Creato da righe_di_vita il 01/04/2007

Titoli di coda

Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!

 

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E....in mezzo, il cielo.

Post n°222 pubblicato il 07 Marzo 2008 da righe_di_vita
 

Non perde le sue abitudini, mia madre. Si sveglia presto al mattino e gira per la casa ancora sconosciuta come una tigre in gabbia!
Ci ho messo tutta la mia scienza di figlio per convincerla a passare una settimana con me in casa mia.
Lei che non si è mai allontanata dal suo paese.
Lei che non ama il rumore della città e tutto quello che è vivere a Torino. Finalmente ci sono riuscito, ma subito pentito, non perchè mia madre mi dia fastidio, anzi, è che la vedo persa senza le sue cose, la sua vita.
Al mattino alle cinque è già seduta in cucina, con in caffelatte bollente nella tazza e i suoi "rubatà" (grissini tipici piemontesi lavorati a mano) vicino al cucchiaio, tre per la precisione, non di più e niente biscotti per lei. Un alimento da sofisticati e lei è una donna di montagna: latte, mucche e stelle alpine.
Le arrivo alle spalle piano e mi siedo davanti a lei.  - Ti ho svegliato mi spiace- Lo dice con la voce malinconica e sento so che le manca casa sua. So che non le piace stare qui. E' abituata ad uscire in giardino, andare nell'orto, le basta aprire una porta ed è fuori all'aria fresca e ossigenata.
Qui da me no! Qui deve scendere le scale, attraversare un corso, si trova proiettata nel caos delle macchine e dei tram, si confonde le gira la testa e così non esce da tre giorni. Cioè da quando l'ho portata in città.
E' difficile per lei adattarsi a questa vita sempre in movimento, senza tregua nè silenzio. Egoisticamente pensavo sarebbe stato facile l'adattamento, invece sono tre giorno che è nostalgica, sorride poco e mi guarda implorante senza parlare mi chiede di tornare alle sue montagne. Alla sua vita!
Avevo fatto dei progetti per lei, portarla a vivere con me per sempre. Per non lasciarla troppo sola, perchè gli anni passano e lei invecchia e perde le forze.
Ma noi figli non facciamo mai i conti con una realtà che è ben più solida, importante: la loro vita, fatta di piccole cose e di cose genuine.
Ho pensato a le, per lei in grande: una bella camera, la televisione tutte le comodità e anche un aiuto in casa.  A lei non frega nulla degli agi, del microonde e accessori vari di cui non conosce nemmeno l'utilizzo. Non le importa dei negozi a due passi, e dei centri commerciali.
Lei vuole, fortemente vuole, continuare a vivere con lo sguardo sulle cime innevate, ai prati verdi, alla raccolta della camomilla e ai semi di ginepro. Ama la sua cucina semplice fatta di paioli di rame e vecchi mestoli giganti.
Non le interessa un camino che si accende con lo sbattito di ciglia. Vuole "andar per legna" sentire l'odore della terra e della cenere vera del camino.
Quello che conta per me non ha nessun senso per lei, di questo devo prendere atto e capire che è una donna tutta di un pezzo, è una donna di un tempo che non è modernità e plasma. E' una donna che ha da sempre vissuto nella semplicità. Tra la sua casa e Dio soltanto il cielo di mezzo. Nient'altro! 
E poi suo marito è là,  nella terra dura della montagna. E là in mezzo a quelle loro parole silenziose che ormai sono diventate roccia, come lei.
Chi sono io per ucciderla dentro, per portarla via dalla sua vita?
Mi sono alzato stamattina,  ho preparato le sue cose e siamo partiti verso quelle magiche vette innevate di cui è da sempre follemente innamorata.

Commenti al Post:
fionamay10
fionamay10 il 07/03/08 alle 23:10 via WEB
Cercavo sempre, sai, di portare i miei genitori con me. Vacanze. Viaggi. Traslochi. Poi ho capito, Alex. Ho capito anche io. Che non potevo fare a pezzi la vita che si erano costruiti addosso in nome del loro amore per me. Ho capito. Come hai detto tu: tra la sua casa e Dio solo il cielo in mezzo. Così. E tu hai scritto con una penna magica. Ti abbraccio.
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:16 via WEB
Ti ringrazio aver definito la mia penna magica, e detto da te è un complimento serio! Si, è giusto non cercare di sottrarli alla loro vita. Mi sono sentito un carnefice per mia madre nei pochi giorni che è stata con me. Dovevi vedere il sorriso radioso, la luce sul suo viso rugoso alla vista della stradina del suo paese! Grazie
 
standalone56
standalone56 il 07/03/08 alle 23:19 via WEB
Ha sicuramente apprezzato il viaggio di ritorno...Pensi che non ti sentiresti in gabbia se non avessi un lavoro che ti porta fuori tutto il giorno? E poi a casa propria si sta sempre meglio, non ci si sente ospiti. In fondo così hai la scusa per tonare spesso alle montagne che sono un po' anche tue. Ciao Carla
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:17 via WEB
Non ho mai pensato si sentisse un ospite in casa mia, di suo figlio. Ma evidentemente non è tanto la casa intesa come muri intorno, lei si è sentita un ospite in una vita che non è e non sarà mai sua. Grazie Carla
 
