Creato da sognatore22 il 05/06/2012
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Agira, il parroco dell'Abbazia don Screpis lascia per crearsi una famiglia

Post n°17 pubblicato il 27 Giugno 2012 da sognatore22
 
Foto di sognatore22

AGIRA. «Ringrazio Dio per avermi dato la grazia di fare il sacerdote in questi anni ma adesso ho scelto di convogliare il mio amore in una chiesetta chiamata famiglia». Con queste parole padre Alessandro Screpis ha detto addio alla parrocchia Abbazia di san Filippo dopo aver presentato lo scorso 21 giugno le dimissioni da parroco ed aver manifestato al contempo la volontà di lasciare il ministero sacerdotale. A leggere la sua lettera ai parrocchiani durante la messa serale di ieri è stato il vicecancelliere della curia di Nicosia padre Filippo Rubulotta che ha celebrato insieme al viceparroco padre Gilbert e al decano monsignor Gaetano Daidone. Proprio Rubulotta, già parroco in due parrocchie leonfortesi, è stato scelto dal vescovo monsignor Salvatore Muratore come amministratore parrocchiale con la formula “fino a quando non si provvederà diversamente”. La notizia delle dimissioni di don Screpis, che era stato assegnato all’Abbazia nel settembre 2011, ha sorpreso e addolorato tanti parrocchiani che ritenevano infondate le voci circolate negli ultimi tempi. Ma il vescovo, nella lettera di nomina di Rubulotta ha voluto invitare i fedeli ad evitare i pettegolezzi citando il salmo 140: “Poni, signora una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra”. «Chiediamo al signore- ha scritto- che ci preservi dal giudizio e dalla calunnia. Egli stesso ci ha ammonito: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”». Nella lettera di dimissioni padre Screpis si è scusato con i parrocchiani che si sono sentiti esclusi, non coinvolti, scandalizzati, offesi ma si è detto soddisfatto del pur breve percorso fatto assieme a loro auspicando che il bene compiuto non vada perso. Luca Capuano

 
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Legambiente chiude il centro di aggregazione per la pausa estiva

Post n°16 pubblicato il 27 Giugno 2012 da sognatore22
 
Foto di sognatore22

AGIRA. Si Sono concluse per la pausa estiva le attività del Centro di
Aggregazione per Anziani e soprattutto della palestra per attività fisiche-
motorie organizzate dal circolo agirino di Legambiente. L’iniziativa, vede
coinvolti più di 60 associati, per lo più donne, in quattro turni settimanali
presso i locali del ex Convento di S.Agostino. Ad occuparsene sono i volontari
dell’associazione ed in particolare Antonella Miceli ed il giovane Filippo
Bottitta. «Il centro di aggregazione -spiega il Presidente di Legambiente Agira
Mario Mazzocca - ha un grande successo in quanto per l’ubicazione in cui si
trova la nostra sede sociale copre tutta la parte alta del paese che è
sprovvista di qualsiasi attività e servizio specie per gli anziani». Le
attività del centro, partite nel lontano 2002, vedono impegnati gli associati
in diversi momenti ricreativi-aggregativi come feste, proiezione filmati ed
escursioni. Si riprenderà a settembre. Luca Capuano

 
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Agira, Salvo Campione presenta un'interpellanza sul centro di selezione dei rifiuti di Gagliano

Post n°15 pubblicato il 25 Giugno 2012 da sognatore22
 
Foto di sognatore22

AGIRA. Il consigliere comunale del gruppo “Responsabilità per Agira” Salvo Campione ha presentato un’interpellanza all’assessore comunale all’ambiente Alfonso Calandra ed al presidente del consiglio comunale Luigi Manno sulla possibile apertura del centro intercomunale di Raccolta dei Rifiuti di Gagliano Castelferrato che negli ultimi tempi è stata rilanciata attraverso la stampa. La struttura, finanziata nel 2004 con oltre 4 milioni e 200mila euro da parte del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, sita nell’area artigianale di Gagliano, dovrebbe dare benefici ai cittadini gaglianesi ed agirini e successivamente a tutti gli abitanti dei comuni della zona nord della provincia. Infatti il progetto, già brevettato per le sue innovazioni di processo e prodotto, è unico nel suo genere in Sicilia e anche nel resto d’Italia visto che permetterebbe l’avvio dopo un periodo di sperimentazione, di un nuovo sistema di tariffazione individualizzata e agevolata basato sul principio “Chi più differenzia, meno paga”. Il cittadino diverrebbe il primo attore di tutto il percorso di differenziazione del rifiuto urbano con il concreto raggiungimento di una effettiva riduzione della tariffa per le utenze che aderiranno a tale sistema. Vista l’importanza del progetto il consigliere di opposizione pone delle domande all’assessore comunale al ramo: «Vorrei sapere –afferma Campione-le modalità organizzative da un punto di vista tecnico della struttura e in particolare chi saranno i soggetti impiegati, a quanto ammonteranno i costi dell’impianto, quali saranno i benefici di ordine economico relativi alla tariffa di igiene ambientale degli agirini dopo l’ avvio della struttura e quali sono gli adempimenti posti in essere dall’Ato rifiuti per un ottimale funzionamento del progetto sperimentale». Il nuovo metodo sperimentale che si appoggia su questa struttura all’avanguardia prevedrebbe la differenziazione manuale di ben 13 frazioni merceologiche di rifiuti:carta, cartone, vetro, alluminio, legno, plastica, residuo organico, piccoli ingombranti, pile esauste, farmaci scaduti, ferro/acciaio, olio di frittura esausto, indumenti in disuso che rappresentano più del 90 % dei rifiuti urbani. Questo comporterebbe la drastica riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica con conseguente riduzione dei costi di smaltimento a beneficio di un evidente abbassamento della tariffa per gli utenti. Inoltre crescerebbe il numero di imprese nel campo del recupero dei rifiuti. Visto che l’apertura del centro è data per imminente Campione chiede che durante la fase di discussione dell’interpellanza sia presente per eventuali chiarimenti il dirigente dell’ufficio tecnico comunale. (*LC*) Luca Capuano

