Titoli di coda
Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!
Parole che scendono a rivoli dai titoli di coda
Immaginando bassorilievi di Donne Uccello piegate
e pronte a spiccare il volo
e Passi di Uomo davanti allo scantinato
con tavoli di caldarroste che odorano di legna
e quel vino rosso che ti brucia
quando va giù.
Parole, come Guardiani della Porta.
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GUARDIANI DELLA PORTA
Fionamay10
mariluci_17
Anagoor.ma
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nella finestra ad occidente
sere di colonne gelate di vento
caroselli di macchine
volanti di polizia
che disegnano lunghi squarci di portici.
Le loro teste sconosciute
e quell'orrendo odore del sangue
metallico come ruggine su per il naso
E il pensiero fisso della fine
Quanto rumore è rimasto nel cuore.
Aveva piovuto tutta la notte con proiettili d'acqua come sparati sui vetri delle finestre, sulla mia schiena curva, sulla palude immobile del letto dove la sua vita finiva.
E il mattino la via era zuppa, il cielo come una pancia gonfia pronta ad esplodere.
Il mattino giusto.
Il tempo giusto
per mettere via un uomo che si era incamminato verso la fine pieno di invisibile coraggio,
con quegli stessi occhi dignitosi di ogni giorno vissuto in terra.
Quel coraggio e quegli occhi tenuti dentro una fotografia da tirar fuori dalla borsetta. Protetta con pignoleria da una foderina sottile.
Come un unico paio di jeans di marca in un armadio di stracci tarocchi.