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Angelo Mangiarotti - Villa Pederzoli
Su vostra segnalazione, pubblichiamo questo progetto di casa unifamiliare realizzata nel 1971 a firma dell’arch. Angelo Mangiarotti in un terreno con vista sul lago di Garda.
pianta piano terra
Si noti l’organizzazione della pianta che pare assemblata per aggregazione di macro-aree funzionali internamente omogenee, ossia: in basso a destra si trova la zona notte che gravita attorno ad un proprio spazio di disimpegno sul quale affacciano 3 stanze per i figli del proprietario ed eventuali ospiti e la camera padronale, i servizi sono organizzati in modo che la camera nuziale sia autonoma, mentre le atre possono accedere ad una stanza da bagno comune; questo blocco rappresenta quasi un nocciolo chiuso per garantirne la privacy, accessibile unicamente dal passaggio aperto sull’atrio; questa differenziazione riverbera nel trattamento delle chiusure esterne, che passano da superfici vetrate a murature parcamente finestrate.
In alto a sinistra si trova il blocco-pranzo, costituito da cucina-sala da pranzo, che si rapporta al soggiorno mediante lo spazio passante del camino.
pianta piano primo
Tutte le macro-aree si aggregano attorno all’atrio che funge da cerniera funzionale dalla quale si accede anche al piano superiore, dove si trova la zona di studio dotata di affaccio nella zona a doppia altezza dell’atrio.
sezione A-A
Il perimetro tormentato dell’edificio trova da contraltare un’organizzazione interna ordinata e funzionale, peraltro ricca di suggestioni in scorci visuali e articolazione spaziale. Va mosso un piccolo appunto al fatto che la zona giorno al piano terra non dispone di propri servizi, ma bisogna accedere ad uno spazio che già interseca la zona notte, così come i servizi del primo piano affacciano direttamente nella zona studio, mentre sarebbe stato preferibile separarli mediante una zona filtro.
vista sulla zona ingresso
La composizione dei volumi riecheggia fortemente l’organizzazione di Villa Tugendhat dell’architetto tedesco Mies Van der Rohe, soprattutto nel blocco aggettante del soggiorno vetrato, mentre la struttura in acciaio con le colonne perimetrali ricorda la Villa Farnsworth, sempre dello stesso; l’organizzazione della pianta piano terra richiama invece le case usoniane di Frank Lloyd Wright per la centralità della cucina che conquista un posizione baricentrica.
vista sulla zona pranzo
Ciccando qui, potrete scaricare un file pdf che riporta i grafici di progetto, una descrizione dell’edificio e un’intervista al committente.
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Inviato da: Sonidos_del_silencio
il 21/06/2012 alle 17:42
Inviato da: Rebuffa17
il 16/05/2012 alle 10:39