Ecco i dati dell'Osservatorio Politico - Ottobre 2009 di Crespi Ricerche. Opposizioni minoritarie e divise. Crescita della fiducia nel premier e avanzata del Popolo della Libertà. Il movimento di Beppe Grillo si attesta al 3% e toglie consensi all'Italia dei Valori. Sale il consenso di Napolitano. Tra i ministri rimane in testa Brunetta. Vediamo i dettagli L'opposizione, anzi le opposizioni appaiono minoritarie e divise: UDC, PD e IDV non sono infatti testimoni di un unico progetto politico, mentre pur con grandi differenze, in termini elettorali, la maggioranza appare compatta, pertanto la proposta politica di Berlusconi appare più credibile.Inoltre il dibattito che in questo momento ruota attorno alle primarie del Partito Democratico appare come cosa interna al partito, incapace di inserirsi nell'agenda politica e di coinvolgere gli elettori. Le notizie e le polemiche di questi ultimi mesi non sembrano scalfire il rapporto tra Silvio Berlusconi e l'opinione pubblica, infatti il dato di fiducia del premier avanza di un ulteriore punto percentuale attestandosi al 60% e il dato di fiducia nel governo appare invariato (55%).
LORO ACCENDONO L'ODIO, NOI LAVORIAMO E LA GENTE CI PREMIA !
Ecco i dati dell'Osservatorio Politico - Ottobre 2009 di Crespi Ricerche. Opposizioni minoritarie e divise. Crescita della fiducia nel premier e avanzata del Popolo della Libertà. Il movimento di Beppe Grillo si attesta al 3% e toglie consensi all'Italia dei Valori. Sale il consenso di Napolitano. Tra i ministri rimane in testa Brunetta. Vediamo i dettagli L'opposizione, anzi le opposizioni appaiono minoritarie e divise: UDC, PD e IDV non sono infatti testimoni di un unico progetto politico, mentre pur con grandi differenze, in termini elettorali, la maggioranza appare compatta, pertanto la proposta politica di Berlusconi appare più credibile.Inoltre il dibattito che in questo momento ruota attorno alle primarie del Partito Democratico appare come cosa interna al partito, incapace di inserirsi nell'agenda politica e di coinvolgere gli elettori. Le notizie e le polemiche di questi ultimi mesi non sembrano scalfire il rapporto tra Silvio Berlusconi e l'opinione pubblica, infatti il dato di fiducia del premier avanza di un ulteriore punto percentuale attestandosi al 60% e il dato di fiducia nel governo appare invariato (55%).