Titoli di coda
Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!
Parole che scendono a rivoli dai titoli di coda
Immaginando bassorilievi di Donne Uccello piegate
e pronte a spiccare il volo
e Passi di Uomo davanti allo scantinato
con tavoli di caldarroste che odorano di legna
e quel vino rosso che ti brucia
quando va giù.
Parole, come Guardiani della Porta.
(¯`·._.·(¯`·._.·(¯`·._.· ·._.·´¯)·._.·´¯)·._.·´¯)
☼ ☀ ☁ ☂ ☃ ☄ ☼ ☀ ☁ ☂ ☃ ☄☼ ☀ ☁ ☂ ☃ ☄
« Dedicata ai geni della sorpresa | Sputi di bocciolo » |
|
AREA PERSONALE
GUARDIANI DELLA PORTA
Fionamay10
mariluci_17
Anagoor.ma
Aldobrando_1958
SimonaG70
PrincipeDistratto
Valerio_702013
Valdellatorre1968
Survivor
I disegni di Fionamay10
sono tratti da fumetti
ed eseguiti con semplici
matite a mano libera.
E' vietato l'utilizzo
a meno del consenso
dell'autrice.
Chiedere è lecito ed
evita malintesi.
Inoltre:
E' vietato utilizzare:
le foto personali
i pezzi liberamente
pensati e scritti
i disegni e quanto
altro di proprietà
degli autori del blog
se non su richiesta
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: mariluci_17
il 09/02/2016 alle 20:48
Inviato da: pianetadgl4
il 16/08/2015 alle 23:00
Inviato da: Condominio_C
il 21/06/2015 alle 23:55
Inviato da: Survivor60
il 21/06/2015 alle 23:47
Inviato da: fast_web65
il 21/06/2015 alle 23:45
Dentro questo letto grande che poggia alla parete e, vista dallo specchio di lato, sembro una precipitata in un crepaccio.
Il mio crepaccio personale.
Di quando guardo dai vetri soltanto la pioggia che scivola e gli occhi prendono quello scuro del cielo.
Della paura che ti fa tirare in testa il cappuccio di una felpa per startene lì dentro, come nella cuccia, nel malumore di un bambino espulso dal gioco.
Del non azzardare più niente oltre questo bivacco senza tempo. Il bivacco dell'alba che mi sveglia presto perchè il terrazzo è già troppo pieno di luce e di grida degli uccelli. Il bivacco dei vestiti gualciti, buttati per terra, che sembrano non essere mai stati addosso a un corpo bagnato e caldo. Il bivacco dell'ultima sigaretta sopra gambe accavallate intorno a un equilibrio che ha sempre il suo modo di ritornare.
Manonoggi.