Alè San Giuliano

Che coss'è l'amor? si chiede una canzone di Vinicio Capossela. Varie cose, anche una maglia sgualcita biancazzurra che con orgoglio si ribella al destino di un'annata da dimenticare, e ad un arbitraggio atroce, e disputa finalmente una gara da incorniciare. Meraviglioso, adorabile, straordinario Marchino, del quale si possono oggi tessere tutte le lodi destinate ad un giocatore d'attacco che riesce ad unire il gol ad una tecnica e velocità d'alta scuola.

Un pari, va detto, assolutamente immeritato, perchè solo la vittoria era di nostra competenza quest'oggi:  la gara è stata orrendamente falsata dal direttore di gara, che già dopo venti minuti caccia Dunga inopinatamente. Il nostro portiere a terra, e lui che lascia giocare, poi ferma il gioco per scatenarsi permalosissimo contro il nostro fantasista, colpevole di un presunto insulto che non ha sentito nessuno.

Tanti coloro che stasera meritano di essere elogiati, tra questi un memorabile Kaiser, al quale tre gol sarebbero andati stretti, e che invece si deve accontentare di un assist. Molto bene, anzi, benissimo l'indomito Theo, abile in qualsiasi ruolo, che disputa una belissima gara da interditore. E Leo, e Maci, eccetera.

Questo è il modo di giocare, amici, con grinta, voglia, e moltissimo orgoglio, perchè si potrà anche arrivare in fondo, ma che rimanga l'onore, e io oggi sono stato orgoglioso di una squadra che non si vuole arrendere.

Fino alla fine, Forza San Giuliano!