Alexander Landau

La Scatola Magica


Era una vera magia... sembrava incredibile ma era possibile riascoltare la propria voce, quella degli altri, una canzone, un rumore...La prima volta che ho visto un registratore ero un bambino. La cosa fu inattesa, con la mia famiglia eravamo andati a trovare mio zio e lui ci fece vedere il registratore. Era una scatola magica, un registratore Geloso, costruito a Milano, grigio, con due enormi bobine che giravano su se stesse avvolgendo il nastro magnetico, da una parte la tastiera dei comamdi e poi il microfono collegato con un filo al registratore. Mio zio lo accese, schiacciò il tasto rosso di registrazione, prese il microfono in mano, lo avvicinò alla bocca e disse: " pronto, pronto, prova.." Sia io che i miei fratelli seguivamo i suoi movimenti con occhi incantati... Lo zio schiacciò il tasto di stop, poi quello del riavvolgimento e infine quello verde dell'ascolto: udimmo la sua voce registrata, che magia !  Adesso toccava a noi, lo zio possò il microfono ai miei fratelli che  registrarono la propria voce dicendo il proprio nome, poi passarono il microfono a me, ma io ero troppo emozionato e non sapevo cosa dire... tutti bisbigliando mi soggerivano qualcosa da dire mentre il nastro scorreva via nel silenzio...ero bloccato nel più totale imbarazzo, non dissi niente.... L'altra cosa inattesa fu che finita la suggestiva dimostrazione lo zio decise di regalarci il registratore, era nostro, incredibile, potevamo portarcelo a casa. Per molti anni  quel registratore diventò un inseparabile compagno di giochi, registravamo di tutto, voci, canzoni, musica, spezzoni di film...finchè un giorno si ruppe e non funzionò più. Lo portammo a riparare ma dopo poco tempo si ruppe ancora. Mio padre ci portò un altro registratore, ma ormai i tempi erano cambiati, era un I.T.T a cassette con  microfono incorporato e sulla testiera c'erano scritte in inglese. Nel vecchio Geloso non c'era scritto Rewind ma Riavvolgimento, non c'era scritto Play ma Audizione, non c'era scritto Record ma Registrazione...quanto era bello l'italiano.