Mariluci17
Mariluci17 il 08/03/08 alle 13:42 via WEB
Non possiamo stravolgere le loro vite. Tanti anni fa organizammo quella che per noi doveva essere una sorpresa per i miei: portarli a vivere al paese di mio padre. Era un desiderio che esprimevano spesso, per allontanarsi dal caos, ma non capimmo che tra il dire e il fare....! Così, un estate andammo tutti a Venezia e noi tornammo a casa, loro no. Dopo di che telefonammo loro, sempre convinti di fare una bella cosa, dicendo di stare tranquilli quella sarebbe stata casa loro. Le telefonate nei giorni sucessivi, anche 5 volte al giorno a turno, che ci fecero assunevano sempre di più i toni malinconici. Tristi! Avevano sùbito la nostra scelta ma non accettata. Ritornarono a casa a fine settembre. Ancora oggi che mio padre non c'è più, non abbiamo mai parlato di quello spiacevole "incidente" ma se non altro abbiamo capito che non si può fare noi le scelte degli altri e ancora meno se gli altri, sono i nostri genitori! Bellissimo pezzo Alex. ciao Mari
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:18 via WEB
E' che diventa duro spiegare a loro che non vuoi strapparli da nulla e tantomeno allontanarli dalla loro vita. Ciao grazie ^_^
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 08/03/08 alle 14:31 via WEB
L'ho letto di un fiato, e riletto per paura di perdermi un passaggio. E' l'ho trovato quello che mi entra nel cuore perchè è vero, dannatamente vero che fra le loro cose e la loro casa e Dio c'è il cielo. Quel cielo che è la loro vita, sbagliata o giusta che sia, che importa. L'hanno costruita con il sudore della fronte e il pianto. E se noi siamo in mezzo a questo cielo dobbiamo ringraziare i loro sacrifici. Eppure finchè non mi sono trovata nella situazione che hai stupendamente descritto, io non l'avevo capito. Un abbraccio Ely
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:19 via WEB
Capisco che a mia madre basta guardare il suo cielo, oltre le montagne per vedere la sua vita, me compreso. Ormai ho capito che lei si sente al tramonto, e vuole assaporare fino alla fine la "sua" aria. La sua vita! Grazie anche a te ^_^
 
fast_web65
fast_web65 il 08/03/08 alle 17:27 via WEB
Non vorrei che altri decidessero per me, l'ho sempre detto e affermato con forza. Per questo, malgrado la necessità del momento, non ho mai chiesto a mia madre di cambiare casa, di cambiare la sua vita. Non che non ci abbia mai pensato, rendendomi però conto alla fine che il mio era egoismo, un modo per stare tranquillo quando sono fuori casa per lavoro. Ma non ho il diritto di rivoluzionare quelle che sono le sue abitudini troppo radicate nella quotidianetà. Nelle sue cose! Intenso pezzo di emozione. ciao
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:22 via WEB
Nemmeno io lo vorrei, ma non sono vecchio ancora, sono in grado di badare a me stesso. Vedo mia madre, stanca e sofferente fisicamente e nel morale, mio padre le manca e lo so, anche se non lo direbbe mai nemmeno sotto tortura. Pensavo di non lasciarla troppo sola. Ma per quanto noi siamo in grado di vedere e capire, la sua forza è proprio nelle sue cose. L'ho vista rinascere a casa sua, piena di voglia di fare. Da me era spenta, insicura triste. Vorrà dire qualcosa no? ciao grazie
 
PrincipeDistratto
PrincipeDistratto il 08/03/08 alle 18:12 via WEB
Trovo la frase "tra la sua casa e Dio solo il cielo di mezzo" bellissima. Perchè è chiaro cosa possa esistere per una donna come tua madre: la sua vita nella sua casa di montagna, fra quello che costruito in tanti anni con il suo compagno. Quello che ha donato al cielo e che è lì, fra i canti di alpini e le sue cime innevate. Non le hai distrutto il sogno che dura da tanti anni! Un passo di emozioni! ciao
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:23 via WEB
Non posso portare il peso, il rimorso della sua vita lontano dalla sua casa. Lontana dalla vita con l'uomo che ha amato per oltre 50 anni! Lo faresti mai tu? ^__^ ciao
 
