Titoli di coda

Mi faccio la Panda

Dopo aver rovinato la seconda automobile in un anno, il Bepi è in depressione e ha crisi d’astinenza da benzina.  Si è ripreso dalla “ciucca” di qualche settimana fa e adesso vagabondo se ne va in giro per concessionarie alla ricerca di un auto e soprattutto del finanziamento che gli consenta tale acquisto. Pensa in grande il Bepi, e meno male che i desideri non hanno un costo se no in mezzo alle rate aggiungeva la voce:sogni!
- Mi accompagni? Solo perché ti si pi guardingo de mi!-
Come faccio a dire di no ad uno che già so mettersi in qualche guaio.
Il concessionario scelto è quello della Mitsubishi! No dico, una macchina nostrana no eh? Tanto per facilitarti la vita nei pezzi di ricambio eventuali.
- Ma cosa dici adesso te le aggiustano ovunque, con i potenti mezzi dei trasporti italiani i pezzi ti arrivano in quattro e quattro otto!!-
Mi chiedo dove viva il Bepi. Soltanto un mese fa un amico in comune con una italianissima Alfa Romeo ha aspettato un pezzo di ricambio due settimane.
Comunque va bene così, tanto si è ormai capito che il mio amico vive in un mondo fatato, dove san mitsubishi non gli farà mai mancare la ruota di scorta originale. E santo agip da Verona mai la benzina.
Entriamo nel grande salone dove sono esposte le nuove auto, perfette lucidissime, c’è un odore di pelle nuova nell’aria. Quella pellaccia del Bepi è già con la testa all’interno di una fiammante Pajero. Il venditore gli si avventa contro come un affamato di provvigioni e comincia la lunga trafila di qualità e capacità dell’auto fino a sfociare in un ipotesi di contratto.

Io ascolto a debita distanza, più che altro è la mimica facciale del mio amico a interessarmi.

Mimica che traslata in parole andava dal bellissima fino a sfociare in un “oohhh!!!” passando per la ola e conseguente circumnavigazione dell’auto alla seduta in morbidi sedili in alcantara. Sedili che poteva modificare nei tessuti e colori a sua scelta previa una piccola spesa in più!!
Entusiasmo negli occhi del Bepi, subito spento quando mi chiede un parere.
-Scusa genio della spesa, ma in tutto questo parlottare fitto hai chiesto il prezzo? Eventuali condizioni di pagamento?-
C’è tempo mi dice scocciato, gli sto rovinando la più bella giornata della sua vita. Lo capisco dallo sguardo acceso di desiderio mentre libidinoso osserva le curve del parafango e si tuffa nei fanali con ardore e passione.
E’ cotto!! Veniamo al dunque, il mio intervento fa si che il venditore si armi di listino prezzi:
Allora: Pajero 3 porte 16 valvole 3200 di cilindrata fa i 9 con un litro ogni 100 chilometri antinquinamento euro 4….comincio a dar segni di impazienza, ok facendo la somma di tutti questi numeri quanto costa???
-Allora!-  ( Ripetitivo e noioso!) Prezzo chiavi in mano 36 mila euro!!!
- C’è la possibilità di un finanziamento, rate mensili di 600 euro circa per 72 mesi.
Il Bepi mi guarda un po’ spento e sospira: - Beh dai non è tanto per un auto così no?-
Si amico mio ma con lo straccio di lavoro che hai come le paghi, o scegli di vivere sotto un ponte del Brenta o paghi la macchina. Azzarda il saluto con un ci penso su.
Adesso siamo qui, davanti ad una panda usata color latte quagliato, sedili in tela di ragno ruvidi come carta vetro, bruciacchiati da una sigaretta rientrata dopo il tentativo di gettarla fuori dal finestrino contro vento, stereo estraibile con cassette in voga negli anni 70 e un prezzo accessibile:
2700 euro chiavi in mano oppure comode rate da 99 euro cadauna per un tot di mesi che al Bepi mettono una tristezza infinita.
Quando si dice dalle stelle alle stalle in un nano secondo di sogno infranto!