La femme fatale è definizione francese che ha
il suo corrispettivo italiano in:
sexibomba, vamp, queltipodidonnalì.
Personaggio largamente diffuso nella letteratura decadente
(ma anche ai giorni nostri)
trattasi di donna maliziosa e dominatrice,
lussuriosa e perversa.
Si contrappone, storicamente, alla figura di uomo timido,
dalla personalità in fuga all'estero,
che viene sedotto all'istante
dalla maliarda con bacio assassino
e giaciglio portatile alla bisogna.
E'
ormai dato di fatto che il GrandHotelCandisa
sia provvisto della suddetta Bo Derek in versione forestale,
di questa Salomè con i suoi originalissimi veli
che nessunissima di noi può certo sperare di indossare.
Veli
recanti fantasiosi fioroni davanti e ramo dietro,
ciliegine davanti e nocciuolo dietro,
acini d'uva davanti e raspo dietro.
Insomma veli con pezzi scomposti da ricomporre
come il famoso cubo di Rubrik.
Giusto per occupare i tempi morti
in quelle rare pause
fra una notte di passione e l'altra.
Foto
Pina Menichelli ne "Il Fuoco"
meravigliosa femme fatale del cinema muto
(dal web)