GIORNATE SPARSE

THE TERMINAL

Sms amica - Sono appena atterrata e sono stanchissima. Come stai?

Sms – E’ un po’ che non mi scrivevi. Dove sei andata?

Sms amica - Questa volta a Madrid. Mi stanno sfinendo. Sono in trattativa da un anno per andare a lavorare in una multinazionale belga. Ma la trattativa sembra che si sia arenata anche questa volta.

Sms - Ossia?

BB amica - Eccomi. Col Blackberry è più facile. Dunque, prima volevano che andassi a lavorare per loro a Roma, poi da Roma sono passati a Bruxelles, poi da Bruxelles hanno deciso che sarei andata meglio per gestire la comunicazione di Italia e Spagna, direttamente da Madrid coordinandomi con l’Inghilterra…  Non sanno neanche loro che cosa farmi fare. Io ogni volta dico: “ma siete sicuri?”. E loro rispondono “Si, certamente. Abbiamo bisogno di una persona come lei”. E  così ogni volta io prendo l’aereo e vado a raccontare chi sono e cosa faccio a persone diverse in posti diversi: Roma, Bruxelles, Londra, Madrid... Ogni volta un tour de force. 

email - Ma almeno viaggi, dai. Pensa a chi non lascia mai Milano, invece!

BB amica - Praticamente non mi fanno nemmeno uscire dall’aeroporto: atterro, raggiungo la sala riunioni all’interno del gate, parlo con l’head hunter (sempre lo stesso), parlo con l’HR della compagnia (sempre lo stesso), parlo con il manager di turno, poi saluto e me ne torno al Terminal della compagnia aerea di turno, salgo sull’aereo e torno a casa. Il tutto in giornata. Oramai conosco tutte le salette riunioni di tutti i principali aeroporti europei. Mi sento quasi come nel film con Tom Hanks “The Terminal”. Prima o poi mi chiederanno di dormire in aeroporto… L’unica cosa buona è che il mio inglese migliora ogni giorno di più e se qualcuno dovesse propormi di andare a lavorare a New York, lo farei al volo! Oramai le mie valigie sono sempre pronte!

email - Sembra divertente però. Almeno a raccontarlo!

BB amica - Più ci penso e più mi dico che potrebbe diventare questo il mio lavoro: fare colloqui di lavoro a pagamento in giro per l’Europa!  Ma se diventa redditizio potrei anche andare negli Stati Uniti o in Cina e Giappone! Certo per contratto chiederei di poter fare almeno un giro della città più vicina all’aeroporto, visto che ora non ne vedo neanche l’uscita! Basta che mi dicano per che ruolo  mi devo presentare al colloquio e se devo fare la “sborona” o la “tapina” e io lo faccio.

Email - Questo si che sarebbe divertente. Ti ci vedo proprio, fare colloqui a comando!

BB amica - In effetti il dubbio che non vogliano proprio me ad un certo punto mi è venuto. Le società di consulenza di Head Hunting devono presentare 3 nominativi e io vengo sempre inserita dentro nella rosa dei tre. Non ho ancora capito se sono quella brava o quella “cazzona” con cui fanno il benchmark. Fatto sta, che questa cosa va avanti da un anno e non posso neanche dire che l’head hunter ha qualche mira su di me e vuole vedermi ogni 2 mesi, visto che è gayssimo! 

Email - Prima o poi arriveranno ad una decisione. Rifiutati di andare, la prossima volta. Forse capiranno che è meglio non esagerare!

BB amica - Comincio a pensare che mi stiano tirando in lungo nella speranza che diventi un saldo. Prima o poi raggiungerò e supererò i 40 e le mie possibilità di ricollocamento diminuiranno, lo so. Ahahahaha! Vabbè… ora tocca a te: raccontami qualcosa.