Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Aprile 2022

C'č sempre qualcosa di positivo

Post n°1026 pubblicato il 24 Aprile 2022 da gianor1
 

Passeggio sulla battigia del mio Poetto compresso tra il progetto di una nuova navigazione e la preparazione programmatica per gli ultimi due mesi scolastici. Ma vengo trasportato da altri pensieri tra le scelte fatte e quelle da fare. Tra amori abbandonati (in realtà io credo che l'amore non lo si possa lasciare) e amori sperati, tra esitazioni e sicurezze. No tra dubbi e dubbi ancora più grandi, tra pensieri che non fermano il loro roteare sbattendo, incuranti del fastidio, alle pareti della mia mente. E' proprio vero che esistono degli attimi  in cui non riesco a rilassarmi perché non ho ancora dispiegato le vele al vento favorevole, in questi momenti fermarmi a riflettere potrebbe intorpidirmi e ritornare al sogno che credo sia l' esistenza, con il corpo là, steso su di un letto asettico, in continua trasformazione mentre la mente costruisce mondi virtuali e produce emozioni irreali.
I colori della mia Cagliari con le sue regole materiali e sociali immutate da secoli, la primavera che spande qua e là l'  aroma di nuovi fiori mi riporta alla realtà. E la realtà sono io, i miei passi che scansano la danza delle onde, la realtà è il rumore dell'autobus che scuote i vetri delle case, la realtà sono gli schiamazzi dei ragazzi che giocano ad essere adulti, è la luce a intermittenza del lampione che illumina un cartellone pubblicitario strappato dal maestrale. La realtà non sempre è così bella come la si vorrebbe, ma certamente è così appassionante com'è! La realtà è qui ed ora. E che stupido  sono stato a pensare che dovesse essere qualcosa di diverso.

La melodia che propongo è un eccessiva sequenza notistica assai romantica realizzata in un  adagio in re minore che durante l'esecuzione propone un' interruzione scherzosa per ben due volte. Ai tempi delle prime rappresentazioni il brano non passò inosservato per la dovizia notistica e infatti  ebbe molto successo e furono costruite innumerevoli trascrizioni. Quella che presento è un adattamento per flauto, viola e chitarra. Buon ascolto.

 
 
 

Volti

Post n°1025 pubblicato il 19 Aprile 2022 da gianor1
 

Ogni giorno incontro persone, così tante che per quanti volti riuscirò a ricordare, non saranno mai tutti quelli che lo sguardo ha incrociato. Alcune rimangono evidenti in superficie, e  lasciano un effluvio sull' anima, tanto che riescono ad evocare un sapore anche se un colore non lo posso degustare; altre diventano parte della mia struttura, architettando un tassello essenziale che tiene unita e salda l' intelaiatura sentimentale. A volte non sono in grado di comprendere quale rimarrà appena sopra la pelle e chi, invece, riuscirà ad intagliarla come fosse legno soffice: i segni li potrò decifrare soltanto a distanza di tempo, quando il loro alternante apparire prenderà una direzione diversa da quella che starò percorrendo mentre cerco di dare una definizione alla loro presenza.
Ora che cammino un passo avanti, mentre l' altro piede resta indietro, le immagini si accalcano e rivedo gli atteggiamenti che furono le mie caratteristiche di un tempo: la scena che appare rimane polverosa, ma in realtà non è mai esistita. Sulla mia pelle, infatti, nessun segno.

L' aria melodica di esile fascino che fa da cornice all' articolo di questa settimana, è sottolineata da accordi omogenei sempre eseguiti dallo strumentista in modo geniale e assai personale. Le variazioni sono tenue e ben contenute in uno sviluppo diafono delle note, leggere, quasi impercettibili. Il pentagramma suscita in chi ascolta con attenzione attimi di lieve melanconia unita alla mestizia che pare trasportare dalla entità materiale ad una dimensione in una successione continua di tensione e pace. Buon ascolto.

 
 
 

