Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Novembre 2022

Ho sbagliato...

Post n°1044 pubblicato il 26 Novembre 2022 da gianor1
 

Ho imparato che durante l' esistenza in alcuni passaggi ho sbagliato direzione ma non mi sono mai rammaricato perchè tutto è accaduto seguendo le scelte che razionalmente ho preso. Bella scoperta direte voi, più o meno tutti abbiamo sbagliato. Le consuete belle espressioni! Eh..si,lo riconosco e faccio ammenda  sono i soliti lemmi che troviamo nei libretti degli aforismi, ma in questo periodo post covid assaporo una libertà che per due anni mi è stata negata, sento una nuova motivazione esistenziale, di amare e di essere amato senza paura, sensazioni che erano rimaste sospese. La scelta è continuare a rivedere la pellicola degli accadimenti dolorosi  oppure..oppure darmi una mossa, bruciarmi la cute sotto il sole, ma anche apprezzare lo zefiro pungente di questo strano autunno che si diletta a imporporare col suo bacio le gote, farmi accarezzare dal vento tiepido delle serate di primavera o dal calore del sole nel mattino d'estate.  Bene. Io oggi indirizzo il timone per una nuova rotta, e come un incosciente temerario sorrido e ringrazio quello che mi sta accadendo. Ho voglia di ritrovare emozioni perdute e di avere negli affetti e nel lavoro persone che non abbiano paura di rischiare perchè credono in quello che fanno e non perchè sanno prima di come andrà! Chi lo può sapere. E dove sarebbe la soddisfazione dell' imprevisto? Sento la necessità di veri silenzi e approdi consolantii da abbracciare, di mani da stringere, di mari da esplorare, di rampe da salire e discese ripide da scendere di corsa. Ho voglia di sostare dopo la fatica con l' affanno e il viso appoggiato sull'erba fresca e profumata e attendere che l' ansito mi permetta di sorridere ancora una volta per questa nuova pazzia. Ho voglia di singhiozzare quando dagli occhi affiorano le stille, con o senza motivo che poi un ragione c'è sempre, secondo me, e faticare quanto dovrò per proseguire ogni giorno, assaporando la saliva dei momenti di pace e l'arsura dei momenti di lotta...Ho voglia di libertà!
Spero di incontrarvi in giro per il mondo e soprattutto spero che siate felici delle vostre scelte!

Il brano musicale che accompagna lo scritto è proposto da quattro musicisti con viola , violino e violoncello e naturalmente con il pianoforte. La loro professionalità è tale che agli ascoltatori, anche a quelli meno attenti non sfuggono le pause tra le varie note. Il quartetto svolge il pentagramma in ripartizioni ampie di leggera e tenera melodia. A sua volta il pianoforte suggerisce il tema che l' artista sviluppa con impeto, inseguito con rigore dai tre archi, a volte cangiando il motivo conduttore, altre imitandolo. Tutto però viene sostenuto da semplici accordi, con allegria che ogni artista espone marcando la purezza e l' ingenuità dell' essere solista anche solo per pochi istanti. Buon ascolto.

 

 

 
 
 

Giovani di ieri e di oggi

Post n°1043 pubblicato il 12 Novembre 2022 da gianor1
 

La gioventù contemporanea appare dissimile, ma in un certo senso non molto lontana dalla mia generazione. Si distingue solo perché il cosmo sociale in cui vive è in costante trasformazione. I miei allievi adolescenti hanno la disponibilità di attrezzi e strumentazioni tecnologiche che incrementano le capacità potenziali e aumentano gli spazi comportamentali, in base alle specifiche inclinazioni, meglio o peggio dei loro coetanei di una volta. La gioventù di ogni tempo è collegata alla socialità in cui ha vissuto e vive e ne decodifica diritti e doveri,  probabilmente esulcerando, irritazioni e dispiaceri. La storia insegna che la supremazia politica e l' antagonismo cercano di impadronisrsi dello loro idee e sfruttarle. Ma  non sono ingenui, e a loro volta ne appofittano con astuzia. La mia generazione e quella dei nostri padri e nonni erano educati alla salvaguardia e difesa della Patria; oggi, nell'era della globalizzazione, vogliono salvare la Terra. Valori generosi, quelli di allora tanto quelli di oggi. Alcuna prosapia è più abile o meno preparata delle altre. Ma ciascuna generazione è organizzata sulle fondamenta di quella che l' ha preceduta. L' espressione dei loro atti esprimono i principi istruiti: ovvero i giovani di oggi sono i nostri figli e mostrano l' educazione valoriale che gli è stata impartita in famiglia e nelle istituzioni sociali. Cadiamo in errore quando pretendiamo che ci emulino nel modo di esistere e appiattiscano le loro idee alle nostre. Per una volta non seguo il pensiero di Esiodo che nel 700 a.c. affermava di non avere fiducia nei giovani del suo tempo in quanto irresponsabili e senza rispetto verso i vecchi. Probabilmente era in tarda età e il suo giudizio veniva suggerito da una nostalgia di un' età spensierata.

Il brano in sottofondo è costituito da tre battiti per ogni battuta musicale, caratteristica del valzer lento. Note che si affacciano ad un dolce romanticismo al tramonto lasciando il posto a quello nascente del Novecento. La trascrizione per pianoforte dall' originale per chitarra viene agevolata dal concertista eseguendo il movimento dettato dal pentagramma con la mano 
destra in modo lodevole e con la quale esegue gli arpeggi, le scale, le armonie e le melodie; la sua tecnica produce i colori, lo stile filigranato, l’esecuzione limpida, il suono chiaro e setoso, la ricchezza dei toni, l’infinità di contrasti diversi e particolari con i quali adorna il suo delicato ricamo musicale. Buon ascolto

 
 
 

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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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