Un giorno ti contenterò,
un giorno ti canterò su nuove parole
il deserto del cuore, femmina prelibata.
Oggi ancora no,
oggi ti amo, non hai merito alcuno, ma ti amo.
Quel giorno riuscirò a dirti
che non ritornerò nel tuo letto,
che non scivolerò sulla vita verso te,
neppure se me lo chiederai...
arriverà quel giorno
che riceverai dall'ombra confusa nella notte
gelidi braci, fredde carezze...
arriverà quel giorno
che riceverai il risveglio di ritrovarti sola,
che allungherai la carezza ad posto vuoto,
dove perdurerà il gelo.
Oggi ancora no,
oggi della vita, tu ancora mi appari il senso,
e per i tuoi seni e per il sesso
mi potresti rimandare in estasi
e farmi sognare e con te di voler vivere,
per assolvere il peccato del tempo che ci resta
a guadagnarci l'eternità.
Oggi ancora no,
oggi con te gli incanti sconosciuti sulla tua pelle,
sottometterebbero il mio desiderio
lontano dalle colpe, dai rimorsi, dai dolori...
oggi in te immerso tutto sarebbe ancora gioia,
anche il piacere furtivo di un sogno.
Oggi ancora no,
ma, sei così ormai muta, così remota tu oggi
che gli angeli pensano al loro perduto paradiso,
ed anche l'angelo ribelle rimpiange il suo inferno.
Oggi ancora no, oggi ti amo.