Un nuovo inizio

Post n°1024 pubblicato il 10 Aprile 2022 da gianor1
 

Con ingenuità ho reputato di possedere un riscontro a molti dei miei interrogativi e la composizione alle problematiche di altri, ma dopo aver ponderato le caratteristiche del  mio essere in rapporto anche a quelle di chi frequento abitualmente, sono venuto alla decisione che non ho risposte esaurienti e forse logiche.
Per fortuna ho la volontà di proseguire la rotta esistenziale decidendo in quali porti della conoscenza poter attraccare la mente e l' anima conservando la prospettiva di partenza, pur avendo la facoltà di mutare il tragitto mentre veleggio nel mare dei sentimenti.
Forse è il preludio all' incomunicabilità o forse no. Tanto non sono interessato a questo modo d' essere. Ora ritengo necessario navigare, osservare attentamente ogni panorama che costeggio, ascoltare le voci, assorbire i profumi di conoscenze nuove.
Poeti e scrittori hanno affermato che il senso della nostra esistenza non è il punto d' arrivo, ma il tragitto che percorriamo. 
Finora nella mia navigazione ho incontrato tanta umanità. Alcune le ho serbate e altre le ho abbandonate.
Ma sempre mi sono impadronito di emozioni che sono entrate in me come raffica improvvisa di maestrale scuotendo l' incredulità delle loro esistenza. A volte gli accadimenti hanno trafitto furiosamente come un repentino e brusco temporale estivo in mezzo al mare. Stranamente mi sono lasciato accarezzare dalle gocce persistenti, tanto, pensavo, primo o poi ritorna il calore del sole ad asciugarmi.
Rammento che quando ero ragazzo non mi preoccupavo se fuori pioveva o c' era il sole. Uscivo a fare una passeggiata lungo la spiaggia,
perché era più forte il bisogno della libertà di qualsiasi tempesta!

Ho scelto di evidenziarel' intervento di un rondò in sol maggiore il cui tempo assolutamente vivace rende assai difficoltosa l'esecuzione al pianoforte. La composizione
è un esempio del lato più leggero dell' autore, che è solitamente etichettato come un maestro serio e austero. Il pentagramma propone un fuoco d'artificio di note sfolgoranti che costruiscono il tema sbarazzino in variazioni sempre nuove e si conclude dopo due intermezzi in sol minore e mi bemolle maggiore con un finale esuberante. Buon ascolto.


 
 
 

"A riveder le stelle"

Post n°1023 pubblicato il 03 Aprile 2022 da gianor1
 

Quando eventi negativi come la guerra e la pandemia circondano il nostro pianeta in modo ostile è necessario non lasciarci prendere dallo sconforto, anzi è necessario reagire. Sono avvenimenti estremi, che alterano la vita delle comunità e di ogni singolo componente. Attimi oscuri e di tensione che inducono a modificare la nostra quotidianeità, fino a deprivarci di valori etici e morali che contradistinguono l' essenza stessa dell' uomo. Non varchiamo quelle barriere. Le reazioni istintive offendono la ragione. Come l'impulsiva russofobia che sta dilagando nel nostro paese. Avversare gli studi letterari di Dostoevskij è un atto irragionevole e incauto. Altrettanto lo sarebbe discriminare letterati, musicisti, artisti, filosofi di quella cultura a cui devo moltissimo. Riprendendo la storia del trascorso ventesimo secolo dovremmo attuare l'ostracismo ai filosofi Kant ed Hegel, al poeta Goethe e ai musicisti Beethoven o Bach. Con questo non intendo discolpare Putin, che ha davanti a sé il tribunale della Storia, la cui condanna sarà implacabile. Non opprimiamo le melodie geniali delle grandi menti, tasselli del mosaico della nostra civiltà. Nella tragedia dobbiamo restare lucidi, non facciamoci depredare la consapevolezza. Precipitati nel girone più cupo dell'inferno, Virgilio dice a Dante: "Vexilla regis prodeunt inferni verso di noi; però dinanzi mira": "Stanno arrivando i vessilli del re dell'inferno; però tu guarda avanti". E mirando avanti uscirono "a riveder le stelle".

Il fulcro del brano che contorna la filigrana musicale di questa settimana è contraddistinto da una andatura lievemente allegra ma molto maestosa in tonalità maggiore espressa da una centinaia di batture che svolgono una tematica categorica e spaziosa. Per questo motivo l' elaborazione del pentagramma pone complicazioni tecniche straordinarie al solista del pianoforte . L' intero concerto resta il marchio inconfondibile nell' opera omnia dell' artista russo. La caratteristica dell' intero brano mostra certamente la sesquipedale schiettezza comunicativa del compositore, altalenante tra asserzioni imperative e ritorni nichilisti. Buon ascolto.

 
 
 

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultime visite al Blog

cassetta2FemmeNoirefiloderbaromanticoOgniGiornoRingraziomonellaccio19Apostrof0.Rosavenereblu.aVince198gianor1QuartoProvvisorioelyrave_d_e_l_w_e_i_s_sGaia.ColuzziSofiaProietti
 
Citazioni nei Blog Amici: 260
 


 

 

 

Spigolature

AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

Armonia delle forme

 



 

 

Solidarietā


 
,

,

,



 

 
 



 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963