Alexander Landau

STORIA DI UN CONCORSONE


             Mi alzo presto, controvoglia... è freddo, fuori è ancora buio, c'è anche un pò di nebbia. Devo andare, in auto mi aggrappo al volante con il riscaldamento al massimo, l'auto conosce la strada e va da se. Oggi è il gran giorno del concorsone, in tutta Italia migliaia e migliaia di persone tentano di superare la selezione per accedere al concorso che assumerà nella scuola pochi fortunati insegnanti... ci sono anch'io, già insegno da precario da ormai 13 anni e l'entrare nella scuola di ruolo sarebbe opportuno, anche perchè ormai mi sono fatto grande. Quando arrivo alla scuola selezionata per la sospirata prova  c'è poca gente fuori, forse perchè manca ancora mezz'ora, forse perchè è un gran freddo.... Entriamo, gran parte dei candidati è più giovane di me, gran parte sono donne, di maschi siamo solo in tre...molti non si sono presentati perchè sapevano che con questa prova selettiva non c'è modo di vincere. Ci sediamo tutti davanti ai computer, la prova è telematica, niente carta, niente timbri, niente penne... Ognuno di noi sà che difficilmente riuscirà a rispondere a 50 domande in 50 minuti, si legge chiaramente sulla faccia di tutti. Alcuni sembrano molto tesi e preoccupati, altri prendono la cosa con bonaria leggerezza, nell'attesa di cominciare non manca qualche battuta, la voglia di dare un pò di umanita ad una prova che di umanità non ne ha per nulla. Il personale è gentile, ci spiega e partiamo con i test, ognuno chiuso in se stesso davanti al proprio monitor, ognuno in lotta per conquistare un futuro. Le domande sono terribili, con l'insegnamento non c'entrano niente, ci sono domande di logica matematica difficili da interpretare, ci sono domande di comprensione del testo che sembrano scioglilingua, ci sono domande d'informatica con argomenti da programmatore, e poi domande per valutare la conoscenza dell'inglese, come se dovessimo insegnare inglese... Molte domande sono dei trabocchetti, qualche volta tutte le risposte indicate sono veramente simili ed è difficile orientarsi. Comincio a mettere qualche risposta, leggo e rileggo il testo di alcune domande senza capire cosa mi chiedono, senza capire la logica che hanno seguito...  Ho capito, la logica è eliminare più gente possibile, i posti di ruolo disponibili sono pochi, la selezione deve essere impietosa, non c'è modo di vincere. Penso che avrei avuto moggiori possibilità di successo con una estrazione a sorte, avrebbero potuto far scegliere un numero ad ogni candidato e poi aver fatto una estrazione a sorte, piuttosto che farci alzare presto per venire a rispondere a domande vilmente ingannevoli, per nulla collegate alle materie che ognuno insegna. Leggo e rileggo le domande, cerco di non farmi tentare dalle risposte false, immagino quanto tempo avranno speso i tecnici preposti, per elaborare simili trabocchetti... ma non riesco a concentrarmi, saranno i neuroni del mio cervello in vertiginoso calo, sarà la stanchezza, sarà il freddo, sarà la delusione di essere beffato da una selezione sleale....ma no,  ecco, è la Costituzine italiana a distrarmi.  Ma si, ieri sera ho visto in televisione lo spettacolo di Roberto Benigni, le sua lettura e il commento alla Costituzione mi sono restate in mente e mi sembrano tanto in contrasto con quello che stò vivendo..." E' compito della repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona... La Repubblica riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto...ogni cittadino ha il dovere di svolgere una attività che concorra al progresso materiale e spirituale della società..."  Ma come, la Repubblica italiana deve promuovere il diritto al lavoro ed organizza una selezione con domande ingannevoli che nulla hanno a che fare con l'insegnamento ? con domande che sono un'ostacolo che impediscono lo sviluppo della mia persona nell'ambito del lavoro d'insegnante, impedendomi di concorrere al progresso della società ? .....leggo e rileggo le domande mentre il tempo scorre e la fine della prova si avvicina, poi ho una illuminazione: Ma certo, c'è la crisi che costringe il governo a ricorrere a certi sotterfugi, alle domande a trabocchetto...è la selezione dovuta alla crisi, qualcuno deve soccombere, solo i più forti ce la fanno... Eppure quando la costituzione fu scritta era appena finita la guerra, l'Italia usciva distrutta e dilaniata da un conflitto terribile, c'era la crisi anche allora, molto più di oggi, ma certi diritti sono e devono essere irrinunciabili, crisi o non crisi....Leggo e rileggo le domande, cercando una logica... una dice pressapoco così: " Se in bagno il lavabo si trova fra la vasca e la doccia e il bidè si trova vicino al lavabo, il bidè sarà più vicino alla vasca o alla doccia ? ".....e poi un altra domanda: " Laura è nata prima di Amanda che è nata dopo Elvira, che è nata prima di Genoveffa ma dopo Laura. Genoveffa è più vecchia di Amanda ? ".... il tempo scade, ho risposto a 18 domande su 50, il mio punteggio è 13, per superare la selezione occorrevano 35 punti. Ai miei colleghi candidati non va meglio, chi ha fatto 15 punti, chi 20..  Qualcuno ce l'ha fatta, solo in due... sono due ragazze e tutti ci chiediamo come abbiano fatto, le guardo per capire come è fatto un candidato vincente, non colgo nulla di particolare in loro, tanto che non sono riuscito a memorizzare il loro aspetto... E' finita, possiamo uscire, tutti si alzano, alcuni escono senza salutare, alcuni si trattengono cercando di giustificarsi per il basso punteggio conseguito, alcuni esternano una battuta, altri polemizzano sul tipo di domande, altri restano in silenzio molto seri... Quando esco è ancora freddo, il cielo è grigio e c'è ancora nebbia. Ho freddo, tanto che per scaldarmi vorrei correre per raggiungere l'auto... e così penso che se la selezione fosse stata una gara a corsa avrei potuto anche farcela, da ragazzo andavo forte, ma poi pensandoci, sono anni che non corro. Il concorsone è finito prima ancora di cominciare, domani torno a scuola da precario, fino a giugno lavoro, poi chissà, forse ci sarà un altro concorsone. Mi dispiace solo per gli uomini e le donne che in passato hanno dato la vita per fare l'Italia, se questi eroi potessero vedere quello che l'Italia è diventata... e se potessero leggere le domande della selezione per il concorsone....ma forse è meglio lasciarli riposare in pace... viva l'Italia.