Mi presento mi chiamo Thomas sono un italo-americano, anzi i miei genitori sono di origini italiane ma io sono
un vero e proprio americano. Comunque incominciamo la mia storia.
Io faccio l'autista privato. Un giorno dopo aver finito il turno scendo dalla mia macchina per fumarmi una sigaretta,
al quel punto sento degli spari e faccio finta di niente, non mi volevo immischiare a niente di illegale.
In quel momento spuntano due tizi, non sapevo chi fossero e non avevo neanche tanta voglia di scoprirlo.
Si avvicinano a me, e mi puntano un'arma addosso costringendomi ad aiutarli alla fuga. Uno dei 2 non era messo molto bene, anzi
era ridotto proprio male.
Saliamo sulla vettura e si avvicina un'altra vettura; erano altri 2 uomini armati. Era un "inseguimento tra malavitosi".
Alla fine siamo riusciti a seminarli. Arriviamo al Green'bar della famiglia Corvaglio.
I due scendono dalla mia macchina ed entrano nel locale. Si avvicina alla mia macchina uno dei 2 uomini che ho aiutato
alla fuga, mette la mano dentro la giacca come se volesse estrarre una pistola, io ero morto dalla paura.
Si avvicina ed invece di estrarre un'arma prende una busta con del denaro, bastavano per riparare la mia macchina ed addirittura ne
avanzavano; l'uomo dice <>.
L'indomani dopo aver finito il mio turno, parcheggio l'auto e scendo per fumare una sigaretta e controllare le ruote.
In quel momento si avvicinano due gorilla con delle mazze da baseball e incominciano a picchiarmi e a distruggere la mia macchina.
Io mi rendo conto che li vicino c'era il green bar. Spingo uno dei due tizi e corro in fondo la strada. Comunque quei 2 tizi erano
quelli dell'inseguimento del giorno prima; allora io mi affretto a raggiungere il bar ed alla fine ci riesco.
Don Corvaglio mi dice che ero un bravo "picciotto" e che gli serviva un membro in piu nella famiglia. Allora io accetto ed
ecco ora sono un uomo di Don Corvaglio.
Il Don mi presenta tutti i membri:il barista si chiama Vincenzo, il tipo che procurava "i giocattoli" si chiamava Rosario,
poi il tipo esperto di auto e che le riparava si chiamava Jones, un tipo un po' scemo ma era un esperto nel suo campo.
Poi c'erano Bradley e Francesco chiamato da noi "dito lungo"; vi chiederete perché gli hanno dato questo soprannome.
Ve lo dico subito: perché chiunque doveva salutare o non gli andava giù gli alzava il dito medio. Ecco questa è la famiglia Corvaglio!!
Il don mi dice <
acerrimo nemico di Don Corvaglio) vai al Ravarelli's bar li ce il suo consigliere è molto fastidioso uccidilo!!>>,io acetto con me vengono Bradley e Francesco
che mi daranno una mano,il piano era che francesco si posizionava dietro il muro del bar ed io da una cabina telefonica chiamare al telefono del bar e farmi passare
il consigliere in modo che appena lui rispondeva francesco gli sparasse,e Bradley ci portasse in salvo il piano era riuscito,questo è vero ma c'era stato un piccolo
imprevisto gli uomini di Ravarelli si affretarono a prendere le auto ci eravamo dimenticati di dannegiarle in modo che non ci potessero ragiungere allora
l'inseguimento incomincia andiamo a tutta velocita verso il bar sorpresa la strada era chiusa allora bradley pensa che potevamo andare da Giulio era un meccanico
amico di Jones prendiamo dal ponte di Brooklin e lui ci ospita ci rifugiamo li loro non ci trovavano noi lo ringraziamo ma nessuno fa niente per niente lui dice
<>lui mi chiede
<>gli chiedo
<>
io gli rispondo <>
Lui mi sugerisce un colpo mi dice che non era per lui ma per me lui mi voleva far rubare un pezzo d'auto speciale un auto sportiva da corsa era proprio
un bel pezzo d'auto.
