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Le tecnologie per l'allevamento alternativo delle galline ovaiole

Post n°9 pubblicato il 02 Febbraio 2013 da adottalafattoria

Generalità

Le galline ovaiole, come è noto, vengono tradizionalmente allevate in batteria in gabbie dalle dimensioni 40 X 55 cm dove venivano, fino a qualche anno fa, ospitate 5 ovaiole con una densità di 440 cmq/capo che significa 22 galline/mq.Questo sistema di allevamento ha ricevuto forti critiche, soprattutto perché irrispettoso delle normative in merito al benessere animale.Il Consiglio europeo ha approvato una direttiva (99/74/CE) che, di fatto, mette progressivamente al bando l’allevamento delle galline in batteria, che, entro il 2013, dovrà scomparire.

 Il benessere animale:

le 5 libertà

Il benessere animale può essere valutato sulla base delle cosiddette 5libertà:

  1. Libertà da sete, fame e malnutrizione.
  2. Libertà dal disagio.
  3. Libertà dal dolore e dalle malattie.
  4. Libertà di esprimere un comportamento normale.
  5. Libertà dallo stress e dalla paura.

Mentre la prima e la terza libertà sono, in genere, perseguitedall’allevatore, molto più difficile è che si realizzino le altre 3, inparticolare, l’espressione del repertorio comportamentale tipico della specieche viene considerato come uno dei principali indicatori dello stato dibenessere degli animali.

A questo proposito, in un etogramma normale di una gallina, se si esclude iltempo speso per l’alimentazione, i principali comportamenti principali sono:toelettatura, razzolamento, costruzione del nido.

L’allevamento alternativo delle ovaiole

I punti su cui principalmente si concentra l’attenzione dei ricercatorinello sviluppare nuovi sistemi alternativi per l’allevamento della gallinaovaiola riguardano:

  • disponibilità di spazio (densità degli animali per unità di superficie);
  • disponibilità di spazio – mangiatoia;
  • numerosità dei gruppi, variabile in funzione dell’eventuale utilizzazione dello spazio su più piani;
  • presenza di strutture quali: nidi, vaschette per il bagno di sabbia, strisce abrasive per le unghie, posatoi, partizioni nell’ambiente per limitare la numerosità dei gruppi, presenza di altre forme di arricchimento ambientale;
  • disponibilità di spazi coperti e scoperti.

Le principali tipologie di allevamenti alternativi per le galline ovaiolepossono essere classificati in sistemi in gabbie (modificate, arricchite,get-away) o non in gabbia (su lettiera, in capannone su slat, sistemi aviari,perchery, free range).

Le gabbie non modificate dal 1° gennaio 2003
  • Ogni ovaiola deve poter disporre di almeno 550 cm2 di superficie di gabbia, completamente utilizzabile, escludendo dal calcolo eventuali bordi deflettori antispreco. Per ottenere questo risultato, conservando la stessa tipologia di gabbie in batteria, agli allevatori è bastato ridurre da 5 a 4 il numero di ovaiole per gabbia;
  • ogni ovaiola deve avere a disposizione una mangiatoia che garantisca 10 cm lineari a capo per gabbia;
  • deve essere presente un abbeveratoio continuo della stessa lunghezza della mangiatoia, oppure la gabbia deve essere dotata di 2 tettarelle o coppette raggiungibili da ogni ovaiola;
  • l’altezza minima deve essere maggiore di 40 cm per il 65% della superficie e comunque di almeno 35 cm in ogni punto;
  • il pavimento deve poter sostenere adeguatamente ogni unghia anteriore delle zampe ed avere una pendenza non superiore al 14% ovvero a 8 gradi;
  • le gabbie devono essere provviste di adeguati dispositivi per permettere l’erosione delle unghie.
Le gabbie modificate, dal 1.01.2002

È possibile anche utilizzare gabbie modificate che devono rispondere aiseguenti requisiti: almeno 750 cm2 di superficie per capo, di cui600 cm2 di superficie fruibile, con un’altezza minima sulla partenon utilizzabile di almeno 20 cm in ogni punto. La superficie totale della gabbiadeve essere superiore a 2.000 cm2; un nido; una lettiera su cuipoter becchettare e razzolare; appropriati posatoi che offrano almeno 15 cm acapo; mangiatoia, utilizzabile senza limitazione, di almeno 12 cm, moltiplicataper il numero di ovaiole presenti in gabbia.

Ogni gabbia deve avere un sistema appropriato di abbeveraggio in relazioneal numero di soggetti allevati; nel caso di abbeveraggio a raccordo (compresotra due gabbie), almeno 2 tettarelle o coppette devono essere raggiungibili daogni ovaiola.

Tra le fila di gabbie deve essere previsto un corridoio di passaggio dialmeno 90 cm nonché uno spazio di almeno 35 cm tra il pavimento e il fondodelle gabbie inferiori; si devono predisporre adeguati dispositivi per ridurrela lunghezza delle unghie.

 

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Commenti al Post:
olioecaffe82
olioecaffe82 il 03/10/14 alle 20:24 via WEB
Bellissimo articolo. Verro spesso a leggere i tuoi articoli. Se ti fa piacere ti aspetto nel mio sito:

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