SimonaG70
SimonaG70 il 09/03/08 alle 17:00 via WEB
I vecchi con la loro vita alle spalle, le loro abitudini che sono imprenscindibili dagli affetti. Perchè loro amano, sanno donarti il loro cuore per sempre, perchè sei suo figlio, perchè sei quella parte di loro stessi che va avanti sulla strada della vita. E investono anche la loro età in te. Investono il loro passato e quel poco di futuro che hanno ancora fra le mani. Ma non ti doneranno mai la loro sedia, il comodino di legno che cade a pezzi, ma non si cambia. Non ti daranno mai lo sguardo nel loro cielo. Perchè no, quel pezzo di cielo che hai saputo descrivere, che da una fitta qui allo stomaco, che è dolore e gioia, è l'unica cosa che sentono veramente loro. Gli appartiene, e nè io nè tu non li porteremo mai via, dai colori del loro immenso. Stupenda Alex. Ancor più meravigliosa la tua sensibilità! ciao simona
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:25 via WEB
Io lo so che lei mi adora. Ma ho la mia vita, staccata, diversa dalla sua. La sto costruendo ancora e ho capito che la difenderei comunque anch'io con le unghie e con i denti. Come lei! Bellissimo pezzo di cuore il tuo! ciao
 
dark_voyager
dark_voyager il 09/03/08 alle 18:38 via WEB
Non penso che sia egoismo il tuo, Alex. Tutti i figli vorrebbero avere i genitori a portata di mano... e sono convinta che il desiderio sia ricambiato... solo che ad un certo punto "loro" invecchiando si attaccano fortemente alle loro abitudini, alle loro cose... e lo spostamento da un paese alla città non è un semplice trasloco ma una piccola violenza, come estirpare un grande albero cercando di ripiantarlo in un altro giardino e sai che difficilmente attecchirà nonostante le cure più amorevoli... Sai Alex quante volte ho fatto capire ai miei genitori che avrei piacere che si riavvicinassero a me? Inutile: risposte che mi hanno fatto stringere il cuore. Ho capito che, per il loro benessere, dovrò accettare la lontananza. "Chi sono io per cercare di tenerla con me?" ti chiedi Alex, e la risposta è semplice: sei suo figlio.
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:27 via WEB
Ma ad una certa età, quando sai di non avere più un futuro a cui pensare, e hai fatto tutto quello che la vita ti ha chiesto, hai pagato pegno e guadagnato a volte sulla strada, non ti importa più nulla, mi guarda pensierosa e spera soltanto che io stia sempre bene. Ma il suo cielo non è con me! Grazie dark
 
fede_ricadgl
fede_ricadgl il 09/03/08 alle 19:34 via WEB
Un bel post che mi ha riportato a quello che è stato un errore nella mia vita, forse il più grande, perchè ha colpito chi amavo di più al mondo, i miei genitori. Li ho trascinati a tutti i costi nella mia vita, nella mia città per poter stare loro accanto. Per poter avere il loro supporto quando ero in crisi. E loro hanno accettato, malvolentieri ma l'hanno fatto. Ho sbagliato due volte. La prima per averli sradicati dal loro mondo. La seconda è che li ho fatti soffrire, la mia vita li ha addolorati. Perchè egoisticamente pensavo di avere soltanto il loro aiuto morale, ma non vedevo quanto la mia sofferenza li uccidesse giorno per giorno. Ho lascito quel disastro di vita che avevo con un uomo che non li ha mai rispettati. Non ho più sopportato me stessa e il male che facevo a loro. Questi ultimi mesi sono stati più sereni anche per loro. Ma so Alex, che ho ancora una cosa da fare, è importante: lasciarli tornare al loro mondo. Mi hai emozionato. ciao Fede
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:29 via WEB
Genitori che si sacrificano, soffrono in silenzio per un figlio. Credo che anche tu abbia fatto la cosa giusta, e poi Fede, in questo rapporto d'amore chi è più egoista di chi? Non lo scoprirò mai! ciao grazie
 
pianetadgl4
pianetadgl4 il 09/03/08 alle 20:20 via WEB
Non lo vorrei nemmeno io essere portato via, come un pacco postale dalla mia vita. E non l'ho fatto, non ho avuto il coraggio di allontanarli da ciò che avevano di più caro: una vita vissuta insieme in quella casa, sotto quel cielo! Intenso passo il tuo! ciao Rob
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:29 via WEB
Grazie Rob. ^_^
 
Alessia390
Alessia390 il 10/03/08 alle 13:57 via WEB
La tua sensibilità ti ha portato a fare la cosa giusta. Lo so, i miei sono incastrati nelle loro abitudini e non c'è verso nemmeno di portarli al mare ad agosto. Il massimo che ottengo sono dei week-end in montagna, dove sono a loro agio ma sempre con il pensiero al ritorno a casa. Pensandoci sarebbe dura anche per me cambiare città e abitudini. Figuriamoci per chi ha una vita lunga alle spalle e conosce ogni dettaglio del paese. :)) Bello Alex. ciao Alessia
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 12/03/08 alle 16:30 via WEB
Mi sposterò io per stare con lei. Non è un sacrificio il mio. Grazie Alessia
 
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