Creato da righe_di_vita il 01/04/2007

Titoli di coda

Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!

 

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Distrazioni

Post n°419 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da righe_di_vita
 

Il lavoro mi ha tenuto per un po’ di tempo lontano dal blog, per fortuna ho amici che non hanno mai permesso che restasse senza quell’aggiornamento di disegni , foto e racconti che lo fa vivere.
Questo lavoro che è diventato difficoltoso da gestire per le varie problematiche finanziarie del momento, tra una crisi e l’altra sono ancora in piedi e spero di restarci a lungo.
Si, ma impegnando meno ore.
Mia figlia reclama la mia presenza. E’ seccata, rattristata dalle mie continue assenze.
Stupido io che non ho capito che le stavo facendo del male, pensavo che in fondo si sarebbe sentita libera di fare ciò che voleva, cosa che ha sempre bramato.
La sua libertà, fonte di continue discussioni fra di noi.
Io le impedivo di vivere a sua vita, questo era il mio pensiero di padre forse un po’ troppo invadente e troppo attento. Rigido per certi versi.
Cercavo di farle capire che non è facile essere un genitore, che si cerca il meglio per i nostri figli, che io volevo anche recuperare tutto il tempo in cui non mi è stato permesso viverla.
Così in questo periodo non mi preoccupavo di quello che pensava o faceva, solo brevi accenni alla sua vita e poi, stanco, mi ritiravo in camera mia.
Il dialogo con mia figlia è scemato parecchio.
La mia preoccupazione per lei no, ma ero troppo preso a trovare soluzioni sul lavoro invece di guardare cosa stava succedendo a lei.
Rientrando alla sera la trovavo sempre ad aspettarmi con il tavolo apparecchiato e lei seduta sul divano a guardare la televisione.
Non era strano per una ragazza che era libera di uscire anche tutte le sere, volendo?
Oppure mi aspettava con Samuel che cenava con noi e poi tornava a casa sua.
Ma non capivo, non collegavo le cose, davo per scontato che se non usciva era soltanto perché non ne aveva voglia.
Invece no. Il motivo per cui restava a casa era molto più serio importante: io, suo padre che aveva paura di perdere per la seconda volta e non lo sopportava.
Io, suo padre che lei credeva indifferente a ciò che faceva durante il giorno.
Io che non vedevo la sua malinconia e il dispiacere che si portava dentro per la mia assenza.
Che strani questi figli!
Quando credi che stiano bene senza di te, perché finalmente liberi da questa pentola di fagioli che borbotta ad ogni parola che dicono, ad ogni gesto che fanno, ecco che invece soffrono senza la considerazione e l’affetto che anche un brontolone come me sa dare.
Soffrono senza la tua complicità, i tuoi consigli e anche senza i tuoi silenzi stanno male.
Che strani questi genitori, che credono di essere soltanto dei pesi da sopportare per i figli e invece continuano ad essere un porto sicuro, il loro punto di riferimento senza il quale si sentono persi, soli anche se hanno cento amici. Cento vite da vivere.
Ho ricominciato ad abbracciare mia figlia. Ho ricominciato le mie solite raccomandazioni e litanie insopportabili. Ho ricominciato ad imporle il rientro serale e non transigo sull’orario.
L’ho vista sorridere. L’ho sentita ripetermi tranquillo papà, torno presto.
Abbiamo litigato ancora.
Ridurrò le mie ore di lavoro per stare con lei. Ho bisogno della sua allegria. Ha bisogno di me, il più grande amore della mia vita.

Commenti al Post:
gilda_la_bomba
gilda_la_bomba il 26/10/08 alle 21:56 via WEB
E' impossibile staccarsi da un figlio e ancora di più che lui o lei si stacchi da noi. E' molto bello il tuo racconto e rivedo anche alcune mie verità. ciao
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 22:57 via WEB
Grazie Gilda!
 
