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Titoli di coda

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Il debito di nozze

Post n°245 pubblicato il 31 Marzo 2008 da Mariluci17
 

Per tanto che mi sforzi, non riuscirò mai a capire cosa porta la gente a spendere un sacco di quattrini per riempire le "panze" di cento invitati ad un matrimonio.
Siamo in tempo di crisi, che al confronto la grande depressione ci fa un baffo. Eppure c'è chi si indebita a dismisura per fare "la bella figura" con parenti e amici ospiti di nozze di un figlio.
Con Graziella ed Enrico c'è un'amicizia che dura ormai da anni. Li ho incontrati una decina di anni fa ad Alassio, ero in ferie già da una settimana e mi stavo annoiando un pò, per la verità.  Finchè un sabato pomeriggio vidi sulla spiaggia questa nuova coppia. Lei molto allegra e vivace, lui un uomo posato, dall'aspetto molto serioso. E questo ragazzo di quindici anni terribile ma simpaticissimo. Non impiegai molto tempo per fare amicizia.  Graziella si è dimostrata subito una donna molto cordiale, sincera una. per dirla tutta "alla buona, rustica"!  Cominciammo ad uscire alla sera, passeggiando per Alassio, dentro il famoso "budello" e scherzando , ridendo di tutto ciò che ci passava davanti.  Finite le ferie ci scambiammo i telefoni e l'indirizzo e riprendemmo a frequentarci anche in città.
Enrico aveva una piccola ditta di trasporti, che , dopo anni di lavoro incessante negli ultimi tempi, purtroppo, perse colpi. Lui giustificava la discesa con l'aumento di queste piccole aziende e con la multitudine di tasse da pagare. Insomma, era al capolinea e vicino alla crisi di nervi. Comprensibile del resto.
Riuscì a vendere tutto prima del fallimento totale.  Intanto il figlio si fidanzò, e l'altra domenina convolò a nozze con una bellissima ragazza del sud.
Coinvolti senza rendersi conto, forse, dall'entusiasmo dei consuoceri, nei preparativi che comportarono delle spese assurde. Loro cercavano di ridurre al minimo gli inviti, ma per quanti sforzi facessero dall'altra parte c'era il caos tra amici, parenti vicini di casa che obbligatoriamente dovevano presenziare, il parroco del paese e la perpetua. Insomma, a conti fatti, un centinaio di persone a cui trovare anche una sistemazione.
Il giorno del matrimonio era tutto pronto. Con grandi sacrifici cercarono di tenere il passo e accontentare il loro unico figlio.
Ma Enrico  quel giorno era agitato, lo vedevo rimbalzare tra un tavolo e l'altro del ristorante come in trance. Si sedette al mio tavolo e si sfogò.
Le abitudini sono molto diverse, e lui pagava per questo sopratutto. Lui avrebbe voluto qualcosa di più intimo, anche perchè il momento non è ideale per le spese inutili. Mi raccontò di scontri all'ultimo euro con la famiglia di lei, dove veniva tacciato di essre un tirchio e di non badare alla felicità del figlio. E qui, secondo me, doveva entrare in scena il figlio e imporre una condizione più semplice, meno dispendiosa.
Del resto sono giorni frenetici e lo capisco, ma mettere in ginocchio tuo padre e tua madre per un giorno che è sopratutto dedicato a due persone, mi sembra un esagerazione assurda.
Le differenze di mentalità di vedono, e diventano una voragine di apparenza e superficialità. Si imparasse a badare di più alla sostanza delle cose: un matrimonio è un dialogo a due, gli altri sono un contorno. Ritengo fondamentale la presenza delle rispettive famiglie e basta.
Io ho fatto così. Al mio c'erano venti persone, gli intimi. Con gli amici e gli altri parenti una pizza insieme e una birra possono bastare.
Ed ero giovanissima anch'io. Eppure il rispetto per il lavoro e i soldi parte proprio da queste cose. Sopratutto in questi momenti di "magra", dove non trovo giusto che un genitore si debba fare debiti per pagare il ristorante a gente che nemmeno conosce!
Se ci sono degli auguri da fare, oggi, li farei ad Enrico e Graziella!

