Creato da righe_di_vita il 01/04/2007

Titoli di coda

Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!

 

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Società e collaborazione

Post n°43 pubblicato il 15 Maggio 2007 da righe_di_vita
 

Se consideriamo la nostra esistenza, i nostri sforzi, rileviamo subito che tutte le nostre azioni e i nostri desideri sono legati all'esistenza di altri uomini.
Ci nutriamo di alimenti prodotti da altri uomini, portiamo abiti fatti da altri, abitiamo in case costruite dal lavoro altrui. La maggior parte di quanto crediamo e sappiamo ci è stata insegnata da altri per mezzo di una lingua che altri hanno creato.
Fin qui è evidente il concetto che nessuno può fare a meno degli altri.
La lingua e la nostra facoltà di pensare è ciò che più ci distingue dagli animali, sarebbe se no tutto meschino e più vicino al modo di vivere in branco come gli animali e concepire la società solo attraverso la forza di un individuo-capo.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende sopratutto dalla misura in cui i suoi sentimenti, i suoi pensieri la sua creaività, le sue azioni contribuiscono allo sviluppo degli altri individui.
La facilità nel giudicare un uomo buono o cattivo secondo questo punto di vista, in poche parole sono le qualità sociali che portano a determinare il nostro giudizio al primo incontro, le sole valevoli e non sono sempre esatte.
Non è difficile comprendere che tutti i beni materiali , gli agi a cui siamo abituati e di cui facciamo spesso sfoggio sono arrivati a noi nel corso di generazioni di individualità creatrici.
E' un individuo che ha scoperto l'uso del fuoco, la coltura delle piante nutritive, la macchina a vapore con tutto quello che ha poi generato tramite altri individui e quant'altro ancora. Quindi è ovvio che senza queste personalità creatrici, capaci di pensare e giudicare liberamente, lo sviluppo della società in senso progressivo, non avrebbero mai avuto "successo" senza l'ausilio vivificatore della società stessa. Quindi altri individui pronti a garantire la gloria a questi geni del momento.
Quindi si evince che una comunità sana è legata alla libertà degli individui, quanto alla loro unione sociale.
Da qui la necessità dell'uomo di appartenere, vivere in una società senza per questo essere assorbito dalla stessa, ma mantenendo intatte quelle che sono le sue caratteristiche di personalità, di pensieo ed emozioni, perchè proprio in quanto individui la società ne trae beneficio.
E' importante  quindi il rispetto della libertà della persona, continuità nella collaborazione qualora fosse possibile e sopratutto ricordarci sempre che facciamo parte di una società e questa società siamo noi.
La rincorsa al successo personale non porta benefici a chi lo insegue,spesso mistificando il proprio operato, non da nulla agli altri, se mai toglie la possibilità a chi è veramente capace di evidenziarsi.
La critica, il giudizio personale rispetto alla non conoscenza dell'altro non fa altro che annullare, scardinare un rapporto che potrebbe portare concretezza, benefici ad entrambi.
E come recita il testo di una canzone di Tozzi: Gli altri siamo noi!

Commenti al Post:
mille_giorni54
mille_giorni54 il 15/05/07 alle 18:13 via WEB
Una società di individualisti è quella che ci prospetta il nostro presente. Una società dove ha valore il singolo e dove il singolo si sente autorizzato a "lavorare" contro gli altri e solo per il proprio tornaconto. A parte il discorso degli uomini che hanno creato, inventato, adesso se ci fai caso, non c'è collaborazione se non porta risultato per il singolo, tolleranza meno ancora e sempre per un tornaconto. Alex, in poche parole non si fa più niente per niente. Una distruzione dell'essere umano e quindi della società. E tralascio chi ci governa! ciao
 
fionamay10
fionamay10 il 15/05/07 alle 22:25 via WEB
Trovo assolutamente fondamentale creare per gli altri, con gli altri. E' l'unico modo perchè la ricchezza entri un po' nelle tue tasche e benchè è vero che (come dice mille) il mondo viaggia verso l'individualismo più sfrenato sono convinta di aver conosciuto un bel po' di persone che cercano di essere con e per gli altri. Io vado in credito da questo punto di vista. Notte, Alex.
 
Mariluci17
Mariluci17 il 15/05/07 alle 22:32 via WEB
Non si esiste senza gli altri, nemmeno il più grande uomo della terra avrebbe considerazione se non fosse ascoltato, guardato dagli altri. Il rapporto che ci lega è importante, assoluto, non esisterebbe una società, saremmo soltanto gatti randagi senza patria senza valori e sopratutto senza nessuno con cui parlare. Angosciante! ciao Mari
 
anagoor
anagoor il 15/05/07 alle 22:59 via WEB
E cosa farei da solo, avessi anche un mondo a disposizione come sarebbe la mia vita? Spenta, vuota , inutile. Non ha senso vivere in funzione soltanto di noi stessi, non da benefici a nessuno tanto meno a te. Forse, ricordare più sovente che gli altri siamo noi e non pensare di essere così diverso e privilegiato,ripeto forse, la società viaggierebbe alla grande! ciao Marco
 
PrincipeDistratto
PrincipeDistratto il 16/05/07 alle 21:59 via WEB
Cosa serve il successo personale in una società fatta di altri e da altri uomini? Cosa fai senza il loro apporto, ti applaudi solo davanti allo specchio? E' difficile da comprendere per i presuntuosi, ma nessuno di noi ha valenza senza gli altri!! ciao
 
fast_web65
fast_web65 il 16/05/07 alle 22:55 via WEB
Intelligenza e uso della parola dovrebbero distinguerci dagli animali. Peccato che a volte siamo messi peggio di loro nell'agire. Fare parte di una società, di un gruppo aiuta a sentirsi parte di qualcosa di ben preciso, aiuta a crescere a comprendere. E' indispensabile "essere" altri per gli altri! ciao
 
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