Aion - Certaldo-

CANI CATTIVI O CATTIVI PADRONI?

Alcuni giorni fa le cronache dei giornali riportavano il caso del piccolo Mattia, ucciso da un cane randagio all'età di 9 anni. Questa storia è solo una delle tante che i giornali riportano. Ci interroghiamo, allora, su come sia possibile che i "nostri amici a quattro zampe" possano arrivare a commettere simili fatti.

Alcuni parlano di cani cattivi altri, invece, di cattivi padroni. L'opinione pubblica si divide sull'argomento.

La leghista Martini (sottosegretario alla salute, che ha avuto la delega a "riscrivere" le regole su tale tema di politica pubblica), ha annunciato una delle sue prime intenzioni che consisterà nell'abolizione della lista dei cani pericolosi, che individua 17 razze a rischio aggressività per cui, un'Ordinanza Ministeriale del 2006, prescriveva ai padroni l'obbligo di applicare ai loro cani, sia il guinzaglio che la museruola, nelle vie o altro luogo pubblico e sui mezzi pubblici di trasporto. L'ordinanza del 2006, all'art.5, "definisce cane con aggressività non controllata quel soggetto che, non provocato, lede o minaccia di ledere l'integrità fisica di una persona o di altri animali...".

Alla vigilia dell'amanazione della sua ordinanza, la leghista Martini preannuncia, da quanto riportato in un articolo de "La Repubblica", l'intenzione di non rendere più obbligatoria la museruola.

Opinione condivisibile o contestabile?