Commenti al Post:
fast_web65
fast_web65 il 31/03/08 alle 11:06 via WEB
In questi casi gioca molto lo scontro di mentalità, e generazionale. Noi, forse ci accontentavamo di più, il limite alle spese era già implicito per tutto. I matrimoni al sud sappiamo essere una grande fiera dell'eccessivo. Che costa anche una fatica non indifferente alle famiglie. Ma è da sempre quel modo di voler apparire almeno per un giorno. Non so, forse è un modo di vedere sbagliato il mio, ma certo che non invidio Enrico in questo momento! ciao
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 22:47 via WEB
Ci tengono molto a invitare molta gente e preparare quuindi un matrimonio sfarzoso, spesso al di là delle loro possibilità. Per conto mio hanno sbagliato i miai amici. Non dovevano farsi coinvolgere così tanto! ciao grazie
 
dark_voyager
dark_voyager il 31/03/08 alle 16:35 via WEB
Il motivo è proprio quello che hai detto tu, Mari: il far "bella figura"! Che significa depauperare in un sol giorno una gran quantità di quattrini. Far felice il figlio? Non credo proprio che la felicità di una coppia possa dipendere unicamente dal fasto del gionro di nozze. Eppure per onorare la tradizione, e per non creare dissidi con i consuoceri, si accettano mal volentieri usanze che, visti i tempi che corrono, risultano come minimo fuori luogo.
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 22:49 via WEB
Vero dark, ma la felicità di un figlio comporta certe problematiche oggettive, precise nel caso di Graziella ed Enrico. Ho parlato con loro solo due giorni fa, ti assicuro che non sono tranquilli anche se, e sono d'accordo, accontentare un figlio è una gioia per i genitori. Grazie
 
fede_ricadgl
fede_ricadgl il 31/03/08 alle 18:05 via WEB
Sono d'accordo sull'eccessivo dispendio di soldi in questo giorno che dovrebbe essere unicamente dedicato all'unione, alla coppia, che probabilmente potrebbe usare questo denaro diversamente, in modo più costruttivo che saziare estranei, o parenti che non vedi e non senti mai durante gli anni. Ma c'è anche lo scontro di tradizioni, le nostre forse, meno a vantaggio dell'esibizione, più sostanza insomma. In altre regione è un usanza invitare chiunque al matrimonio di un figlio, facendo sacrifici e impegnando oggetti di valore. Sono d'accordo con dark, non è il fasto di una cerimonia a rendere la coppia felice per sempre. :-) ciao Fede
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 22:52 via WEB
Questo è indubbio Fede, non è nemmeno la benedizione di un Papa a far si che una coppia non si separi mai. E' che non sono tempi per sperperare denaro e sopratutto per Enrico che già ha problemi suoi di lavoro. E poi, su, figlio o meno il ragazzo ha 28 anni. Un pò di buon senso doveva metterlo anche lui no? Grazie ciao
 
PrincipeDistratto
PrincipeDistratto il 31/03/08 alle 18:15 via WEB
Inutile e senza senso farsi debiti per un giorno, qualunque sia il motivo. Lo posso comprendere in una sola situazione, una malattia, un ricovero che ti salvi la vita, ma mai e poi mai per queste feste che, a parere mio, sono solo stancanti e noiose. Enrico ha fatto quello che chiamerebbero "dovere di padre". Ma dove sta scritto che fra i miei doveri io debba rovinare il mio futuro e quello di mia moglie per riempire le pance di chi non me ne può fregare di meno??? A sto punto ho consuoceri che amano farsi vedere, non c'è problema. Al diavolo la tradizione e la divisione delle spese, pagano loro. Non è la grandezza, il fasto di una cerimonia che li renderà una coppia perfetta. Anzi! ciao
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 22:56 via WEB
Il ragionamento mi calza a pennello. Questo ho detto alla mia amica quando mi ha chiesto cosa avrei fatto io. Insomma, io penso che ad un figlio puoi parlare delle problematiche di casa, ha un età adulta, matura. I miei non potevano farmi grandi cose, io lavoravo già allora e quindi ho cercato di arrangiarmi. Mi sono sposata con poche lire in tasca e il pranzo per 10 persone, la mia famiglia, offerto da mio fratello, il secondo che come me già lavorava. Eppure mica mi sono disperata.( Quella è arrivata qualche anno dopo!!!) hehehe ciao grazie
 
