Per dare una mano al mio amico Bepi l’ho assunto a tempo determinato (soprattutto determinato dalle sue capacità) come addetto al rifornimento frigoriferi.
Lo so non è gratificante moralmente come occupazione, ma al Bepi onestamente non so proprio cosa fargli fare.
Come cameriere è una sfida continua contro la forza di gravità, non si regge molto bene sulle gambe causa le troppe ombrette e quindi anche un misero caffè arriva ristretto, così ristretto che nemmeno una zolletta di zucchero si scioglie.
Aiuto cucina, due giorni due di urla da parte del cuoco che messo di fronte alla probabilità di un esaurimento nervoso ha esplicitamente richiesto il suo allontanamento dai suddetti locali del Bepi. Per sempre.
Preso dal panico e dal timore che i ragazzi che lavorano con me da tempo mi lascino all’improvviso a causa del Bepi ho indetto un assemblea per spiegare le motivazioni che mi portano alla scelta di assumere il Bepi.
Manco a dirlo dopo un paio di minuti non avevo che una platea fatta da chi? Dal Bepi stesso, l’unico interessato al suo avvenire.
Fallita questa possibilità di un dialogo decido di parlare seriamente al mio amico. Espongo quelle che sono le finalità del mio aiuto, cercare di portarlo sulla retta via, dargli un occasione per diventare una persona normale e quindi la sua collaborazione, se interessato, è un punto fermo in questa situazione.
Quindi o decide per mettere la testa a posto o parli chiaro e faccia quello che gli riesce meglio, vivere alle spalle altrui purchè non siano più le mie!
Giura e spergiura il Bepi, ti pulisco la cantina, riordino le vettovaglie, se vuoi imparo a stirare tovaglie e tovaglioli, tutto quello che vuoi ma dammi un lavoro.
Mi convince e lo metto a rifornire i frigoriferi.
Ieri sera il battesimo del fuoco per il Bepi. Lo vedevo aggirarsi tra la cantina e i frigoriferi come un matto, sclerato e con i pochi capelli dritti.
Ad un certo punto, sparito!! Non si trova più il Bepi.
Ad un certo punto della serata ha deciso che era stanco e il lavoro era finito quindi ha preso su la sua motoretta ed è andato a dormire lasciandomi nel pieno della serata, con i frigo vuoti e una bottiglia di Mueller Thurgau di meno!
Si è presentato stasera alle venti con la solita faccia da disperato, leggermente su di giri a pretendere gli euro per il “lavoro” di ieri sera!
Mentre sto scrivendo sul blog lui è fuori seduto sotto un “fungo” che lo riscalda aspettando un cenno da me, che stavolta non arriverà.
Forse il Bepi ha sbagliato indirizzo, fuori dal mio locale non c’è scritto sui pannelli “Caritas”!!
Stavolta non la passa liscia!
Inviato da: mariluci_17
il 09/02/2016 alle 20:48
Inviato da: pianetadgl4
il 16/08/2015 alle 23:00
Inviato da: Condominio_C
il 21/06/2015 alle 23:55
Inviato da: Survivor60
il 21/06/2015 alle 23:47
Inviato da: fast_web65
il 21/06/2015 alle 23:45