Creato da: lo_schiavetto il 20/01/2006
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« La Signora (2)Lady Jane »

Una Donna

Post n°6 pubblicato il 20 Gennaio 2006 da lo_schiavetto

Distesa, nuda, Madre Terra mi abbraccia. Il vento, piccolo fratello gioca con me. L'abbraccio di Madre Terra si fa più grande e Padre Sole ride dall'alto del cielo, riscalda i nostri cuori in un momento ed io divento nuvola.

Osservo  tutto il mondo dall’alto … gli alberi pregni di fiori, che sussurrano e sorridono sensuali sotto le delicate ed intime carezze di questo venticello impudente, gli uccelli che volano per gioco piu’ che per necessita’, per il piacere di vivere, per il gusto di dichiarare la propria esistenza … quanto verde, quanti prati, quanta vita … sono pienamente parte del mondo, che mi contiene e che condivido … e godo della Sua bellezza … della Mia bellezza …… adesso io sono una Dea .

e laggiu i due corpi nudi … siamo noi ... Io e tu …

… siamo vicini, abbracciati, sazi, appagati … ed ora ci conosciamo come mai nessun altro ci aveva conosciuto in precedenza … abbiamo esplorato vicendevolmente le nostre anime, ognuno ha avuto il coraggio di mettersi a nudo come mai aveva fatto .. e l’altro lo ha appreso ed accettato, godendone di ogni sfumatura, senza giudicare, ma comprendendo. E in un momento tante convenzioni, tanti falsi totem cui dedichiamo la nostra vita hanno mostrato in pieno la loro caducita’, la loro fragilita’, la loro totale inconsistenza …

l’eta’, il ceto sociale,il lavoro,  la bellezza estetica, l’estrazione culturale …

Tutto svanito per lasciare posto a cio’ che piu’ conta … Io e tu …. La Mia essenza e la tua,  il Mio spirito ed il tuo …

ci siamo finalmente incontrati in un limbo in cui i pregiudizi non contano … ci siamo confrontati … il nostro rapporto e’ sbocciato cosi’ come era giusto che fosse e non come il mondo che ci circonda avrebbe voluto …

Mi guardo dall’alto … ci guardo dall’alto … siamo luminosi, candidi, vorrei bloccare il tempo, vorrei inchiodare lo spazio, vorrei ………

Per un po’ ce l’ho fatta … sono stata l’unica divinita’ di questo mondo …… ma solo per poco.

Adesso e’ tardi, lentamente il pianeta ha gia’ ripreso a ruotare.

Mi alzo.

Ti concedo di lavarmi i piedi con la lingua ….. lo fai con passione, con devozione, conscio ancora non gia’ del tuo ruolo, ma della tua essenza …………

Poi stacco il guinzaglio dal tuo collo ….. ti ordino di andare via, di riprendere la grande recita che tutti noi chiamiamo vita ……… ma ti prometto che ti chiamero’ ancora ………… e forse lo faro’ davvero ………

Il grigiore torna in me … un grigiore assoluto, ancor piu’ triste del nero del burka che sto indossando per tornare in paese …… sono quasi le quattro e mezza …. tra circa mezz’ora sentiro’ di nuovo la tua voce dagli altoparlanti della moschea ……

 
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