Titoli di coda

Manualità, creatività e fantasia che si è persa in mezzo a byte e file. Peccato! Scatto eloquente di un passato che non credo tornerà! ciao Mari

Non sono molto convinto che non torni questo passato fatto di cose genuine create con la testa ed il cuore. Un giorno, non lontano, ci stuferemo delle mistificazioni!! ciao grazie mari

Mestieri che nessuno vuole più fare, come il sarto, l'ombrellaio, il falegname. Troppo impegnativi? Non credo, credo piuttosto che oggi nessuno è più disposto a sacrificarsi più di tanto! ciao

Il punto è proprio qui, il sacrificio per un lavoro che non è retribuito nella giusta misura. E poi ci vuole impegno e fantasia, mi pare che negli ultimi anni ci sia una latitanza di originalità! ciao ^__^

Forse se si sale su per le montagne, in vecchie baite c'è ancora chi sa lavorare con le mani. Si chiama "artigianato" parola ormai persa nella nebbia del tempo. Bello scatto! ciao

Poco lontano dalla città, verso Courgnè, c'è un piccolo centro montano dove ci sono parecchie fucine dove lavorano il rame, creano oggetti splendidi e c'è un esposizione di vecchissimi utensili in rame. Sono incantato dalla loro maestria. Peccato, lamentano, che nessun giovane interessi questo lavoro che è prima di tutto passione. Ciao

Ce ne sono parecchi laboratori del rame in piemonte. E stanno chiudendo quasi tutti. Siamo in crisi come quelli che fanno strumenti musicali, rigorosamente a mano o le sarte. Insomma c'è una lista ben nutrita di mestieri in via di estinzione. 'notte

Sai che fine fanno questi recipienti, che un secolo fa erano usati per cucinare la polenta? Si usano per abbellire la casa, come portavasi. Ci fosse ancora mia nonna lamenterebbe di certo la mancanza assoluta nel dare valore e considerazione agli oggetti. Lo direbbe sicuro, lei che ha vissuto due guerre e dentro le "pignatte" non aveva nulla da cuocere. Ciao

Mia madre, quando vede paioli, pentole grandi in rame, per intenderci quelle per la polenta che adesso usano come portavasi, o porta ombrelli, scuote la testa e inizia a parlare della guerra e termina sempre con la stessa frase: Si vede che voi non avete patito la fame!! ^__^ ciao

Si, mestieri che si perdono con la voglia di faticare, lavorare. Irrimediabilmente persi!! ciao Rob

E se ne perderanno altri! ciao Rob ^__^

As salamu alaykum nobile righe_di_vita...." Il vuoto lasciato dalle facili gioie non gustate si allarga sempre piu' nell'esistenza dell'umana creatura. Verra' il giorno in cui molti sentiranno che se potessero riavere il passato, non si affannerebbero piu' per ottenete l'irraggiungibile, e sfrutteranno completamente le piccole gioie quotidiane, non cercate, che la vita ci offre!.."...Giorno di luce. Salam..Karima

Troppo abituati al benessere sarà decisamente faticoso tornare ad avere l'indispensabile, che certamente ci farebbe vivere meglio, meno nevrosi per la rincorsa alla bella vita. Però non sarebbe male. Grazie anche a te ^__^

Costretti o meno torneremo indietro e sicuramente ci pentiremo di aver dimenticato vecchi mestieri. ciao ^__^

Mai dire di quell'erba non ne mangerò! ciao

L'indifferenza verso il passato che ha lavorato per questo futuro non porta mai con se "cose buone"!

Su questo non c'è dubbio! I risultati negativi son ben visibili a tutti! ^__^ ciao

Si chiamavano "Magnin" in dialetto questi artisti del rame. Sono andato ad una mostra di oggetti di rame, antichi e moderni. Nei locali si respirava quell'aria di vecchie cascine ,paioli fumanti di polenta e formaggio. Padelle pesantissime appoggiate sulla legna dei camini. Quell'odore di familiare di inverni a casa dei nonni con la neve che riposava sopra la finestra della cucina. 'notte

Lo so! Hai reso perfettamente l'idea di aria sana e valori inestimabili. Non soltanto materiali! ciao grazie ^__^

Si sono persi molti mestieri per strada e altri nemmeno acquisiti: pensa che io non so cucire, nemmeno un bottone! ciao simona

Senza offesa non mi stupisco! Lo stesso vale, per altre cose , anche per gli uomini! ^__* ciao simona