Finalmente sono finite!!
Le feste tra Natale e il fine anno non sono per nulla riposanti, anzi, ci sono giorni in cui penso che lavorare dieci ore al giorno sia molto ma molto meglio.
Si parte con i regali, alla vigilia, sempre tutti gli anni, quindi code e lunghe file di macchine ai parcheggi e autisti imbufaliti con i pedoni e mariti che vedrebbero bene le loro compagne dentro queste vetrine illuminate in posa manichino, almeno non triterebbero le scatole con la ricerca del regalo per la zia Matilde, sai quella che non vedi mai per anni, a meno della dipartita di qualche familiare in comune!!
Oppure, come nel mio caso, non ho moglie a carico ma una figlia che per certi versi è peggio di una compagna!
<< Papà, sbrigati che è tardi, il centro chiude e io non ho il regalo per Laura!!>>
E chi è Laura?
<< Ma come chi è papà, possibile che non ti ricordi mai niente, è la tua consuocera no!!!>>
Ahhhh, ho una consuocera io? E da quando??
E così la vigilia di Natale la passo girando per il centro commerciale, tra gente che corre alla caccia dell’ultimo pensierino ( non ho mai capito bene perché lo chiamano pensierino, visto che all’ultimo momento così l’unico pensiero che hai e mandarli al diavolo tutti), scalpita davanti alle vetrine e sgomita per prendere l’ultimo pezzo di ceramica Bavarese su finto legno massello che esalta il fascino della campagna, tutto rigorosamente made in china.
Federica è a suo agio nel casino, si volta, plana sulle mattonelle come una farfalla e con un occhiata ecco trovato il regalo per questo faticosissimo natale.
<< Cosa??? >> Una borsa firmata più annesso beauty e trolley alla modica cifra di euro 950 scontato per la madre di Samuel, che , benedetta donna non ho nulla contro di lei, tranne il fatto che non la invidio per avere in casa una fracassona come mia figlia, ma che alla fine non mi è nemmeno parente e non c’è certezza per il futuro!!
<<Ma sei matta!! Non ho mai regalato nulla di così costoso nemmeno a mia madre!!!>>
Cerca di convincermi, metà della spesa a suo carico, e la bella figura che faremo, e la contentezza di Samuel che così capisce fino a che punto è stimata sua madre.
<< Ma chi se ne frega, non valuteranno mica la stima dal valore di un regalo no??>>
Le dico piuttosto scocciato di queste giustificazioni alquanto cretine.
E davanti alla commessa che cerca di convincermi della bellezza e praticità delle borse io a mia volta cerco di dissuadere Federica con l’unica ipotesi risolutiva della situazione.
<< Fede, ascolta, rischiamo soltanto di metterli in difficoltà, è la mamma di Samuel d’accordo ma penso tu stia esagerando, li obblighi a contraccambiare il “pensierino” e non è corretto ai fini di un buon rapporto. Rischiamo di diventare il terrore di natale!!>>
Mi guarda dubbiosa. Infila la mano nella borsa, è morbida però. Non ho dubbi, anche il mio portafoglio diventerà molto morbido ma non è il caso.
Saluta la commessa che mi lancia uno sguardo che ucciderebbe un bufalo.
Abbraccio la mia ragazza preferita e l’accompagno fuori dal negozio evitando che dardeggi con gli occhi all’interno e scopra qualche altro pezzo da regalare.
L’autoparlante incita gli ultimo avventori a sbrigarsi, stanno chiudendo e io esco soddisfatto, ho salvato faccia e portafoglio la stima per Laura mi è costata poco più di 50 euro!!!
<< Papà hai proprio una faccia di bronzo!!>>
Ghigno di soddisfazione!
Inviato da: mariluci_17
il 09/02/2016 alle 20:48
Inviato da: pianetadgl4
il 16/08/2015 alle 23:00
Inviato da: Condominio_C
il 21/06/2015 alle 23:55
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il 21/06/2015 alle 23:47
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il 21/06/2015 alle 23:45