 
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Agira, il consigliere comunale Giardina sollecita la predisposizione del bilancio di previsione 2012

Post n°14 pubblicato il 23 Giugno 2012 da sognatore22
 
Foto di sognatore22

AGIRA. «Siamo già a metà giugno e ancora l’amministrazione non ha predisposto il bilancio di previsione. E’ l’ennesima dimostrazione del fatto che i primi due anni del sindaco e della sua Giunta sono stati disastrosi». A dirlo è il consigliere di opposizione Mario Giardina che denuncia una pericolosa situazione di stallo amministrativo che potrebbe pregiudicare anche dei servizi essenziali come l’assistenza domiciliare agli anziani. Servono infatti 100mila euro per rinnovare fino a fine dicembre il contratto alla cooperativa Enea che scade il prossimo 30 giugno ma l’amministrazione non ha ancora trovato le somme necessarie:«comprendiamo le difficoltà di chi governa perché deve far fronte ai tagli ai trasferimenti statali –dice Giardina- ma si potevano predisporre i progetti in anticipo per non trovarsi poi impreparati, inoltre si dovevano sfruttare meglio le possibilità offerte dalla legge 328». L’esponente del gruppo consiliare “Uniti per Agira” si sofferma anche sul problema viabilità visto che il traffico è sempre nel caos soprattutto nella centrale piazza Garibaldi, sui disagi legati alla mancata pulizia delle strade dalle erbacce, molto sentito dalla gente visto i diffusi disturbi allergici ma anche sui disservizi idrici che hanno interessato la comunità agirina per più di una settimana: «sappiamo che la gestione è di Acquaenna –afferma- però un’amministrazione seria dovrebbe sollecitare l’azienda a sveltire le procedure per risolvere i guasti e a comunicare tempestivamente i turni di erogazione». Il consigliere di opposizione parla anche di turismo denunciando la mancata apertura dell’info point comunale presso il Sicilia Outlet Village e l’assenza di strategie per portare visitatori ad Agira: «se perdiamo queste occasioni di sviluppo –conclude- sarà difficile trattenere i pochi giovani che hanno intenzione di restare nei nostri piccoli centri». (*LC*) Luca Capuano

 
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Mimmo Bannò: "Giusto sfiduciare il presidente della provincia di Enna Pippo Monaco"

Post n°13 pubblicato il 23 Giugno 2012 da sognatore22
 
Foto di sognatore22

AGIRA. «L’amministrazione di Pippo Monaco è stata un fallimento ed è giusto sfiduciarlo perché non è riuscito a realizzare i due obbiettivi principali che aveva da raggiungere ovvero far arrivare dei finanziamenti importanti per il territorio provinciale e risolvere il problema della viabilità che attanaglia soprattutto la zona nord». A fare queste dichiarazioni è il consigliere provinciale del Partito democratico Mimmo Bannò, che è stato uno dei firmatari della mozione di sfiducia presentata qualche giorno fa. Riguardo al problema viabilità, l’esponente del Pd fa un lungo elenco di arterie che meritavano interventi immediati: la sp 18 Agira –Nicosia piena di buche e avvallamenti, la sp 22 Agira –Gagliano i cui lavori di rifacimento sono fermi, o ancora la sp 21 che collega il paese agirino all’autostrada che ha alcuni tratti davvero pericolosi soprattutto nei periodi di piogge. Senza contare la lunghissima attesa per sbloccare l’iter di sistemazione della sp 4 Valguarnera -Piazza Armerina – Aidone. «Tutto ciò –prosegue Bannò- dimostra che in oltre quattro anni la giunta Monaco non è riuscita a dare al territorio le risposte che si aspettava con più urgenza». Il consigliere provinciale interviene anche sulla questione della frattura interna al suo partito usando parole forti e decise sulla vera natura delle diatribe: «In questa spaccatura a mio avviso non c’è niente di ideologico, si tratta solo di lotte per il potere che personalmente non mi appartengono, spero che il Pd possa tornare coeso per presentarsi al meglio alle prossime scadenze elettorali, soprattutto quella importantissima che dovrà far dimenticare ai siciliani la triste pagina del governo guidato da Raffaele Lombardo». (*LC*) Luca Capuano

 
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