Titoli di coda

Post N° 108

                                                
Il chi il cosa il perchè:   personaggio  sconosciuto
Righe massime di definizione: da una fino al limite della sopportazione.
Tentativo dei buoni di cuore: dare un soffio di vita all'immagine
reale come il vicino molesto di pianerottolo o fantasiosa come il mondo della pimpa.
I commentatori possono accanirsi con immagini di realtà o scatenarsi con il più
funambolico sogno.
Resto qui a leggervi.
(matita di fionamay per infastidire Alex)

Domani

Nel mio rifugio aspetto.
Non lo so cosa, ho il cuore che batte un ritmo quasi indiavolato. come un tam tam che mi passa nelle vene e mi scoppia in testa con un fragore di un temporale.
Aspetto che succeda qualcosa di desiderato da tempo, ma non so cosa. Aspetto una telefonata , ma di chi?
E' una bella serata qui a metà della mia montagna. A metà fra i sogni e un domani di lavoro. Quante stelle!!  Le stesse che guardavo da ragazzo sognando il mio futuro e adesso le guardo pensando al mio passato.
Sono cambiato?
Non lo so. Credo di essere soltanto più attento, non mi vivo addosso come un peso, mi sopporto, a volte mi voglio anche bene. Ma non mi sento cambiato.
Chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare dall'aria fresca che sembra scendere apposta su di me a ricordarmi ciò che ho perso, ciò che ho guadagnato vivendo questa mia vita.
La mia vita! Che parola pomposa, intrigante , supponente. Mi sento al centro di questo cielo scuro. Non ci sono nuvole a disturbare la sua quiete, niente lampi nessun rumore.
Solo quello del mio cuore.
Mi racconta ciò che conosco già.  Devo sistemare il giardino, è lasciato a se stesso. I miei genitori sono troppo stanchi per piantare semi ed estirpare erbacce.
Domani lo farò.
Si. Domani cercherò ancora quel movimento della terra che mi frana sotto i piedi, come nelle giornate lunghe di pioggia.
Dentro la finestra della cucina c'è mia madre, si è addormentata davanti al suo programma "preferito".  Ha lo scialle della nonna sulle spalle, passato su passato per tener in piedi un presente ormai fatto di difficoltà, di incertezza sulle mani.
La guardo. Com'è invecchiata. Non me ne sono accorto prima. Non c'era tempo per guardare.
Un ombra si avvicina lenta, strisciando con i suoi passi come volesse lasciare un segno indelebile della sua presenza qui, nella sua casa da sempre. Mio padre, sempre più magro mi sorride stanco. E' tardi.
E' tardi ma resto ancora un pò e lo guardo allontanarsi. Mi imprigiona per un attimo l'angoscia del loro domani.
Domani che potrebbe diventare il mio dolore più grande.

Sentieri

Non è una malattia...
Non è nemmeno angoscia, a volte la cerco
sento il bisogno di solitudine.
Per riordinare i pensieri,
parlare con le voci della mente..
capire dove voglio arrivare..
Perchè ho voglia di ricominciare.  
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Post N° 104

                                          Gary Jules  -   Mad World

Post N° 103

                               Lungo il difficile lavoro della Sensale
                        (suggerimento a matita di fionamay per Alex)

Istanti

                                   Img. righedivita

Un pò bambino

La sensale

Che io abbia la vita sconvolta, ribaltata, sezionata e rivisitata è indubbio vista la presenza costante di Federica in casa mia.
Ma questo fa di me un uomo-papà felice, soddisfatto delle scelte mature della figliola, dei suoi amici, anche se mi sconquassano casa ogni compleanno , anche quello del cane e del gatto.
Ma un nuovo tassello si è incastrato nel mio puzzle di conoscenza di mia figlia: la sensale di matrimoni!
Si, la Fede si è messa in testa di trovarmi una compagna, fissa e fedele, per usare le sue parole.
Come se una donna da sposare la si trovasse al mercatino di Porta Palazzo , oppure sui banchi dei mercati generali o meglio, modernizziamoci, in internet.
La terribile mi ha iscritto a meetic.
Sapete quel sito di incontri, pubblicizzato in ogni programma televisivo e dove è facilissimo trovare la donna della tua vita, che ci vuole: Una bella faccia in primo piano, ragione sociale ineccepibile, casa propria, esperto in almeno tre lingue tra cui, per far colpo, anche il cinese e sopratutto un esemplare quanto inconfutabile portafoglio bancario.
-Che ci vuole papà?- Mi dice sbattendo il capino come se parlasse al suo gatto siamese.
Nulla ci vuole lo so, magari il mio consenso per l'utilizzo da parte tua dei miei dati anagrafici a scopo bellicoso? No?
-Scusa, chi ti dice che voglio sposarmi?-
-Vuoi mica stare da solo tutta la vita? Ma non esiste, vedrai pà ci penso io a te!-
Ecco! E' quel ci penso io che non mi sta facendo dormire da notti. Mi vedo in meetic a colloquiare con sconosciute scelte da mia figlia, e non si discute che l'ultima parola sia la sua.
Così mi blocca dopo cena davanti al computer, dove vedo una faccia da imbecille che mi guarda della serie che ci faccio qui, e leggo di presenze, inviti , mail, messaggi, numeri di cellulari, donne che sbandano per me. Ieri ne avevo 4 che avevano sbandato per me. Dico alla Fede:
-Scusa, ma queste a furia di sbandare non è che finiscono fuori strada?-
Era una battuta la mia, ma lei serissima mi guarda e:
-Papà, ma sei ignorante forte!! Sbandare uguale prendere una scuffia per te!!-
Ora mi spieghi come fanno a" scuffiare" per uno che manco sanno chi sia?
La sua spiegazione è stata di bloccarne una di passaggio sulla mia finestra e di chattare , fare conoscenza, dialogare, esprimermi!!
Con la supervisione di Federica!
Sono stato molto fortunato, ma molto.
Il primo contatto era calabrese, quindi nulla troppo lontano. Il secondo mi ha scritto una frase che lasciava intendere tutto fuorchè  dialogare!
-Ma è pazza questa? Che cavolo vuole da te?-
Ha spento il computer, e mi ha proibito di riaprire meetic, domani mi cancellerà dal sito!
Sogghigno ancora nel rivedere la sua faccia alla richiesta scritta della signora, molto accattivante e intrigante. Ma per mia figlia una poco di buono!
Meglio così!  Sto imparando soltanto ora i primi rudimenti della chat e devo dire che non mi dispiace, ho trovato persone gradevoli, donne intelligenti, dialoghi interessanti. E tutto senza l'aiuto di Federica.
Per lei è tutto bianco o nero, come tutti i ragazzi non conoscono le esigenze e la personalità del genitore di fronte alla scelta di una compagnia.
Idealizzano un tipo di donna che puo' stare accanto al loro babbo e non ha quasi mai nulla a che fare con quello che ci può veramente piacere.
Io l'ho scampata bella! Con mia figlia accanto avrei rischiato di dover dialogare soltanto con delle suore di clausura, il che , molto improbabile.
Per fortuna!

Pensiero

                 ....Una bella signora, di cui gli anni
                        già, volgevano a sera
                             ch'era buona e severa
                                 che celava ad ognuno i propri affanni.....
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Mestieri

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