Dietro la parola Africa!!!
Post n°8 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da cocchina10
L’ Africa è un continente troppo grande x poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. È solo x semplificare e per pura comodità ke lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa nn esiste…..
Liberarsi degli stereotipi è uno dei processi mentali più difficili, perché gli stereotipi riflettono in modo molto forte le caratteristiche del pensiero umano. Forse perché gli stereotipi sn una buona semplificazione, una buona forma di riduzione ke semplifica la vita, ke si fonda su una caratteristica umana, quella della pigrizia. E cosi è molto facile usare stereotipi e pensare di nn fare nulla di male. Gli stereotipi sull’ Africa sn molto forti, perché servono a giustificare il modo in cui la popolazione dell’Africa è stata trattata, e come ancora la si tratta, spesso oltre ogni dignità umana. Per questo si parla dell’Africa solo raccontando le sue cose peggiori, o considerandola incapace di provvedere al proprio sviluppo. L’ eurocentrismo nn ha permesso di mostrare l’ Africa come un continente ke può avere lo stesso valore, anke se differente, dell’ Europa. Mostrando l’ incapacità a svilupparsi, a crescere, ad avanzare, si dà un’ ulteriore giustificazione a mantenere l’ Africa dipendente dalla gente bianca. E qui si ritorna agli stereotipi, ke mostrano ke niente cambia e tutto è sempre lo stesso. Anke l’ intervento umanitario e il lavoro delle tante ong ke lavorano in Africa si manifesta in maniera contraddittoria, da una parte positiva e dall’ altra negativa. L’ esperienza di cinquant’ anni di indipendenza africana ha mostrato ke questo tipo di aiuto ha due facce. L’ aspetto positivo è l’ aiuto immediato ke viene portato dall’ azione umanitaria, come una sorta di cerotto ke si mette su una ferita per risolvere i problemi acuti; ma questo nn aiuta ad affrontare i problemi del futuro, e la stessa situazione e la stessa ferita riapparirà ancora una volta in futuro. Questo, per esempio, si vede quando giungono gli aiuti umanitari, ke arrivano solamente nelle città e spingono la popolazione dei villaggi, ke nn sono distrutti solo dai nemici ke li attaccano, ma anke dall’ abbandono di coloro ke si recano nella città in cerca di aiuto. In molte zone, se si abbandona per un mese un canale di irrigazione, la foresta lo ricopre immediatamente.
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Inviato da: cocchina10
il 09/05/2008 alle 17:27
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il 09/04/2008 alle 19:50
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il 04/04/2008 alle 14:23
Inviato da: Penna_blu
il 31/03/2008 alle 22:17
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il 30/03/2008 alle 19:40