Alessandra Fontana

GIORGIO CHIUDA LA “BOCCA” PER FAVORE !!


Qualcuno di voi avrà avuto il piacere di leggere le farneticazioni del noto giornalista, espressione dell’intellighentia sinistra, Giorgio Bocca su L’Espresso.Chi non ha avuto questo privilegio, eviti. Almeno che non voglia farsi salire il livello della pressione.Io ho la pressione bassa, così ho potuto avventurarmi nella lettura, ma il disgusto è stato grande.Sarà l’età anziana, sarà la rabbia che lo possiede da tempo, sarà il caldo … insomma sarà colpa di qualche agente esterno o interno, ma Bocca questa volta ha davvero dato il meglio del cattivo gusto e dell’infamia.L’articolo si intitola “Quanti amici ha Totò Riina” ed è un inutile spreco di parole che tenta di dimostrare i collegamenti e le connivenze tra l’Arma dei Carabinieri e la mafia.Esordisce con questa frase come occhiello “I carabinieri, specie quelli che arrivano da altre provincie, sanno che in Sicilia un colpo di lupara può raggiungerli in ogni vicolo, in ogni tratturo. È naturale, allora, che si creino delle tacite regole di coesistenza” e poi prosegue cercando di giustificare la tesi con un florilegio dopo l’altro.La frase migliore è “…i carabinieri, come la mafia, non sono qualcosa di estraneo e di ostile alla società siciliana, fanno parte e parte fondamentale del patto di coesistenza sul territorio, di controllo del territorio condiviso con la Chiesa e con la mafia.” Con la Chiesa?! I Carabinieri e la Chiesa hanno fatto un patto con la mafia?!Infine, da vero vigliacco, dopo aver sostenuto la (ovvia) teoria secondo la quale i Carabinieri temono di essere uccisi dalla mafia, conclude l’articolo con una domanda capziosa, nauseabonda e volutamente tendenziosa “Non è naturale, obbligatorio che si creino delle tacite regole di coesistenza o di competenza?”No signor Bocca, non è né naturale né obbligatorio. Lo è forse per lei, che sta da anni seduto sulla sua poltrona a pontificare, profumatamente pagato per “sputtanare” chi non fa parte della sua congrega.Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) delle decine e decine di giovani Carabinieri uccisi dalla mafia. Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) che l’Arma dei Carabinieri è una delle eccellenze dell’Italia.Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) delle centinaia di Carabinieri che quotidianamente lavorano con mezzi inappropriati e stipendi contenuti (un decimo di ciò che guadagna lei) per difenderci dalla mafia e dalla delinquenza.Forse lei si è dimenticato (in malafede) di essere Italiano.Continui a dimenticarsene e taccia. Grazie.