Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi del 13/04/2020

Guardare al futuro

Post n°926 pubblicato il 13 Aprile 2020 da gianor1
 

In questi giorni repleti di ambascia e tribolazione dobbiamo imprendere considerazioni e ragionamenti di ampia prospettiva, non immettendo nell'attualità degli accadimenti norme (soprattutto in via sensazionale), su un tempo a venire non confacente alle nostre immediate ed egoistiche aspettative.
E' in atto un certame che ci propone di andare oltre noi stessi per affinare le nostre competenze e priorità. Dobbiamo ragionare in modo collettivo, più noi meno io, in modo che l' agire personale sia di servizio alla comunità.
Non siamo isolati ma un tassello immesso in un equilibrio naturale che ha necessità di non essere incrinato in modo illimitato, in alternativa ne pagheremo un prezzo eccessivo e probabilmente irreparabile.
Dobbiamo mettere da parte ragionamenti personali ed egoistici e comprendere che facciamo parte di un sistema sociale e da un sistema ecologico che sono obbligati alla conservazione dei nostri valori.
Il virus che ci attanaglia è una realtà  che porta anche alla finalizzazione dei ragionamenti su esposti. Sarebbe un comportamento irrazionale da folle misconoscerlo.
Dovremo ripensare ogni azione, rendendo le occasioni di crescita per tutti, evitando che i più deboli siano i meno agevolati.
Questo tempo iniquo deve proiettarci verso un evoluzione giusta, equa della società, piuttosto che seguire le regole di un consumismo sfrenato che porta soltanto alla solitudine psicologica, priva di valori essenziali e dignitosi.
Probabilmente acquisteremo un atteggiamento più consapevole. Ci vorrà coraggio e prospettiva politica: poi torneremo a danzare insieme a dispetto di chi ci  voleva consumatori come monaci schiavi esclusivamente e tramite la rete telematica.

La traccia melodica è  un operazione di raffinato esito intellettuale, prima che musicale,
analogo sotto molti aspetti alle alliterazioni di Rossini, reso possibile, d'altronde, solo da un compositore di genesi classicista. Gli stilemi della musica romantica si presentano come depurati, oggettivati, e quindi trasgrediti. Non a caso la partitura accoglie numerose citazioni, da autori iper romantici, come Berlioz e Mendelssohn, o anti romantici, come Offenbach.

                                                
Appendice virale

Un detto assai popolare afferma che non tutti i mali vengono per nuocere: balle. Tranquilli, ne usciremo ma i vaticini da marchetta del “niente sarà più come prima". Dipende. Se arrivano gli eurobond tutto sarà come prima: ricchi premi e cotillon, giura il nostro vacillante presidente del consiglio. Se invece gli odiati nordisti europei dovessero sgambettarmi rifilandomi il Mes che affermo di conoscere come distinguevo le bidonate prese con Parmalat, la musica cambierà. Sarò più indebitato, più povero però ricco. Sentite infatti cosa ne pensava Goffredo Parise: "Povertà è godere di beni minimi, quali il cibo necessario e non superfluo. Povertà e necessità sono i mezzi pubblici, necessaria è la salute delle proprie gambe. Povertà è assaporare il pane, l'olio, il pomodoro, la pasta, il vino: i prodotti del nostro Paese". Sfrutto la vita monacale di oggi per rinfrescare la mente, tiro fuori le foto ingiallite per scoprire che un altro futuro è possibile. Un esempio d'alta antropologia applicata. Forse niente sarà come prima, di certo io non saro più quello di prima.

 
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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