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I PRIMI 3 GIORNI


I primi 3 giorni del 2021 direi che sono andati bene. Ma è anche vero che, essendo stati fondamentalmente 3 giorni di festa, sarebbe stato un autentico peccato il contrario. Il bello inizia domattina, quando con il ritorno al lavoro ripartirà la normalità e, in ogni senso, bisognerà rimettersi a confronto con tutti i problemi lasciati "magicamente in sospeso" per godersi l'illusione che la transazione al nuovo anno possa portare davvero qualcosa di buono.Resto comunque soddisfatto. La costante positiva è che, anche quest'anno, ho trascorso l'ultima notte dell'anno con ottimi amici. Lo faccio praticamente sempre, lo è stato per esempio l'anno scorso e lo è stato anche questa volta. A ranghi ultra ridotti ma, visto che le regole lo permettevano, l'ho trascorsa con un paio di amici. Sensazione quasi strana in effetti, da quando è iniziata tutta questa pandemia la mia mondanità si è ridotta davvero all'osso. Per fortuna a stare con gli amici si ritrova subito volentieri l'abitudine.Peraltro ho dormito fuori casa, realizzando che era dall'ultima vacanza a Roma, nell'ottobre del 2019, che non passavo una notte fuori casa... Piuttosto inquietante. Una bella mangiata, qualche buona birra, chiacchere, risate, 3 bei film... E la serata è stata perfetta.Sono riuscito a mantenere il mio proposito, nonostante le difficoltà fisiche, a mantenere la tradizione di correre al primo dell'anno. Erano più di 100 giorni che non correvo e... è stata una faticaccia, credetemi. 4 chilometri tondi, corsi come se avessi una lavatrice attaccata al sedere, scoppiando alla prima salita e con la neve che mi copriva gli occhiali. Detta così può essere sembrata un'agonia... ok, un po' lo è stata... ma in realtà... tornare a correre mi ha messo di ottimo umore. E non vedo l'ora di rifarlo. Oggi per esempio con quella neve e la condizione misera non mi sono fidato, ma conto di ripetermi al più presto.In realtà era stato bello anche il ritorno a casa il primo giorno del 2021. Un paio di chilometri camminando sotto la neve, nel silenzio più assoluto. E in realtà senza troppi pensieri. Ma ogni volta che riesco a fare del movimento, anche nei due giorni successivi con un po' di ginnastica ed esercizi in casa, il mio umore ne giova in modo esponenziale. Confermo che per me lo stop fisico è stata la cosa più difficile da sopportare.In questi giorni ho cercato anche di sistemare tante altre cose, rendendomi conto di averne accumulate tantissime e anche che riuscire in tutto quello che vorrei sarà un'impresa titanica. Di certo non mi annoierò. Sono in effetti anche stato contento di quello che sono riuscito a fare. C'è un mare di burocrazia, tutto si è fatto più complicato, e non sempre basta l'ispirazione. Ora, come da apertura, bisognerà capire se riuscirò a proseguire una volta ripartito il lavoro... Dopo ore passate sulla burocrazia rimetterci la testa nella tarda serata è diventata sempre più un'impresa.Ad ogni modo oggi, a parte l'allenamento casalingo del mattino, ho letteralmente staccato la spina. E mi sono dedicato per lo più al campionato di calcio, una volta tanto che tutte le squadre hanno giocato lo stesso giorno. Ammetto che quando ho visto che stavano vincendo tutti, ho temuto che la Juve che giocava per ultima avrebbe potuto giocarmi lo scherzetto. Per fortuna non è stato così e, a suon di "Siuuu" possiamo continuare a sognare una rimonta complicatissima ma, al momento, non impossibile. E magari zittire tutti sti mugugni...Bene. Passo e chiudo. L'ho già detto che domani inizia, di nuovo, la parte difficile?