Alessandra Fontana

CARO SIGNOR SANTORO …


non cadrò nella trappola dei molti che l’hanno criticata per la trasmissione sul dramma dell’Abruzzo come non l’ho fatto per quella sua disgustosa performance su Israele che portò l’Annunziata a lasciare lo studio tra i fischi dei suoi spettatori addomesticati.
 Non la criticherò, ma desidero rappresentarle tutta la mia disistima.Lei è semplicemente un presuntuoso e viscido furbetto che utilizza qualsiasi argomento, compresi i morti ed il dolore, per raggiungere i suoi scopi. Infatti grazie ai suoi toni, agli argomenti trattati ed alla museruola messa alle voci contrastanti, in questi anni si è già guadagnato uno scranno rosso (mai frequentato, ma economicamente interessante) all’europarlamento. Le sue trasmissione sono l’epos della scorrettezza, della maleducazione, dello sgarbo. Lei è torbido, sleale e disonesto. Non martire. Non è un perseguitato, credo che lei desideri interpretare la parte della vittima per congegnare la sua uscita dalla Rai. L’anno prossimo la sua sgradevole trasmissione (come previsto da tempo, grazie a Dio) non andrà più in onda. Lei si libererà di Travaglio che ormai sta diventando una zavorra e proverà a migrare in qualche altra televisione che la paghi molto. Mediaset (il grande nemico) ha già avuto il piacere di annoverarla tra i propri “strapagati” conduttori, la prossima sarà Sky? Qualsiasi sia la sua futura collocazione televisiva, sicuramente lei porterà con sé l’astio, l’acredine, il livore, l’intolleranza ed il pregiudizio per gli ideali ed il pensiero di coloro che lei giudica solo "nemici".Io sono tra quelli.