Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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Messaggi del 11/01/2021
La frase idiomatica "pink share" fu coniata negli Anni sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti e subito dilagò nel lessico di ogni lingua. Da noi fu tradotto in "quota rosa". Il rosa, colore della grazia femminile, era la contrapposizione al blu pigliatutto maschile. Il potere politico, giudiziario, accademico, amministrativo era, e ahimè ancora lo è, appannaggio di noi maschietti; poco o nulla restava al fragile contropotere delle donne. C'era da superare una sopraffazione millenaria e un pregiudizio che affondava radici negli abissi della storia. Per dire della discriminazione basta ricordare che 6.000 anni fa i Sumeri rappresentavano graficamente la donna con il triangolo pubico, simbolo dell'istinto sessuale, e l'uomo con il profilo della testa, simbolo dell'intelligenza. Il sopruso fisico e morale ha attraversato i millenni. Fino a sessant'anni fa quando il rosa rivendicò gli stessi diritti del blu. E pari opportunità. Ora è il tempo della vendetta. In questi giorni ho letto nel settimanale "Le nouvel observateur" che a Parigi la sindaca Anne Hidalgo ha nominato dirigenti comunali 11 donne e 5 maschi. Ha violato la legge della parità tra i generi e probabilmente pagherà una multa salata. La bussola del potere indica ormai un altro nord. Il rosa è sempre più rosa intenso. Violentemente intenso soprattutto per noi maschietti, ovviamente. Ai quali, di blu, è rimasta soltanto la famosa pillola, illusione dell'antica potenza. Con le sue stravaganze ce la siamo cercata. E ben ci sta. |
Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Inviato da: DeSantisichiara
il 02/08/2024 alle 18:48
Inviato da: espositolaila0
il 02/08/2024 alle 17:33
Inviato da: dilettadolce
il 02/08/2024 alle 17:32
Inviato da: SavageChic
il 02/08/2024 alle 15:53
Inviato da: SemeraroAgnese
il 02/08/2024 alle 15:52