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RIPRENDERE A FEBBRAIO


E' tardissimo, domattina mi alzerò presto... Ma mi ero promesso e ripromesso che il primo febbraio (per me fino a che non vado a dormire il giorno non è finito) un post sul mio vecchio caro blog lo avrei pubblicato. Perché inizia un altro periodo tosto e bellissimo, perché ho perso un sacco di occasioni per raccontare qualcosa di bello e che ormai è alle spalle... e anche perché sono sicuro che mettere nero su bianco alcune emozioni male non mi farà di sicuro.Perché nella mia testa questo post è stato già scritto mille volte, con un sacco di obbiettivi diversi, in un sacco di occorrenze particolari, in tanti ideali punti di ripartenza.Per esempio...... ogni primo dell'anno. Il momento migliore per essere propositivi.... quando sono tornato dalle vacanze a Roma. Ognuna delle 4 volte.... prima e dopo ogni edizione dell'Arrancabirra... quando abbiamo iniziato a preparare con gioia ed entusiasmo la prima maratona... quando mancavano 100 giorni alla prima maratona... appena finita la prima maratona. Per prefiggermi nuovi obbiettivi.... quando ho iniziato a preparare il mio primo TOR 30.... quando insieme ad un'amica ultra top ho fatto Trivero-Oropa-Trivero... quando il primo TOR 30 è stato annullato per maltempo e ho capito che in quel momento partiva il conto alla rovescia verso l'edizione del 2023... quando abbiamo iniziato a preparare la Maratona di Roma... al 25° anniversario della mia "morte". Verso una vita migliore... Il giorno del Blue MondayE questo per dire le ultime occasioni o alcune delle più significative.Ma ci sono tantissime cose che mi piacerebbe raccontare. Mi resta sempre il problema del tempo fisico, vero, ma ci stiamo lavorando.Già solo la seconda giornata di febbraio meriterà letteralmente un capitolo a parte. E spero davvero di poterlo scrivere.Mi piacerebbe portare su queste righe un piccolo parallelismo che sta avvenendo anche con il mio tanto amato mondo dei fumetti, sono sicuro sia un buono spunto che mi piacerebbe sviluppare, anche solo semplicemente per non perdere l'attitudine alla scrittura.Taglio corto perché la sveglia suona davvero tra pochissime ore. Chiudo dicendo che nel classico "Cosa mi resterà di questa giornata" c'è sicuramente la bellissima proiezione (peraltro nel suggestivo Cinema Verdi di Candelo) di "Le Otto Montagne"... Stupendo, da vedere. Riflessivo, qualcuno potrebbe dire "lento", ma di quella lentezza che fa riflettere, piacevole. E commovente nella rappresentazione dell'amicizia profonda. Che io so bene quanto sia possibile.