Titoli di coda

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Sere in Rosa
(foto fionamay)

Tetti al sole

Lo sguardo

Img. di Mariluci17

Postard: le cozze

Una meravigliosa avventura!
Genni, così si chiamava con la gi italiana e non quelle lettere dell'alfabeto americano che fanno trendy ma nessuno sa mai pronunciarle a dovere. Dunque Genni ambita da tutti i ragazzi della scuola, conosciuta come la nave scuola del sesso tra i ragazzi dell'istituto. Come prima esperienza poteva andare anche bene. Così Carlo decide di dare l'assalto a Genni, conquistarne il cuore per una notte, perdere quella verginità che per lui, ragazzo ormai diciassettenne era diventata un peso insostenibile, soprattutto con gli amici!
Ed eccolo fare la posta sotto casa di Genni, per le sue grazie, per un atto che non era amore ma sicuramente poteva aiutarlo in qualche modo a trovarlo in futuro. Lui che non sapeva nemmeno baciare, Genni poteva diventare colei che lo accompagna tra i meandri segreti del sesso. Oddio, segreti per lui. I suoi amici ne sapevano più del diavolo, lui con il diavolo non ci aveva ancora parlato. Era fermo alla mela, ma era ancora sull'albero e di serpenti tentatori manco l'ombra!!
Così quando Genni aprì il portone e se lo ritrovò davanti inzaccherato per la pioggia abbondante di quella sera finse di stupirsi!
Carlo accennò ad un passaggio per caso sotto casa sua, Genni non poteva credergli visto che abitavano nello stesso condominio!
Due parole per accertarsi che nessuno stesse ad ascoltare alla finestra del piano rialzato dove la pettegola del palazzo era sempre all'erta. Una vedetta scomoda!

In casa di Genni non c'era nessuno! I suoi erano da una vecchia zia ricca, da accudire lei e i suoi risparmi! Si resprava un aria strana, quasi puzzolente in quella casa. Come se avessero aperto le fogne e scaricato tutto il liquame fra quelle quattro mura.
Genni gli disse di spogliarsi. Lui lo fece come sempre, senza sensualità e soprattutto inciampando nei calzoni che tentava di levarsi saltellando come un grillo su una zampa sola! Che tristezza!!
Lo apostrofò Genni, lamentandosi della sua poca eleganza e lo fece accomodare nella camera da letto, dove decine di occhi di pupazzi lo fissavano ironicamente!
Ma chi se frega, domani potrò raccontare di essere diventato un uomo!! Pensava Carlo aspettando la prima mossa di Genni. Genni che era sparita da mezz'ora in bagno! Si starà preparando per me accidenti, pazienza Carlo si diceva sentendo ormai l'eccitazione salirgli alla testa!
Genni comparve sulla porta della camera, era pallidina, anzi giallognola come un telegramma a ben guardarla. Ma non si pose troppe domande, era troppo preso dalla voglia di sfogare i suoi istinti.
Genni si sdraiò accanto a lui e cominciò ad accarezzarlo prima dolcemente, mordicchiandogli l'orecchio e a lui scappava da ridere. Accidenti se questi sono i preliminari è tutto troppo buffo. Perse il controllo e saltò letteralmente addosso a Genni la quale emise uno strano suono. Come di pernacchia. Lui si ritirò, non veniva dalla bocca quel suono e tra le lenzuola si diffuse un olezzo fastidioso, anzi, proprio schifoso! Si alzò e anche Genni scivolò giù dal letto lamentandosi e stritolandosi il ventre con la mano! Che mal di pancia, urlò, devono essere state le cozze che ho mangiato a cena! Corse verso il bagno e a Carlo sembrò stessero bombardando l'alloggio, anzi tutto il condominio! Nella camera di nuovo quell'insopportabile odore. Genni gemeva e sparava raffiche a ripetizione. Carlo fece una smorfia di disgusto! Tutta la sensualità di Genni scomparve tra i miasmi che come volute di fumo inseguirono Carlo fino alle scale dove si precipitò giù verso la strada, verso l'ossigeno!
La sua carriera di amante si infranse in un mare di cozze...puzzolenti!!!

( Immagine di Fionamay10 rubata all'ippocampo!)

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Passi di Danza
(foto di Simone)

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nasi all'insù
(Bellano di fionamay)

Lasciatemi qui...

Pensieri liberi di scivolare sulle onde
e vorrei avere un pennello
per questo crepuscolo che affascina
e mi riempie il cuore...
di novità da inseguire
di paesi da viaggiare
di sogni che questa notte
con lo sciabordio contro le rocce
qui sotto...
cavalcano la mia ide e lo so
se fosse anche allucinazione la mia
stanotte...
lasciatemi qui dentro le mie ombre
al crepuscolo.

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pensavo di fare un salto
a vedere come stanno Jonni e Jenifer.
Giusto per vedere se si son portati la maglia di lana.
(foto fionamay)

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Pallottoliere sul Muro
a Bellano
terra delle ombre dipinte da Velasco.

(di fionamay)

Almeno tu...

Odio le persone che riportano critiche e fatti distorti, arricchiti con particolari a volte allucinanti. Odio chi parla alle spalle e peggio chi ascolta con fare da confidente consumato per poi sparare tutto in momenti particolari. Male di protagonismo che porta ad avere altre discussioni e mi chiedo perché non si parla direttamente con la persona con cui si ha la diatriba invece di attraversare lunghi canali di parole e bugie.
La vita non è una sceneggiatura scritta a tavolino e spesso ciò che si dice viene travisato, spezzato sezionato come un chirurgo con la lingua che è peggio di un bisturi che ti taglia la pelle.
Parole dettate dalla rabbia, di cui ti penti un secondo dopo averle dette, succede, siamo mortali non dei ma non per questo si deve aggiungere benzina sul fuoco causando anche sofferenza a chi riceve queste parole sbagliate, false e falsate dall'ipocrisia di chi si professa amica per poi piantarti una lama nel petto. Così che oltre a sanguinare la fiducia che sentivi , la ferita si allarga a macchia d'olio quando ti ritrovi a dare le ragioni della tua rabbia.
Ho visto un amico disperarsi per queste assurde situazioni, con poche e terribili frasi ha perso la stima di una persona a lui molto cara.
Faccio i miei complimenti a questi imbecilli subdoli cospiratori.
Faccio i miei complimenti agli intriganti, ai nemici della serenità degli altri.
E spero di cuore che ci sia un giuda anche nella loro vita!!

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Terrazza a Lago dalla canoa
Corenno Plinio
(di fionamay)