PrincipeDistratto
PrincipeDistratto il 26/10/08 alle 22:06 via WEB
E' bello , le mancavi e non ti rendevi conto quanto. Sai, a parole te ne dicono di tutti i colori i figli ma poi se esiste quel legame profondo che è alla base di ogni sano rapporto è difficile che stiamo senza di te. Senza "la pentola di fagioli" che siamo noi genitori! Molto bello Alex ciao
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 22:59 via WEB
Certo non sono ignaro del suo affetto ma dopo gli ultimi sontri pensavo che in fondo un pò di allontanamento ci avrebbe aiutato. In effetti è stato così, a volte per comprendere l'altra devi sfidare la sorte. Grazie
 
dark_voyager
dark_voyager il 26/10/08 alle 22:21 via WEB
Credo che sia evidente che per un figlio, per quanto ribelle e insofferente, sia più insopportabile la mancanza di attenzioni, di contatto, di dialogo da parte di un genitore piuttosto che qualche regola da rispettare. Tua figlia ti ha dato un bell'insegnamento e bravo tu Alex ad aver capito in tempo!
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:00 via WEB
Quello che conta è la forza di un affetto, e mia figlia mi mancava più di quanto lei supponesse, ma l'orgoglio mi impediva di dirglielo. Rimedierò in futuro. ciao grazie
 
Survivor60
Survivor60 il 26/10/08 alle 22:28 via WEB
E' da sempre conflittuale il rapporto tra genitori e figli, si litiga, si cerca di capirli e di farci capire quasi mai è facile e le strade da percorrere sono insidiose anche per colpa del mondo fuori che porta a deviare insegnamenti e valori. Ma una è cosa è certamente intoccabile per chiunque, l'affetto per un figlio e viceversa e qui Federica è stata chiarissima. ciao W.
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:03 via WEB
Genitori e figli sono comunque persone con una loro idea della vita, generazioni che sono costrette a confrontarsi tutti i giorni e diventa spesso difficile la convivenza pur sforzandoci sempre di cercare il meglio per loro. Grazie
 
anagoor.ma
anagoor.ma il 26/10/08 alle 22:59 via WEB
Il peso di un assenza che si fa sentire alla lunga, dopo che pensi di farcela da solo, che non hai bisogno di rimbrotti e ordini e invece è insopportabile perchè è una delle ragioni che prendono il cuore, tu, suo padre, la figura da imitare ed ascoltarne il profondo amore. ciao Marco
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:03 via WEB
Ciao saggio grazie.
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 27/10/08 alle 10:24 via WEB
E' successo anche a noi, anzi più facile succedesse ai miei temp quando un genitore era poco presente per via del lavoro e del secondo lavoro visto che i soldi non bastavano mai. Probabilmente ne soffrivamo meno perchè abituati all'assenza del padre sopratutto. Adesso riesco a dare un nome al disagio di allora e credo che tua figlia l'abbia vissuta molto male la tua non presenza, lei è abituata ad avere un padre molto attento e sopratutto che le dimostri costantemente il suo amore. Un bell'insegnamento si. ciao Ely
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:05 via WEB
Quello che ho imparato da lei è lasciarmi andare alle emozioni, a raccontarle e lei lo sa, me ne da tante. Ciao grazie
 
Alessia390
Alessia390 il 27/10/08 alle 18:42 via WEB
Non ho figli ma leggo qui del tuo bellissimo rapporto con Federica. leggo di disagi e amarezza ma in fondo si risolve tutto con la forza dell'affetto! :) ciao Alessia
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:06 via WEB
I figli sono il più grande amore nella nostra vita. Grazie
 
fionamay10
fionamay10 il 28/10/08 alle 13:13 via WEB
Perchè, poi, sei per loro una vela che sa dove tira il vento nel bene e nel male. Sei la costruzione della loro memoria nel bene e nel male. E la Fede è stata capace di dirlo.
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:06 via WEB
E l'ha fatto capire e insegnato anche a me! Grazie fiona
 
Mariluci17
Mariluci17 il 28/10/08 alle 13:21 via WEB
Una sola definizione: l'unico punto fermo, unica certezza in questo mare fatto di vele che vanno a casaccio. Un punto che nessuno sposterà mai. Questo sei per tua figlia e mi rifaccio alle parole di Fiona, il coraggio di dirtelo ha fatto di Federica una grande! ciao Mari
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:07 via WEB
Tutta suo padre!! ^__^ ciao
 
pianetadgl4
pianetadgl4 il 30/10/08 alle 13:19 via WEB
Il coraggio di Federica di mettere sul tavolo dell'anima quelle che sono le sue emozioni e la sua rabbia. Quel ti voglio bene che spesso i ragazzi non dicono ai genitori! ciao Rob
 
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 06/11/08 alle 23:08 via WEB
E noi non lo diciamo a loro, importa trovare un punto d'incontro dove le parole escano fluide dall'anima. Sincere e vive. Grazie
 
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