Aggiornamento sulla vicenda Bepi e il divano perduto!
Il nostro eroe nazionale si sta atteggiando a vittima per la mia decisione irrevocabile di cacciarlo dal divano di casa mia. Le istituzioni mosse per prendersi cura del caso patologico hanno esposto verbalmente la loro proposta: le consigliamo di tenerlo sotto la sua ala protettrice ancora un mesetto allorchè impari a cavarsela da solo!
Allora premetto che non credo molto in una rivalutazione del Bepi a cinquant'anni suonati, anzi, penso invece che lui si sia ormai adagiato sugli allori e pretenda più che dare, quindi fatte le ovvie valutazioni rispondo un secco no!
Il Bepi mi guarda tra il seccato e quello stato di vittima che non mi impietosisce affatto, tutt'altro mi scatena invece una rabbia che ho paura di non controllare!
Non ho intenzione di discutere ancora e mi volto per andarmene da quella cozzaglia di imbecilli. Il Bepi mi rincorre pregandomi di dagli ancora una possibilità! Non è più possibile, di prove d'appello credo di verne date abbastanza a lui e alla sua vita. Non ha mai recepito messaggi che volevano essere un aiuto per lui e il suo futuro, gli ho dato un lavoro che non ha mai eseguito pretendendo però in cambio la paga mensile. Un letto e un tetto.
Credo di aver fatto abbastanza a scapito della mia vita personale e a causa di un giuramento fatto in momento di coinvolgimento emotivo forte.
Mi allontano e non sento più nulla.
Ognuno è libero di scegliersi la propria vita come meglio crede.
Io ho scelto semplicemente di vivere la mia senza imposizioni e doveri. Libero da quella catena che un tempo lontano mi ha avvolto in un susseguirsi di situazioni troppo spesso spiacevoli!
E non ho rimorsi!
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