L'auto si trovava davanti una villa ad Hoboken (è un quartiere di New York) io vado li ma naturalmente era sorvegliata da guardie armate io non avevo portato niente
però per la prima volta in tutta la mia vita ebbi fortuna a terra c'era una spranga di ferro la afferai colpii il primo alla nuca e prendo la sua arma e il 2° non fu difficile toglierlo di mezzo
gli sparai!! Presi l'auto e la portai da giulio mi fece i complimenti. L'indomani Don Corvaglio mi fece convocare era arrabiatissimo non sapevo perchè comunque lui mi disse che Ravarelli
aveva ucciso Bradley indovinate perche ordinaria amministrazione questo è il motivo quel giorno io e Francesco andammo nel famoso Ravarelli's bar ci andammo armati di un mitra
ci misimo a sparare alla cieca senza sapere chi uccidevamo dopo la strage entriamo e controlliamo se Ravarelli era tra loro ed indovinato non c'era era strano che la fortuna mi avrebbe
sorriso una seconda volta pero uno delle vittime non era ancora morto entriamo e gli chiediamo dove si trovava Ravarelli lui non vuole parlare ma gli abbiamo fatto una proposta
che non poteva rifiutare gli diciamo che se lui non parlava avremmo cercato la sua famiglia fino alla cima del mondo e averli uccisi a quel punto parla ci disse che era a teatro aveva una
limusine grigia non ci potevamo sbagliare .
andammo da Rosario per procurarci una bomba,andiamo davanti il teatro e mentre non c'è nessuno mettiamo la bomba nella macchina escono tutti noi ci nascondiamo
la macchina scoppia ma dentro c'era la moglie lo scagnozzo che era nel ravarelli's bar aveva mentito.
In realta Ravarelli era partito per la sicilia,dopo 5 anni torno con una nuova identita.
Venimmo a conoscenza che lui frequentava una donna,scoprimmo dove abitava e la costringemmo a dirci dove si trovava Ravarelli,alla fine lo trovammo e lo uccidemmo:Ravarelli è morto!!!
Dopo qualche mese veniamo a sapere che aveva un fratello che si chiamava Jack Ravarelli,lui a sua volta era un boss abbastanza esperiente,per noi era troppo fastidioso quindi lo dovevamo togliere di mezzo.
Casa sua era piu controllata di un campo militare era difficilissimo entrare inosservati e ucciderlo e quindi ci voleva un piano.
Nel frattempo avevo conosciuto la figlia di Rosario era molto carina ci fidanzammo dopo 2 anni avevamo gia una figlia comunque questo lo vedremmo piu tardi,il problema era come uccidere
Jack,provammo di tutto ma fallivamo sempre,Don Corvaglio era furioso poi pensammo che l'occasione per ucciderlo era per un congresso politico mi sono dimendicato di dire che lui era pure un politico questo congresso si svolgeva in un'isoletta privata e difronte c'era un grattacielo salii li in cima mi procurai un fucile di precisione e da la gli sparai pure lui morì.
Dopo qualche anno io e Francesco ci eravamo stufati di Corvaglio quindi per fargli uno sgarbo avevamo in mente una rapina avevamo chiesto a Vincenzo se ci voleva aiutare lui aveva detto no. Noi la svolgiamo, va tutto bene e allora decidiamo di dividerci il denaro e ci diamo appuntamento all'indomani nel suo appartamento.L'indomani però mi aspettava una brutta sorpresa infatti arrivato trovo Francesco morto e capisco subito cosa era successo cioè che il barista aveva spifferato tutto a Don Corvaglio il quale non aveva apprezzato.Io allora vado a raccontare tutta la storia ad un commissario di polizia e mando in galera Corvaglio .passarono vent'anni e io avevo cambiato identità ed ero diventato Filips Norton e Corvaglio era già uscito di galera.
Un giorno mentre innafiavo il prato di casa mia si presentarono 2 uomini che mi dicono <<Saluti da Don Corvaglio>> bumm
e mi sparano ecco la mia storia è finita mi hanno ucciso "da questo giro e facile entrare ma è impossibile uscire".
<<Così lo avrebbe raccontato mio marito>>
THE END
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