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tra Scilla e Cariddi

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Schiacciato tra le pagine come un quadrifoglio

Post n°61 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da riavviato
 
Foto di riavviato

Chissà se si scelgono i libri in base ai personaggi che li popolano o se per egocentrismo ci si sforza di identificarsi con qualcuno di loro. Nelle mie visioni di adolescente forse Andrea Sperelli avrebbe potuto essere un modello intrigante ma presto gli approcci con le donne mi rivelarono piu' simile ad Antonio Dorigo (non certo per le frequentazioni ma per il carattere) e Alexander Portnoy ne rappresentava bene le conseguenze. Anche Bruno Clément potrebbe rappresentare quel desiderio sempre frustrato che mi ha un po' perseguitato. D'altra parte i due paradigmi opposti di vite piene e soddisfacenti come quella disordinata di Barney Panofsky o da eroe quotidiano e canonico di Seymour Irving Levov si sono rivelate presto per me un'utopia. Spesso mi sono sentito stranito come Ignatius J. Reilly e relativa compagnia ma forse la mia cazzonaggine simpsonesca trova la sue espressione piu' aderente in Harry Angstrom, seppure con troppi scrupoli in piu'. In fondo pero' cio' che forse mi accomuna a tutti loro e' una visione ingloriosa del proprio tratto finale di strada, inopinatamente come per David Lurie, insesorabilmente come per Alfred Lambert e lo stesso Barney o in modo decadente come per Bruno e per il suo fratello Michel.

Bibliografia per i pigri (andate e leggetene tutti, che ne vale la pena):
Antonio Dorigo, Alexander Portnoy, Barney Panofsky, Seymour Irving Levov, Ignatius J. reilly, Harry Angstrom, Alfred Lambert, David Lurie, Bruno Clement, Michel,


 
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