo la pubblicità.

Martedì 28 gennaio
Non ne posso più: in qualsiasi trasmissione televisiva una frotta di politici incompetenti  persevera nel pronunciare parole che non portano a nessuna conclusione pratica nè tantomeno accorta eticamente.
Tutti, contro tutti, sovrapponendo le voci e le "opinioni" senza mai dire qualcosa di costruttivo.
Per fortuna la natura mi ha dotato di padiglioni auditivi che hanno la funzione di abbassare il coefficiente di propagazione nell'aria.


Mercoledì 29 gennaio

Stamane (probabilmente  non  completamente sveglio) il mio stato esistenziale prefigura una disposizione incerta: provo felicità o tristezza? Nel pencolamento ho deciso di essere accorato che fa tendenza.

Giovedì 30 gennaio
Oggi difetto nell'innocenza di chi ha fidanza e assegnamento. Mi manca il fervore nella ricerca dell'illusione. Non trovo la naturalezza e la genuinità di un sorriso che illumina il volto e la coscienza. I pensieri, accarezzati dalla mente, non arrivano all'anima. Si fermano incompiuti nel limbo della malinconia.
Talvolta non sono presente a me stesso.

Venerdì 31 gennaio

Il trascorrere degli anni inizia a farsi sentire: in questa mattinata assai umida ho paura di guardare il cielo, temo che mi si blocchi la cervicale.

Sabato 1 febbraio
Mio nonno Giovanni soleva dire: "Binu malu e pani tostau durant de prus"
(Vino cattivo e pane duro durano di più).
Il detto ricorda che le cose belle durano sempre poco; per questo bisogna cogliere l'attimo e vivere il presente con gioia.
Questo modo di dire ricorda i tempi passati, quando le famiglie facevano il pane in comunità, insieme,  solo una volta la settimana.
Ovviamente, il primo giorno, quando il pane era appena sfornato, veniva mangiato di più rispetto ai giorni successivi, quando invece era duro e meno invitante.

La filigrana musicale di questa ebdomada gioca un ruolo essenziale nell'intreccio strumentale con una buona visione estetica, accompagnata da un'esecuzione professionale assolutamente adeguata e ben funzionale.


 
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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