fast_web65
fast_web65 il 31/03/08 alle 22:13 via WEB
Non amo i matrimoni, in nessun senso. Mi stufo alle lunghe attese fra cerimonia religiosa , foto e ristorante, dove ti siedi a tavola alle 14 e ti alzi, che tutto vada bene poco prima di cena. Se poi penso a tutti gli euro buttati via per gli inviti e tutto l'ambaradan mi si gelano le vene. E' uno schiaffo morale non tanto per gli altri, in questo caso per Enrico e sua moglie, che hanno dovuto accontentare il figlio, che capisco sia dovere e anche piacere di ogni genitore, ma il figlio stesso consapevole della situazione critica avrebbe dovuto prendere la futura sposa e imporre un matrimonio semplice. Ha lo stesso valore se non di più di quello fastoso. Anche in questo caso, come nelle feste comandate, si perde l'obiettivo, la motivazione per cui ci si accosta al sacramento. Io col cavolo avrei datto retta ai miei consuoceri!!! ciao
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 22:57 via WEB
Non ho nessun dubbio su quello che hai detto. E comunque concordo in pieno con te. ciao grazie
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 31/03/08 alle 22:51 via WEB
Capisco Enrico, come padre so che farei di tutto per accontentare mia figlia, ma entro i limiti delle mie possibilità, non amo gli sprechi e tantomeno fare il passo più lungo della gamba. Però credo anche che, se io insegno a mia figlia il rispetto per il lavoro dei suoi genitori, dei soldi guadagnati con il sudore. Il rispetto dei sacrifici fatti per lei. Credo che , nella situazione di Enrico non mi permetterebbe mai di indebitarmi, o danneggiare ulteriormente la situazione già precaria. Forse il problema sta qui, più che nelle abitutidini degli altri. Ognuno deve fare ciò che può, in assoluta libertà e buon senso. ciao
 
Mariluci17
Mariluci17 il 01/04/08 alle 23:00 via WEB
Hai fatto un percosro difficile, andando indietro a quella che è l'educazione, l'insegnamento che dai ad un figlio. Enrico e Graziella hanno tirato su, come si dice, un bravo ragazzo veramente. Credo sia stato anche lui coinvolto in una situazione in cui ti secca fare figuracce. I figli maschi, sono più condizionati , secondo me, da quello che pensa la futura moglie. La mentalità si può ostacolarla. Ma non al volontà di un figlio. Anche se non sono d'accordo sul rovinarmi per lui! ciao grazie
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 04/04/08 alle 18:37 via WEB
Anche parlare chiaro, conti alla mano, difficoltà, cercare una soluzione senza pelarsi è insegnare ai nostri figli il rispetto per i soldi, il lavoro! ciao ^_^
 
cow_boy_2006
cow_boy_2006 il 01/04/08 alle 23:19 via WEB
Indipendentemente che si tratti del matrimonio di un figlio o meno non credo abbia un senso fare il passo più lungo della gamba , andando incontro a tanti problemi che si aggiungono a quelli già esistenti. Concepisco un debito così grande solo in forza di un urgenza gravissima. ciao
 
fionamay10
fionamay10 il 02/04/08 alle 23:22 via WEB
E' che molte volte essere giovani significa anche non riuscire a contrastare radicate tradizioni. Non volersi scontrare con genitori insistenti e decisi........è forse il momento che anche gli adulti più testoni imparino a guardare oltre alcune banalità.
 
standalone56
standalone56 il 02/04/08 alle 23:34 via WEB
Temo non sia facile far capire che certe spese sono fondamentalmente degli sprechi. La "colpa" temo sia di una società che ha fatto del giorno del matrimonio un'ostentazione più che una festa. Per la festa basta essere allegri,per ostentare occorrono tanti soldi che non sempre ci sono. Un'amica, il cui figlio si sposerà tra breve, mi ha raccontato giorni fa di non avere il coraggio di confessare al marito che, solo per i fiori, gli sposi hanno speso 3000€! Considerando che fa l'insegnante corrisponde quasi a due sue mensilità...
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 04/04/08 alle 16:10 via WEB
Come del resto tutto è ostentazione, dal natale alla pasqua, non c'è differenza l'importante è spendere. Tradotte in lire, più o meno sono 6 milioni di fiori. Una bella botta !!!!!! ciao grazie ;)
 
Alessia390
Alessia390 il 03/04/08 alle 18:28 via WEB
Trovo difficile il mestiere di genitori, me ne sto convincendo. Cercare di accontentare i figli, sopratutto oggigiorno, è una fatica terribile. Se poi la spesa è quella per un matrimonio obbligato da certe convenzioni e abitudini che portano a modificare il rapporto con i futuri suoceri e anche con il figlio, bè la lotta è più dura sicuramente. Auguri a tutti si! ciao Alessia :))
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 04/04/08 alle 16:10 via WEB
Grazie Alessia ciao :)
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 04/04/08 alle 09:57 via WEB
E' compresibilissima la voglia dei tuoi amici di accontentare l'unico figlio. Come è comprensibile il figlio stesso che, innamorato della futura sposa, voglia comunque andare incontro alle esigenze dell'altra famiglia. Quella a cui apparterrà. E' una situazione simile a tante anche se accendere mutui per un giorno e poi pagarli una vita insomma, non porta certo serenità ad Enrico e Graziella. ciao
 
 
Mariluci17
Mariluci17 il 04/04/08 alle 16:11 via WEB
Sono d'accordo tutto è comprensibile, tranne la banca se non paghi il mutuo!! ;)) ciao grazie
 
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