Creato da righe_di_vita il 01/04/2007

Titoli di coda

Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!

 

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Non confondere

Post n°120 pubblicato il 19 Settembre 2007 da righe_di_vita
 

E' sempre facile atteggiarsi a grandi conoscitori della vita.
Un esperienza in terra straniera non fa di te un uomo vissuto che sa. Nemmeno i libri sotto il braccio aperti sull'autobus o sopra un treno non ti aprono le porte verso la perfezione.
Sono tanti che cavalcano il destriero alato della presunzione soltanto per saper scrivere due righe ben congegnate, oppure perchè sanno cosa significa una parola straniera.
Però ci sono parole, che hanno un profondo significato e non va ricercato soltanto nell'etimologia. Hanno un suono speciale e un odore intenso.
Una in particolare dopo la parola rispetto trovo che dovrebbe avere un suo vocabolario a parte. E' una parola che puoi frammentare in piccoli passaggi dal cuore alla mente senza libri sotto il braccio o gli occhialetti da intellettuale.
Taglia i capelli lunghi dell'indifferenza e sguaina la spada contro la demagogia che non spiega e confonde, anche chi parla.
E' una parola sul cui significato si sono cimentati scrittori e poeti in passato. Adesso ce la raccontano tra le pagine di un blog o in mezzo alle stanza di una chat confondendola con altre parole.
Ne parla chi è colto, perchè erroneamente si pensa che solo chi ha cultura prova e capisce la sensazione della parola. Il suo vero significato.
Sbagliato! Più sbagliato di così non si può!
Posso affermarlo con assoluta inconfutabile certezza. Ho conosciuto questa parola attraverso lo spazio di vita di altri amici. E' nascosta fra le pieghe di un sorriso, fra le canzoni fischiettate a metà.
Fra incredibili tratti di matita e fotogrammi di occhi curiosi.
Una parola che non ha bisogno di essere spiegata dal professore sullo scranno; va vissuta e trattenuta come il più bello dei regali.
E io cerco di farlo ogni giorno. Non uso paroloni, non ne sono capace e poi non è necessario.
Si chiama Amicizia.

Commenti al Post:
Mariluci17
Mariluci17 il 19/09/07 alle 22:37 via WEB
Per fortuna le sensazioni e i sentimenti non hanno bisogno di cultura per essere considerati. Sono caldi come le mani infilate nella terra! ciao mari
 
SimonaG70
SimonaG70 il 20/09/07 alle 18:55 via WEB
Troppa confusione è vero! Intenti che non sono sempre leali, parole grandiose, rindondanti, chiassose per parlare di un sentimento che non va scritto, raccontato! ciao simona
 
matitadgl3
matitadgl3 il 20/09/07 alle 22:45 via WEB
Si confonde tutto non solo l'amicizia. Si confonde spesso l'uomo con la parodia di uomo. Peccato.
 
cow_boy_2006
cow_boy_2006 il 20/09/07 alle 22:56 via WEB
Impossibile confondere se dai e ricevi sinceramente. Impossibile confondere il sentimento con la superficialità.
 
fionamay10
fionamay10 il 20/09/07 alle 23:05 via WEB
Anche lasciare il passo a qualcuno che ami senza fare fuochi nella notte...dare lo spazio del respiro senza far casino...tutte queste cose che non sono molto di moda, insomma. Notte, Alex
 
fede_ricadgl
fede_ricadgl il 21/09/07 alle 16:53 via WEB
C'era un uomo, tanti anni fa, giovane e con tanta buona volontà e una famiglia sulle spalle. Si affidò a gente senza scrupoli e conobbe la sua prima vera amicizia. Gli uomini senza morale tradirono la fiducia dei due giovani uomini e si impossessarono di tutto, estorcendo loro anche l'ultima lira. Rimasero i debiti da pagare. Debiti che il più giovane non poteva far fronte, in quanto padre invalido e mamma cieca da mantenere. L'amico si caricò di quel debito e lo pagò privando se stesso di vizi. Sono passati 50 anni da quel giorno. Il giovanotto con tanta buona volontà non c'è più. Ma l'altro non ha mai dimenticato e una volta la settimana porta un fiore sulla tomba dell'amico. Non c'è molto da dire.
 
pianetadgl4
pianetadgl4 il 21/09/07 alle 17:13 via WEB
Anch'io ho un mio c'era una volta.... Un collega, intelligente capace nel lavoro, ottimo per conferenze dove la parola era e diventava magia tra le sue labbra. E parlava di amicizia come fosse l'unico depositario del più grande sentimento umano. Ne parlava, tanto che quando dovette mettere alla prova la sua amicizia , far si che le parole diventassero fatti non sapesse nemmeno da che parte cominciare . E tradì. Prima di tutti se stesso. Non parlo mai di amicizia se non la sento. ciao Rob
 
anagoor
anagoor il 22/09/07 alle 13:36 via WEB
Dovrebbe essere impossibile confondere, ma c'è chi spesso lo fa, me ne accorgo sopratutto io che scopro essere spesso un mezzo per ripulire le anime altrui. Quelle anime così ipocrite che nemmeno la soda caustica saprebbe nettare! ^__^ Marco
 
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