"ARS NULLUM HABET INIMICUM NISI IGNORANTEM"
CORNELIUS de BIE
Un opera d'arte non è un ente intramondano nella rete dei rimandi, ma ente che dischiude un
suo mondo, istituisce un mondo di valori e di significati che provengono dalla materialità fisica
della terra.
M. Heidegger
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La cucina rustica o contadina che apparteneva ai nostri nonni ha un particolare fascino. E' un luogo illuminato ,caldo ed è arredato con cose semplici utensili da cucina in rame, coccio, terracotta, mastelli, soffietti e con vivace tovagliato a scacchi. Era il luogo centrale e riscaldato della casa contadina e proprio il suo arredamento la rendeva tempio allegro di allegra manualità, di serene conversazioni fatte anche di piccoli assaggi delle vivande in preparazione, specialmente gli impasti per le torte, innaffiate da piccoli sorsi di vino novello, oppure di modeste ma dignitose e saporite pietanze. Umberto Saba la celebra in una meravigliosa poesia dove ricorda cose e persone della sua infanzia con immagini semplici e serene: C'ERA C'era un pò in ombra, il focolaio; aveva arnesi, intorno, di rame. Su quello si chinava la madre col soffietto. e uscivan le faville. C'era nel mezzo una tavola dove versava antica donna le provviste, Il matterello si allungava a tondo la pasta molle. C'era, dipinta di verde una stia e la gallina in libertà raspava. Due mastelli, là sopra, riflettevano, colmi, gli oggetti. UMBERTO SABA |
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O mio Signore,
Non prendermi per schiavo,
perché ho in me il senso della libertà.
Non cercare di indovinare i miei segreti,
perché ho in me il senso del mistero.
Non costringermi alle carezze,
perché ho in me il senso del pudore.
Non umiliarmi,
perché ho in me i senso della fierezza.
Non abbandonarmi,
perché ho in me il senso della fedeltà.
Sappi amarmi ed io saprò amarti
perché ho in me il senso dell’amicizia.
"Il più piccolo felino è un capolavoro"
(Leonardo Da Vinci)